mercoledì 15 maggio
Il sindaco Paolo Bassetti ha inaugurato, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, l’eli superficie abilitata ai voli notturni. Una struttura strategica per la sicurezza e la salvaguardia di Marradi dei suoi abitanti e di tutta l’area della Romagna-Toscana
Operativa h24, la piazzola è stata realizzata in località Popolano accanto al distaccamento dei Vigili del Fuoco e centro operativo di Protezione civile, ha un diametro di 25 metri ed è provvista di sistemi di individuazione e segnalazione visiva, ottica e luminosa verticale e orizzontale. Un presidio sul territorio montano della Romagna Toscana, al confine tra Toscana e la Romagna, per i servizi di elisoccorso Pegaso, con abilitazione per atterraggio e decollo sia diurno che notturno. Gli accordi per la realizzazione risalgono al 2008 e l’intervento, costo complessivo oltre 340.000 euro, è stato finanziato con fondi Variante Valico di Autostrade per l’Italia (195.000 euro), Asl e Regione Toscana (88.400 euro), Provincia di Firenze (60.000 euro).
Al taglio del nastro, oltre al sindaco di Marradi, erano presenti, tra gli altri, il viceprefetto di Firenze con delega alla Protezione civile Santoro il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Bettarini, l’assessore provinciale e il responsabile provinciale della Protezione civile, Giorgetti e Masetti, , la direttrice della Struttura di emergenza sanitaria 118 di Firenze De Vita, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Catarsi e il cap. Bigi del comando provinciale dei Carabinieri, il comandante della Polizia di Stato-8° Volo Trotti E per le scolaresche marradesi l’inaugurazione è stata l’occasione per vedere da vicino l’elicottero della Polizia di Stato che poco dopo è decollato.
Per Paolo Bassetti, sindaco di Marradi, l’elisuperficie è un’opera strategica per il territorio montano perché copre una vasta area a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna assicurando le condizioni per interventi d’emergenza e soccorso rapidi.
Sempre a Marradi, si è svolta una esercitazione di protezione civile con la simulazione di una scossa di terremoto: dopo l’allarme, l’esercitazione è iniziata con l’attivazione dei piani di evacuazione con raduno nelle aree d’attesa sicure. L’obiettivo era di verificare lo svolgimento delle corrette procedure di evacuazione di alcuni pubblici edifici e la capacità di risposta di Protezione civile con le azioni da seguire immediatamente dopo la scossa sismica. La valutazione della simulazione che si è avvalsa anche dell’elicottero è stata positiva.