venerdì 12 ottobre
Inaugurazione per due mostre domani a Marradi presso il Centro culturale Dino Campana in via Castelnaudary 5: quella fotografica “Il fiume Lamone da Marradi a Ravenna” e quella di sculture lignee di Luigi Rindi. L’iniziativa si terrà alle 10 ed è organizzata dagli assessorati alla Cultura e Pubblica istruzione del Comune.
Le mostre saranno visitabili nelle domeniche 14, 21 e 28 ottobre in orario 10,30-12,30 e 14,30-18,30.
Di seguito i dettagli dell’iniziativa, con le dichiarazioni dell’assessore alla Cultura Silva Gurioli:
Il Comune di Marradi, bagnato dal fiume Lamone, è stato accolto in qualità di partner nel progetto “Lamone Bene Comune”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con la compartecipazione dell’Associazione Culturale”Civiltà delle Erbe Palustri” di Villanova di Bagnacavallo, del CEA Geolab di Imola e del Consorzio di Bonifica della Romagma Occidentale.
Al progetto hanno aderito enti importanti fra i quali: Parco del Delta del Po, Parco regionale della Vena dei Gessi, Corpo Forestale dello Stato, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna, Comune di Faenza,ARPA Emilia Romagna e numerose associazioni locali. Il progetto è rivolto alle popolazione, alle scuole, per lo sviluppo di un turismo consapevole nel Bacino idrografico del fiume Lamone.
Le finalità del progetto sono: 1)culturale, per sensibilizzare le popolazioni locali e di formazione di professionalità –tutors/esperti ecopedagogici; 2) strutturale- istituzionale, per coadiuvare le Amministrazioni locali per organizzare iniziative per la conoscenza, la tutela, la fruizione degli spazi ricreativi e culturali lungo il Lamone; 3) informativo, per rafforzare i legami, storicamente consolidati, tra le Comunità aventi denominatore comune il Fiume Lamone; 4) Sociale, il fiume viene assunto come Bene Comune-Res Comunis Ommnium; 5) Promozionale e partecipato, istituzione di tavoli di lavoro per la valorizzazione di produzioni tipiche, di arti manuali e artistiche.
A partire dal mese di Aprile sono già state realizzate importanti iniziative lungo tutta l’asta del Fiume Lamone e quindi anche a Marradi: un ciclo di conferenze sulla geologia, sulla flora, sulla fauna dalla sorgente alla foce nel Mare Adriatico: una pubblicazione “Long e’Fion”(Lungo il Fiume), mostre dell’attività dell’Ecomuseo della Civiltà palustre, incontri preparatori nei vari Comuni per la realizzazione di una Mostra fotografica itinerante, un sito www.fiumelamone.com, ed una pubblicazione sul Fiume Lamone che contenga gli elementi comuni e le peculiarità storiche,ambientali,paesaggistiche, culturali, gastronomiche di ogni comunità locale (All3 e All.4,All.5). Gli incontri proseguiranno nel mese di ottobre p.v.
Sabato 13 ottobre alle ore 10.00 presso il Centro culturale Dino Campana, in via Castelnaudary 5 si inaugureranno: “Il fiume Lamone da Marradi a Ravenna” e l’esposizione di sculture lignee di Luigi Rindi. Una retrospettiva che consta di una riproduzione di fotografie e cartoline dell’inizio del XX secolo, suddivise in pannelli. Il fiume Lamone è rappresentato lungo tutto il suo corso, attraverso una rappresentazione delle attività agricole, artigianali, familiari, culturali, che si svolgevano a Marradi, Brisighella, Faenza, Russi, Bagnacavallo e Ravenna, comuni bagnati dal Lamone. La risorsa energetica del Lamone, oggi energia rinnovabile, nel comune di Marradi è ben rappresentata da cascate che ancor’oggi alimentano la centrale idroelettrica, terza centrale elettrica d’Italia realizzata con capitali locali, ed anche le vie e le piazze del paese all’inizio del 900. Luigi Rindi con le sue sculture lignee, ricavate da radici e tronchi che lo hanno ispirato, arricchisce la mostra fotografica con soggetti eterogenei che ci riportano al presente.
Le due mostre sono itineranti: dopo Bagnacavallo e Marradi sarsanno esposte a Faenza.
Per l’Assessore all’Ambiente e alla Cultura, Silva Gurioli: “con queste mostre abbiamo voluto coniugare l’ambiente e la cultura binomio importante per lo sviluppo della nostra comunità, del nostro territorio attraversato per 18 Km dal Fiume Lamone, di un turismo consapevole alla scoperta delle nostre tradizioni, alla tutela del Fiume Lamone ed all’ambiente circostante. La nostra realtà storica, culturale, ambientale è ben diversa dagli altri Comuni sul Lamone. Marradi è sempre stata terra di contesa fino alla fine del 400 fra i Guidi e i Manfredi; l’avvento del dominio dei Medici nel 500 pose fine al domino romagnolo. L’interesse per questa enclave fra Romagna e Toscana era dovuto alla posizione strategica di Marradi quale territorio di dogana per il passaggio delle merci, in particolare del grano e del sale provenienti dalla vicina Romagna. Una curiosa particolarità del Fiume Lamone: nasce a sud e sfocia ad Est come il fiume Nilo”.
Le mostre, insieme alla mostra permanente dedicata a Francesco Galeotti e al Museo Artisti per Dino Campana, saranno aperte dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nelle domeniche 14-21-28 ottobre in occasione della Sagra delle Castagne.
ufficio stampa
johnny tagliaferri