giovedì 9 gennaio
Da Forza Italia-Marradi riceviamo il comunicato che pubblichiamo:
L’attività venatoria, in Italia, è una delle attività maggiormente vessate dal punto di vista della tassazione, oltre che dal pregiudizio infondato di coloro i quali si ritengono ambientalisti. La Toscana vessa i cacciatori con balzelli e provvedimenti mirati unicamente a scoraggiare il proseguimento di quella che è una passione ma soprattutto l’occasione di vivere a contatto con l’ambiente, nel pieno rispetto delle leggi. Ora il Consiglio regionale della Toscana ha sfornato una norma che cambia le regole per gli appostamenti fissi di caccia. La nuova legge interviene sulle modalità di costruzione dei capanni. Si potranno costruire manufatti che non alterino il paesaggio, realizzati in legno o materiali leggeri, ancorati al suolo ma senza opere di fondazione. La norma prevede che la “realizzazione di eventuali manufatti nel sito autorizzato all’esercizio dell’attività venatoria da appostamento, sia soggetta alle disposizioni della legge regionale che disciplinano l’attività edilizia. I capanni da caccia in muratura e comunque stabili sono da considerarsi vere e proprie abitazioni. Il sindaco di Marradi balbetta un imbarazzante siamo al fianco dei capannisti ma non affonda contro la norma transitoria, che prevede che i capanni autorizzati precedentemente all’entrata in vigore della nuova legge, devono essere rimossi entro il 28 febbraio 2014 la norma infatti non può e non deve intendersi come “sanatoria”, hanno spiegato i responsabili della Regione Toscana
Forza Italia Marradi esprime la sua netta contrarietà:. Perché la normativa regionale ignora la realtà dei capanni in pietra e muratura presenti nel nostro Comune. Per questo siamo al fianco degli appassionati cacciatori per incalzare il Sindaco che è l’autorità per l’edilizia, la Provincia e la Regione affinchè modifichino questa norma sbagliata prima del 28 febbraio. Il sindaco ed il Comune in particolare possono trovare soluzioni concrete, se vogliono per tutelare una realtà che racconta e rappresenta nel paesaggio una storia ed una cultura originale dell’area dell’appennino della Romagna Toscana. Forza Italia sottolinea come i responsabili istituzionali debbano subito muoversi subito per ottenere una inversione di tendenza sul tema da parte della Regione e impedire che i capanni presenti sul crinale appenninico, anche quelli accatastati, vengano distrutti a causa di questa modifica legislativa cancellando secoli di cultura e tradizione rurale e venatoria.