Giovedì 29 scorso il Consiglio Comunale ha preso atto del successo conseguito dal Sindaco Bassetti nel risolvere la difficile situazione della Fomar Ghisa che rischiava di compromettere l’occupazione nello storico stabilimento di Marradi. Il Consiglio nella sua stragrande maggioranza ha tributato il plauso per l’ efficace, tempestiva e decisiva azione intrapresa dal sindaco Bassetti. Ad alcuni interventi dell’opposizione che volevano minimizzare e diluire il decisivo ruolo del sindaco hanno risposto il capogruppo di maggioranza Massimo Mercatali e l’assessore Silva Gurioli che ha ricordato fra l’altro come lo stesso responsabile della FIOM CGIL abbia pubblicamente ringraziato ed elogiato il Sindaco per il suo determinante e risolutivo contributo.
All’ordine del giorno c’era anche l’approvazione dello statuto dell’Unione dei Comuni.
La maggioranza con 12 voti ha respinto un estemporaneo emendamento proposto dal consigliere Fabbri circa la possibilità di recesso del Comune dall’Unione. L’emendamento, tecnicamente irricevibile e politicamente in contrasto con quanto convenuto dai sindaci che hanno predisposto il testo di statuto avrebbe ritardato la costituzione dell’Unione recando pregiudizio al trasferimento delle risorse già assegnate dalla Regione Toscana, che non ha ancora adottato la legge sulle Unioni dei Comuni, alla Comunità Montana soppressa che sarà definitivamente liquidata entro il 31 dicembre 2011. La minoranza quattro PD ed un socialista non ha accolto il suggerimento rivoltole di indirizzare la sua richiesta direttamente alla Regione ed all’assessore competente Nencini ed attraverso il suo capogruppo, il socialista Vittorio Cavina Pratesi, ha rivolto parole di fuoco contro il sindaco Bassetti . Ma “la montagna ha partorito il topolino” i cinque della minoranza hanno espresso un voto di astensione imbarazzante e confuso che dimostra come la loro autonomia sia poca cosa rispetto all’egemonia dei loro compagni sindaci del Mugello. Vediamo se ora il Pd e Cavina Pratesi riusciranno a convincere la Regione e l’assessore competente Nencini ad inserire nella legge quello che strumentalmente volevano emendare a Marradi. L’impressione è che rispetto ad una maggioranza coesa, quella che sostiene Bassetti, le contraddizioni e le divisioni regnino sovrane nella sinistra alla ricerca di un candidato sindaco per il 2013 fra troppi pretendenti vecchi e nuovi poco ascoltati nel Mugello ed in Regione. Se i fatti ci smentiranno e se la Regione accoglierà in legge la proposta della sinistra marradese correttamente faremo pubblica ammenda e ne daremo notizia a caratteri cubitali. Oggi obbiettivamente dobbiamo riconoscere i successi del sindaco Paolo Bassetti della sua Giunta e della sua maggioranza.