Da Alessandro Mazzarelli Presidente del MAT riceviamo e pubblichiamo la mail ricevuta:
Cari Amici,
lunedì 3 giugno presso il Salone delle Feste della Regione Toscana , si è tenuto un Convegno sull’immane caso del ” Forteto” , caratterizzato da decenni di violenza su minori, distruzione di intere famiglie, corruzione di ogni tipo, insomma, una “coop” diabolica da sempre nell’alveo del PCI-PD….. I fatti sono di di tale gravità ed inoppugnabilità , che la relazione della Commissione di inchiesta promossa dalla Regione è stata approvata da tutte le parti politiche. L’iniziativa dell’incontro, promossa dal “Circolo dei Liberi” e da Stefania Fuscagni, portavoce Pdl, Regione Toscana, ha visto anche la nostra presenza, con un mio intervento in veste di “Presidente del MAT e studioso di Don Milani”. Mio compito era quello, visto l’inquinamento nell’infamia, di gente che si definisce “milaniana”, di dimostrare l’assoluta incompatibilità tra la figura di Don Milani e simili figuri. Ho quindi evidenziato, pur con troppa sintesi, l’accordo etico – politico fra me e Don Milani, che si configura non solo nell’immortale “Decalogo di Barbiana” ( da “mille stelle…”), di cui “ho sempre portato la croce”, ma anche nella sublime ed inconfutabile – scientificamente parlando – definizione del comunismo – “mediazione e organizzazione politica di ogni male” . Ho anche ricordato i “ventimila sammarini” , cuore del vero Autonomismo e la denuncia della strumentalizzazione politica di Nostro Signore. Il tutto nell’ottica , visto che due don Milani contrapposti fra loro non sono mai esistiti, fra il porcaio del “Forteto”, inesistente ai tempi del Profeta, e chi, tradendo vigliaccamente il Suo messaggio, ne ha avallato le malefatte. Grazie per l’attenzione. Alessandro Mazzerelli.