giovedì 23 giugno
Avranno due milioni di euro come risarcimento i familiari di Roberto Imperiale, il ragazzo di 36 anni residente a Marradi morto soffocato nel gennaio del 2008, sepolto dai detriti argillosi dopo essere precipitato nel silos che stava pulendo.
L’azienda condannata al risarcimento, del Ravennate, parla di cifra che non ha eguali nella storia degli infortuni sul lavoro, di entità tale da incidere sui bilanci. L’azienda è stata condannata dal giudice del Lavoro del tribunale di Ravenna, Roberto Riverso.
In particolare è stata riconosciuta ai familiari una cifra aggiuntiva per una telefonata di 23 secondi, fatta dalla vittima ai familiari; mentre stava morendo. Dalla quale si desume che il ragazzo si sia reso conto di quello che stava accadendo.
Nicola Di Renzone.