venerdì 5 aprile
“Rispetto a sommarie ed estemporanee affermazione sulla marginalità dell’assistenza sanitaria a Marradi l’assessore Gabriele Miniati richiama le affermazioni del direttore responsabile della Zona Mugello dott. Principe ricordando come Marradi possa vantare il servizio ECG per via telematica servizio elettro cardio grafico primo esempio in Toscana, un ambulatorio geriatrico esclusivo per il distretto di Marradi ed il servizio di rural nursing. una nuova figura di infermiere sul modello dei territori montani del Canada, dell’Australia e di alcuni Stati degli Usa” Il polo sanitario di Marradi è una necessità. Lo hanno ribadito il sindaco Paolo Bassetti e l’assessore alla Sanità Gabriele Miniati al direttore generale dell’Asl 10 Paolo Morello, presente in Consiglio Comunale mercoledì 3 aprile scorso che ha confermato gli impegni dell’Azienda sanitaria per la realizzazione del polo sanitario, con una valutazione positiva alla soluzione alternativa indicata dalla stessa Amministrazione comunale per realizzarlo: quella del recupero e adeguamento dell’ex calzaturificio “La scarpa”, vicino all’ex ospedale San Francesco. Una soluzione più diretta e fattibile che prevede l’acquisto e la riqualificazione da parte dell’Asl. In base al protocollo d’intesa sottoscritto da Asl 10 e Comune nel marzo 2009, la realizzazione del polo sanitario, come sede unica per i servizi ambulatoriali e attività territoriali, 118 e guardia medica prevedeva al posto della dependance della Rsa Villa Ersilia, la sua demolizione e poi la ricostruzione con ampliamento. Una struttura da tempo attesa, che nasceva dall’esigenza di spostare i servizi sanitari territoriali dall’ex ospedale San Francesco che in parte, peraltro, deve essere demolito, e raccoglierli in una sede più ampia e moderna. Per la realizzazione, i 4.500.000 euro a carico dell’Asl, sarebbero stati reperiti in parte anche attraverso la vendita dell’ex presidio ospedaliero con una diversa destinazione urbanistica. Nel novembre 2010 il Comune di Marradi ha approvato la variante urbanistica al Prg con un cambio d’uso dell’immobile ad attività produttive, commerciali e turistico-alberghiere, e modifiche urbanistiche hanno riguardato anche l’area di Villa Ersilia.
Il 31 dicembre 2010 l’Asl ha disposto l’avvio del procedimento amministrativo per la nuova “sede distrettuale di Marradi”, per realizzarla, secondo i tempi previsti, 31 dicembre 2014. Nel giugno 2011, per definire le modalità di gestione dei servizi socio-sanitari di competenza dell’Azienda sanitaria nel periodo compreso tra lo sgombero dell’ex ospedale San Francesco, a cominciare dal 118, e l’entrata in servizio del nuovo presidio sanitario, si è tenuta una riunione presso l’Asl a Borgo San Lorenzo nella quale il Comune di Marradi ha ribadito la necessità di mantenere inalterati i livelli dei servizi considerata la non trascurabile distanza, oltre 35 km, tra i presidi di Borgo e Faenza. E successivamente ha indicato anche un una soluzione alternativa all’intervento nell’area di Villa Ersilia: “Il recupero di un immobile che ha le caratteristiche adatte – spiegano il sindaco Bassetti e l’assessore Miniati -, ipotesi che abbiamo avanzato vista la generale situazione di difficoltà finanziarie”. E che è stata esaminata con un sopralluogo dei tecnici Asl e una successiva valutazione di fattibilità tecnico-economica”.
Intanto, come collocazione provvisoria del 118 è stato individuato il parcheggio di piazzale Mini, dove l’Asl installerà una struttura prefabbricata, e per quanto riguarda le attività sanitarie il Comune ha proposto due sedi provvisorie: due appartamenti in via Dino Campana, di proprietà della cooperativa sociale Comes, sono stati ritenuti idonei per ospitare le attività ambulatoriali mentre i locali al piano terra dell’Istituto comprensivo Dino Campana in via San Benedetto sono stati individuati per trasferirvi uffici amministrativi e servizi di fisioterapia e preparazione al parto.
“Per gli appartamenti è prevista una locazione mentre gli altri locali vengono ceduti in comodato gratuito all’Asl, con lavori di sistemazione e adeguamento a carico Asl” precisa l’assessore Gabriele Miniati -. “Intanto, la Direzione sanitaria ha proceduto in tempi brevi all’assegnazione della fornitura del prefabbricato per il 118 e Guardia medica, e questa – evidenzia – era una priorità. Le soluzioni prospettate possono rispondere alle esigenze dei nostri cittadini e delle aree vicine, con una razionalizzazione – conclude – che può ridurre la mobilità verso le strutture dell’Emilia Romagna, e quindi anche una contrazione della spesa per l’Asl”.