lunedì 16 aprile
Il fiume, in questo caso il Lamone, come ‘strada’ per veicolare e diffondere cultura, tradizioni, saperi e sapori. Di quei luoghi e comunità che il fiume attraversa. E’ il progetto “Lamone Bene Comune” promosso dal Comune di Bagnacavallo nell’ambito del programma
“Infea” della Regione Emilia-Romagna, a cui ha aderito, tra gli altri, anche il Comune di Marradi. Un progetto che nasce per “collegare e valorizzare le terre del Lamone, dalla sorgente alle zone costiere, passando attraverso straordinarie zone protette, paesi e città che vantano prodotti tipici di eccellenza sia nel campo eno-gastronomico che artigianale e artistico”, allo scopo di “raccogliere, documentare, diffondere, i saperi, le tradizioni, gli usi in essere per la gestione, la tutela e la fruizione dell’habitat fluviale”.
A occuparsene per il Comune di Marradi è l’assessore all’Ambiente Silva Gurioli in collaborazione con l’assessore alla Pubblica Istruzione, Flavio Billi: “Si tratta di un progetto molto importante che unisce i cittadini dell’asta del fiume Lamone – sottolinea l’assessore Silva Gurioli – e che rappresenta la volontà dell’Amministrazione comunale di preservare l’ambiente, la cultura, le tradizioni artigianali, enogastronomiche e le relazioni che da sempre hanno connotato le genti che vivono e hanno vissuto lungo il fiume Lamone”.
La presentazione di “Lamone Bene Comune” è fissata per giovedi 19 aprile alle ore 21 presso la sala consiliare del Comune: dopo i saluti del sindaco Paolo Bassetti e l’introduzione dell’assessore Gurioli, illustrerà il progetto il prof. Giacomo Bugané di “Geol@b-onlus” di Imola. Parteciperanno all’iniziativa le associazioni di categoria economiche e sociali, le associazioni ambientali e culturali, gli operatori turistici e la Pro Loco.
ufficio stampa
johnny tagliaferri