sabato 28 aprile
Si è svolto oggi, sabato 28 aprile al Centro Dino Campana di Marradi in Via Castelnaudary n.5, l’importante conferenza sui “Segni dell’Antichità a Marradi e nella Valle del Lamone”. Il convegno voluto ed organizzato dall’Associazione Culturale “Il Maestro di Marradi”, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura, ha approfondito i temi legati alla storia ed ai ritrovamenti archeologici della Valle del Lamone ( la Pieve di Tho’, la necropoli di San Martino in Gattara, i reperti rinvenuti nel territorio del Comune di Marradi raccontati dall’archeologa faentina Valeria Righini e dalla storica fiorentina Cecilia Filippini dopo la prolusione dell’Assessore alla Cultura del Comune della Romagna-Toscana Silva Gurioli che ha insistito di fronte ad un folto ed attento pubblico su come l’iniziativa
bene si inserisca nel più ampio progetto cui anche il Comune di Marradi aderisce “Lamone Bene Comune”. In occasione del Convegno l’Associazione ha ricordato come la prima presenza umana nel territorio del Comune di Marradi sia testimoniata da un ascia-martello in pietra verde scura rinvenuta a Valbona nell’area Badia della Valle Ponte della Valle raccolta in superficie e oggi è conservata ed inventariata al Museo Pigorini di Roma con il numero 23773. “L’unico e più significativo ritrovamento del eneolitico nel territorio del nostro comune è quest’ascia di diabase,pietra con la quale è stata realizzata, che presenta caratteristiche ricollegabili ai tipi peculiari della cultura di Rinaldone probabilmente di provenienza laziale, lo stesso Luigi Pigorini nel febbraio del 1884 nella sua relazione al ministro della Pubblica Istruzione, sull’incremento del Museo, afferma che deve essere particolarmente menzionato per quanto riguarda la Toscana il martello di pietra di Marradi in Provincia di Firenze tanto per la sua bellezza quanto perché utensili simili hanno acquistato notevole importanza dopo le osservazioni del prof. Gaetano Chierici. L’ascia in oggetto faceva parte della Collezione Giglioli, acquistata dal Museo Pigorini.
Il numero presente sull’inventario Giglioli è il 13163/g . si tratta dell’ ascia, comprata dal Pigorini nel 1881 e inventariata con il numero d’inventario del Museo 23773.
Pigorini nè dà notizia sul Bollettino Ufficiale, Ministero P.I. 1884, Seconda relazione sull’incremento del Museo. La relazione è inserita dopo la p. 120, con propria numerazione delle pagine (pp. 3-23). Seconda relazione di Luigi Pigorini a S. E. il Ministro della Pubblica Istruzione
dove al terzo paragrafo scrive testualmente:
…..Dalla provincia di Verona passo alla Toscana, per ricordare oggetti litici dei dintorni di Montepulciano nel Senese, e del comune di Marradi nella provincia di Firenze. Fra essi spicca un mazzuolo di pietra del Comune di Marradi, che deve essere menzionato particolarmente, tanto per la sua bellezza quanto perché utensili simili hanno acquistato notevole importanza dopo le osservazioni del prof. Gaetano Chierici……” ha detto Rodolfo Ridolfi concludendo
“Ringrazio per le immagini inedite e l’autorizzazione al loro uso e pubblicazione il Sovrintendente prof. Luigi La Rocca e il prof. Mario Mineo Archeologo Direttore Coordinatore dell’”Archivio Fotografico Corrente disegni e mappe”, dell’ “Archivio Storico Cartaceo” e del “Laboratorio Fotografico””
La redazione