martedì 14 agosto
Gli storici riferiscono che le carte da gioco, tarocchi compresi, venivano utilizzate da streghe e stregoni in occasione dei loro rituali. L’uso delle carte per sortilegi è testimoniato nel Cinquecento e nel Primo Seicento da diverse testimonianze: Pico della Mirandola in un Capitolo contro la divinazione (1506) incluse le immagini raffigurate in un gioco con le carte come una delle diverse forme di sortilegio e lo stesso a metà secolo scrisse il giurista spagnolo Martin de Azpilcueta, mentre Juan Perez de Montalvàn o Montalbàn (1632), indicò le carte come un metodo per realizzare sortilegi o predire il futuro.
Ne è un esempio il servirsi della carta del Diavolo nel cosiddetto “Scongiuro del Tarrocco”, detto anche “Martelo d’amor” da parte di alcune “strige” veneziane nel sedicesimo secolo. Come si apprende dai processi contro persone accusate di stregherie et herbarie, l’invocazione al demonio per ottenere l’amore tramite il suo aiuto fu pratica abituale a Venezia, specialmente fra le meretrici di una certa età le quali, temendo di perdere o avendo già perso i loro amanti, ricorrevano al rituale del martelo per riconquistarli. Una pratica che i Tribunali della Sacra Inquisizione condannarono a più riprese.
Siamo informati di ciò dal prof. Andrea Vitali, storico del simbolismo e Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, organismo di studi storico-scientifici che raccoglie autorevoli personalità del mondo accademico internazionale (fra i tanti, il Prof. Franco Cardini con il quale il prof. Vitali ha condiviso diversi libri).
L’occasione della “Notte delle Streghe” ci è parsa pertanto ideale per invitare il prof. Vitali a relazionarci su che cosa sia la magia, di cui tendenzialmente non ne conosciamo i più profondi aspetti e che hanno a che vedere con l’energia simbolica, secondo la tesi avanzata, dopo decenni di studi, dal celebre psicologo Carl Gustav Jung. Oltre a ciò, poiché il prof. Vitali tiene corsi per apprendere la divinazione con i tarocchi basandosi sulle teorie junghiane, diversi allievi dei suoi Corsi si sono resi disponibili per letture individuali in tal senso. Lo spazio messo a disposizione sia per la relazione del prof. Vitali che per le letture divinatorie è oltremodo suggestivo, in quanto risulta essere assai simile a quegli antri oscuri che un certo Romanticismo di stampo ottocentesco ha lasciato nella memoria del nostro immaginario collettivo.. Carte giganti di tarocchi, video proiezioni di immagini stregoniche del rinascimento e del periodo barocco, unitamente alla musica delle streghe dei secoli XVI e XVII, renderanno la visita a questo “Antro dei Tarocchi” un appuntamento da non perdere.
L’Antro dei Tarocchi nelle antiche cantine degli Archiroli Via C. Battisti 13
“Le carte delle streghe e il futuro disvelato”
Letture individuali dei tarocchi ed esposizione di carte giganti di tarocchi italiani del sec. XV.