mercoledì 12 settembre
Francesco Galeotti è una delle figure più autentiche ed interessanti della pittura naive italiana ed europea del XX secolo ed occupa, con grandi meriti, un posto di rilievo nella pittura italiana per le sue meravigliose tele ricche di inconfondibili colori.
Galeotti è nato il 25 maggio 1920 a S.Adriano di Marradi (Firenze) dove è morto il 22 febbraio del 2011, contadino, ha iniziato a dipingere fra le soste delle sue fatiche nel 1952.
La sua predisposizione naturale lo avvicinano al grande pittore macchiaiolo Eduardo Gordigiani, durante i soggiorni a Popolano del maestro toscano, che premierà il suo allievo a Marradi nel 1957.
Ma la vera esplosione fantastica di Galeotti lo porta ad allontanarsi ben presto dal lato aneddotico delle cose rappresentate, a tal punto che la forma e gli elementi che popolano le sue tavole acquistano una vita pressoché indipendente: tali sono ad esempio i girasoli, le faraone e gli uccelli che finiscono per vivere un mondo fantastico abitato dalla poesia.
Il suo rapporto con Marradi è stato da sempre intenso e la Sezione “Amici di Francesco Galeotti”, della nostra Associazione, “Il Maestro di Marradi”, fin dal 2008 si è attivata per ricordarne l’opera e valorizzarne il percorso artististico insistendo affinché l’Amministrazione Comunale gli dedicasse uno spazio espositivo permanente. Sabato 15 settembre l’Amministrazione Comunale realizzerà una prima parte del suo progetto su “Francesco Galeotti”, grazie anche alla generosa intelligenza della vedova del pittore, Maria, che ha dato corpo alla volontà dell’artista di donare alcune opere alla comunità di Marradi, mettendo a punto tempestivamente tutto quanto occorreva per realizzare l’importante rassegna permanente delle opere di Francesco. In questa occasione ci piace ricordare che il rapporto di conoscenza e collaborazione tra Francesco Galeotti e l’Amministrazione marradese esiste da molti anni. Proprio a Marradi fece la sua prima personale ed il rapporto è continuato. Ricordiamo che nel 1991 a Marradi venne presentato il libro “Francesco Galeotti”; nel 1993 Firenze, a Palazzo Vecchio, allestì la grande rassegna europea sui Primitivi del XX secolo da Rousseau il Doganiere a Ligabue e scelse Galeotti per rappresentare la Toscana e l’Italia; nel 2009 il Comune di Marradi ripropose Galeotti, insieme a Rousseau il Doganiere, nella rassegna internazionale e nel libro “Dolce acqua salata” e nel 2010, anno del compleanno del pittore, uscì “Francesco Galeotti Novant’anni di vita a colori” realizzato dall’Associazione “Il Maestro di Marradi” con l’approvazione del pittore. Le opere di Galeotti si trovano in raccolte pubbliche e private europee e americane tra le quali: Il Museo Nazionale dei naif italiani di Luzzara (Reggio Emilia) Collezione della Baronessa Rockfeller (trenta dipinti distribuiti oggi nei Musei degli Stati Uniti)- Coll. Zavattini-Raggianti-Bargellini-Mazzacurati-Ferrante-Viotti-Nevio Iori-Galleria d’Arte Moderna di Firenze, Museum of Modern Art di New York- Colchester Gallery di Greenwich.
La sala Galeotti ed il progetto dell’Amministrazione Comunale va ad arricchire il patrimonio artistico del Comune e contribuirà alla divulgazione anche tra i più giovani di valori e idee e sarà una sorta di simbolo dell’Assessorato alla Cultura. Le tele donate, realizzate ad olio fanno riferimento alla produzione pittorica di cinquant’anni dell’artista e includono opere tipiche della sua maturità. Un pittore primitivo con radici nella cultura ottocentesca, un poeta innato e naturale. Il suo percorso artistico è stato composito ed in continua evoluzione, un percorso solitario e faticoso, così come era solitaria e faticosa la strada del contadino. Le sue tele sono piene di paesaggi campestri, con la torre di Casa Cappello, le faraone e i girasoli, temi che si ritrovano in tutta la sua produzione artistica caratterizzata da variazioni luminose, un rigore di forme ed una policromia di pennellate che rappresentano la sua inconfondibile firma.
Rodolfo Ridolfi
Presidente dell’Associazione Culturale “Il Maestro di Marradi