venerdì 4 maggio
Il 14 maggio prossimo, in collaborazione con l’Associazione nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani (ANGOPI), sarà presentato, alla Fortezza Vecchia di Livorno, l’ultimo libro di Enrico Gurioli “Barche Amorrate. Dino Campana. La vita, i canti marini e i misteri orfici” edito da Pendragon. Per l’occasione andrà in scena una piece teatrale tratta dal libro stesso che vedrà impegnati gli attori Oscar De Summa, Riccardo Monopoli; il soprano Federica Balucani e il pianista Pape Gurioli con la direzione tecnica di Fabio Sartoni. L’ultima fatica letteraria di Enrico sarà al Salone del Libro di Torino dal 10 al 14 maggio e immediatamente disponibile in libreria e come e-book dopo il Salone.
Nella prefazione del libro di Enrico Gurioli si legge: “…Ho raccontato che esiste anche un Dino Campana che non andava cercato soltanto tra i castagneti dell’Appennino Tosco Romagnolo o a Firenze, bensì nelle stive delle navi, fra le banchine dei porti, fra i canali dell’Europa e della Pianura Padana, nei bassifondi de La Boca a Buenos Aires dove si parla il lunfard. La lingua dei tangueiros. Sono partito dall’indizio di “Barche amorrate” interpretandolo attraverso il lunfard l’incipit “ Le vele, le vele, le vele”; un gioco di sillabe da decodificare attraverso il vesre, ossia l’inverso di revés, che significa ‘contrario’, il modo di parlare usato nelle carceri di Rio della Plata per non farsi comprendere dalle guardie. Una particolare forma di comunicare invertendo l’ordine delle sillabe di una singola parola diventato poi lo slang dei ladri (lunfa) di Buenos Aires e Montevideo, il modo di esprimersi nei testi del tango; ritmo conosciuto da Campana.”.
Rodolfo Ridolfi direttore responsabile