Il Concerto IN TEMPO DI AVVENTO che si è tenuto martedì 8 dicembre grazie ad Opera-In-Stabile non è stata soltanto l’ennesima iniziativa culturale-musicale di alto profilo messa in campo dalla meritoria Associazione che da cinque anni regala ai marradesi degli straordinari concerti di musica colta, ma il modo migliore di avvicinarsi al periodo natalizio come ha sottolineato molto opportunamente l’arciprete don Pellegrino Montuschi che ha messo a disposizione l’antica Chiesa di San Lorenzo per il Concerto. Marradi Free News pubblica per l’occasione le importanti riflessioni contenute insieme al programma del concerto:
“Immacolata Concezione” è un Dogma Cattolico che viene celebrato l’8 Dicembre di ogni anno. Il primo ad esprimersi in favore di questo dogma fu Papa Sisto IV (1414-1484), che ne introdusse la festa liturgica. Successivamente, nel 1661, Papa Alessandro VII espresse il suo favore sia al dogma sia alla festa attraverso la Bolla “SOLLECITUDO”, festa che fu resa universale da Papa Clemente XI nel 1708. Con il protrarsi nei secoli dell’erronea credenza che il termine Immacolata Concezione si riferisse alla concezione di Gesù, Papa Pio IX nel 1854 chiarì e sancì nella Bolla “Ineffabilis Deus” come il dogma mariano fosse riferito a Maria resa immune da peccato originale “… la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio Onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale”. Le origini del “ Tempo di Avvento”risalgono alla fine del IV secolo e ci lasciano in eredità il più antico Inno Mariano conosciuto: l’ Inno Akathistòs. Questo Inno, insuperato gioiello di teologia e spiritualità, proietta il mistero natalizio a quello pasquale. “A-Kathistòs” significa “non seduti” poiché va cantato o recitato in piedi in segno di ossequio alla Madre di Dio. La trama del testo è retta da varie parti di canto gregoriano che lo rendono un sontuoso patrimonio musicale e spirituale. Dal V secolo ad oggi i compositori si sono costantemente rivolti a Maria dedicandole pagine di insuperata bellezza; dall’anno mille, che vede la nascita del testo “ Salve Regina”, non si è mai smesso di renderle omaggio: come mezzo di intercessione, come madre spirituale, come guida o semplicemente, per chi non crede, come madre. La festa di Maria cade nel Tempo di Avvento: questo tempo inizia dai Primi Vespri della Domenica più vicina al 30 Novembre e termina prima dei Primi Vespri di Natale. Le quattro Domeniche traggono nome dalle prime parole dell’ Introito AD TE LEVAVI – POPULUS SION GAUDETE – RORATE mCon la denominazione “CONCERTI e SONATE da CHIESA”, fin dal 1531 si indicavano i componimenti Sacri e Liturgici da eseguirsi tra un Ufficio e l’altro; la musica accoglieva e accompagnava i fedeli alla preghiera, favorendo una dimensione contemplativa e un rifugio per l’anima. Gli “Incipit” legati a questo tempo mostrano l’immagine di una porta o di un arco contenente una o più figure, il segno astrologico del Capricorno (che indica Maria) e San Giovanni Evangelista (custode del solstizio d’inverno). Queste guide iconografico simboliche, in parte retaggio del mondo pagano, si trovano ancora sulle immagini “Portative” o più comunemente dette “Santini” del XIX e primo trentennio del XX secolo, in alcuni casi centinato ad arco, particolare che rende l’oggetto di notevole pregio e valore. Sui documenti musicali queste indicazioni , anche in assenza di titolo, indicano a chi è dedicato il brano e a quale periodo del calendario liturgico è riferito. Nel manoscritto “acefalo” di Francesco Durante “Vergin tutta Amor” oggi in esecuzione, San Giovanni Battista in Incipit indica l’Avvento e alle sue spalle l’arco stellato che corona il Capricorno indica Maria rendendo immediata la catalogazione anche a bibliotecari non musicisti.
BARBARA BETTI- ERIKA CAPANNI