lunedì 15 aprile del 2013 Marradi piangeva la scomparsa di Giovanna Dacci.
Il direttore del nostro giornale scriveva commemorandola ” Giovanna era una donna riservata di animo sensibile, aveva la tempra dell’artista vera, molti di noi, che hanno avuto il privilegio di conoscerla, la ricorderanno con affetto e soprattutto continueranno a legare il suo nome alle splendide nature morte floreali che ci ha lasciato . La Giovanna pittrice, ha lavorato artisticamente in un periodo in cui erano attivi parecchi disegnatori e pittori specializzati in fiori e nature morte ma Giovanna si dedicò alla pittura dei fiori, soprattutto i suoi famosissimi ed impareggiabili cardi, con stile originale e raffinato ed buon utilizzo del colore ad olio. Giovanna Dacci era consapevole quanto la pianta dei cardi delle nostre montagne potesse essere decorativa ma il suo talento e la sua riconoscibilità di artista si esprimeva nel modo con cui sapeva accentrare nelle foglie dei cardi la luce calda e rassicurante sui toni cupi degli sfondi come solo i grandi pittori olandesi di nature morte del Seicento hanno spesso rappresentato. Ci piace pensare che per il marito, i figli, i nipoti, tutti i parenti, gli amici e gli estimatori della bella pittrice marradese le sue opere artistiche saranno di conforto e soprattutto di doveroso ricordo”
Ad un anno di distanza promossa ed organizzata dalla FIDAPA di Marradi con il patrocinio del Comune, in collaborazione con il Centro Studi Campaniani, ed il sostegno della famiglia e della Banca Popolare di Ravenna, si svolge, dal 2 al 23 agosto, nel Centro Dino Campana, dove sarà allestita la mostra, l’omaggio a Giovanna Dacci. Nella brochure che introduce alla mostra Silva Gurioli Presidente Fidapa scrive fra l’altro: “..la testimonianza a colori di Giovanna Dacci di questo mondo che sembra resistere allo scorrere del tempo è insieme nostalgica ed attuale… “e Gianna Botti “..nel caso di Giovanna Dacci possiamo parlare di un talento riconosciuto e condiviso, una bellezza immediata quella delle sue nature in posa...”
Della pittura di Giovanna Dacci ci piace ricordare l’influenza nelle sue opere del grande maestro forlivese Maceo Casadei uno dei principali continuatori della tradizione figurativa ottocentesca , vibrante ed arioso nelle sue scene paesaggistiche, tonale e lirico nelle composizioni d’interno e nelle immagini di figura.
All’inaugurazione che si terrà sabato 2 agosto alle ore 17 al Centro Dino Campana in Via Castelnaudary n.5 interverranno insieme alla Presidente della Fidapa Silva Gurioli, il sindaco di Marradi Tommaso Triberti ed il pittore Stefano Mercatali
P. S.