sabato 25 febbraio
Damiano Zoffoli, Presidente della Commissione Trasporti della Regione Emilia-Romagna, parteciperà oggi all’iniziativa “FUORI DAL TUNNEL – Faentina, il futuro viaggia tra Toscana e Romagna” organizzata a Marradi dal Partito Democratico, per confrontarsi sul futuro della linea ferroviaria faentina, una infrastruttura strategica che unisce e mette in collegamento Firenze e Ravenna, le due città di Dante Alighieri.
“In base ad una ripartizione stabilita a livello nazionale (in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs. 422/97, riguardo al trasferimento delle competenze alle Regioni dei servizi ferroviari di attribuzione regionale) – spiega Damiano Zoffoli – i servizi vennero inizialmente assegnati, nella loro totalità, al Contratto di Servizio della Regione Toscana. Nel 2007, a fronte di un accordo con la Toscana, la nostra Regione ha messo a disposizione treni propri (2 coppie di corse) per incrementare l’offerta dei servizi sulla tratta Faenza – Borgo San Lorenzo. Sulla linea circolano oggi, in totale, 24 treni, di cui 20 della Regione Toscana e 4 della Regione Emilia-Romagna, alcuni dei quali arrivano fino a Ravenna”.
“Anche su questa linea – dichiara il Presidente Zoffoli, che giovedì 23 febbraio ha convocato Trenitalia in Commissione a Bologna, a riferire sul caos ferroviario verificatosi durante l’emergenza neve – sono frequenti, da parte dei pendolari, le segnalazioni di disagi, come ritardi sugli orari, guasti, carrozze affollate e fredde, mancanza di informazioni. Sull’importanza e la potenzialità della Faentina, e sulla necessità di superare le criticità ed i disservizi che da tempo gli utenti e i Sindaci dei territori interessati denunciano, c’è la piena disponibilità della Regione Emilia-Romagna a sviluppare tutte le azioni possibili, di concerto con la Regione Toscana, per migliorare il servizio, lavorando in primis per il mantenimento della relazione intera, tra Faenza e Firenze, senza rottura di carico. La nostra Regione si è anche attivata nei confronti di RFI per chiedere un miglioramento dei tempi di attesa, oggi troppo lunghi, ai passaggi a livello”.
“Un altro discorso riguarda poi lo sviluppo turistico di questa linea. Il turismo “lento”, soprattutto quello del nord Europa, ben conosce la Faentina, che è descritta in guide ed itinerari e offerta nei pacchetti, predisposti dai tour operator stranieri, per la scoperta “slow” dell’Italia. Purtroppo, fino ad ora, Trenitalia è stata sorda e cieca rispetto a questo fenomeno, che pure è in crescita. È quindi necessaria un’alleanza territoriale, tra Amministratori toscani ed emiliano-romagnoli decisi a lavorare insieme per sostenere il rilancio dell’attenzione e dell’impegno su questa tratta ferroviaria, coinvolgendo i pendolari, le realtà produttive, gli operatori turistici, e tutti i soggetti interessati che possano dare un contributo ad un “progetto turistico organico” per la sua promozione, con effetti sulla cultura e sull’economia di questi territori. Da parte nostra – conclude il Presidente Zoffoli – c’è la volontà a farlo