22 Febbraio 2016: V Anniversario della morte di Francesco Galeotti

img20160214_19204390lunedì 15 febbraio

Con una Santa Messa in Suffragio, voluta dalla premurosa moglie Maria, celebrata da don Anselmo Fabbri nella Chiesa di Sant’Adriano alle ore 16 di lunedì 22 febbraio prossimo, il grande pittore della Romagna-Toscana, Francesco Galeotti sarà ricordato nel quinto anniversario della morte. Francesco era nato il 25 maggio 1920 a S.Adriano di Marradi (Firenze). Nel quinto anniversario della sua scomparsa lo ricordiamo commossi, insieme all’Associazione “Il Maestro di Marradi”, che istituì, fin dal 2008, una personale sezione amici di Francesco Galeotti che realizzò in occasione del suo novantesimo nel 2010 il libro monografico Francesco Galeotti: novant’anni di vita a colori e collaborò con l’Amministrazione Comunale nel 2012, alla realizzazione della sala espositiva permanente di alcune sue opere ed al premio pittorico dedicato ai giovanissimi delle scuole medie. In questa ricorrenza mi piace riproporre,  quanto affermai e scrissi nel giugno del 1993 presentando la presenza di Francesco Galeotti a Firenze alla grande rassegna europea sui primitivi del XX secolo, da Rousseau il Doganiere a Ligabue, e la sua personale a Brisighella nel novembre dello stesso anno: “….A Francesco Galeotti è affidato l’emblematico compito di rappresentare la Toscana con la sua opera Festa al girasole di faraone (1989). E’ un grande riconoscimento per la Marradi culturale che aggiunge un’ulteriore motivazione al suo buon diritto di continuare ad essere la Capitale culturale della Romagna-Toscana”. Galeotti travalica con la sua pittura i confini nazionali e si impone all’attenzione internazionale con la presenza delle sue opere nelle collezioni private e museali di Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. A trentatrè anni di distanza dalla personale dei suoi disegni alla Strozzina, che volle, nel 1960, Carlo Ludovico Ragghianti, questa presenza dei colori e del tratto inconfondibile di Galeotti, a Palazzo Vecchio, accanto a Rousseau e Ligabue lo consacra e lo consegna definitivamente alla Storia della Pittura del XX secolo….”.

“Francesco Galeotti è un originale interprete della magia e dei sogni che le Feste Medievali evocano…Sogno dei sogni, simbolismo, favola, gioco, sottile ironia, ma anche magia delle ombre sono tutti temi cari al pittore di Sant’Adriano….nei quadri di questo artista si respira la stessa tensione orfica propria della poesia di Dino Campana. La genialità di Galeotti è spesso inconsapevole ma non per questo meno pura e poetica.” In questo quinto anniversario della sua scomparsa, l’auspicio è che la Romagna- Toscana con ulteriori e specifici eventi, voglia far conoscere sempre di più il valore dello straordinario patrimonio artistico e culturale che Francesco Galeotti ci ha lasciato.

Rodolfo Ridolfi

 

Il Collezionista di Vetri: Immagini e poesie di Daniele Ferroni e Stefano Simoncelli al Centro Studi “E.Consolini”

Daniele Ferroni
Daniele Ferroni

Sabato 20 Febbraio   alle ore 16,30 presso Centro Studi Campaniani Via Castelnaudary, 5 Marradi,

Giancarlo Sissa presenta “Il Collezionista di vetri” Immagini e poesie di Daniele Ferroni e Stefano Simoncelli, L’iniziativa alla quale è previsto il saluto del Sindaco di Marradi , Tommaso Triberti, sarà coordinata da Luisa Calderoni responsabile della  Biblioteca e introdotta dalla Presidente del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” Mirna Gentilini. Interverranno gli autori e Giancarlo Sissa che presenterà la sua raccolta “Autoritratto”.

Daniele Ferroni (1969) vive e lavora a Bagnacavallo (Ra). La passione per la terra delle proprie origini confluisce, fin dalla giovinezza, nel suo lavoro fotografico di scavo e di ricerca attorno alle tradizioni popolari romagnole, ai volti significativi di questa gente, all’edilizia rurale e a ciò che rimane del passato. Fra i volumi pubblicati, editi dalla Fondazione Balestra: Periple Transalpin 2011), originato dalla collaborazione con il poeta scrittore Michel Butor, Nel disordine delle cose (2013) dedicato all’opera dello scultore Giovanni Tamburelli, I volti delle parole (2014) raccolta di scritti e ricognizione fotografica di 65 poeti e scrittori, nati o legati alla Romagna. Il collezionista di vetri rappresenta  l’ideale collegamento tra le figure di questa terra e i luoghi di memoria contadina, luoghi di presenza e assenza. Il volume costituisce la prima parte di un progetto  che si completerà con una mostra itinerante delle fotografie originali e dei testi manoscritti di Stefano Simoncelli (1950) nato a Cesenatico, è stato redattore e ideatore di Sul Porto rivista di letteratura e politica che catturò negli anni settanta l’attenzione e la collaborazione di poeti come Pasolini, Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni e Giudici. Nel 1981 con la raccolta Via dei Platani edita da Guanda, ha vinto il Premio Internazionale Mondello Opera Prima. Del 1989 è la pubblicazione Poesie d’avventura nella collana Gli Spilli, diretta da Enzo Siciliano. Fra le opere più recenti per l’edizioni  Pequod: Giocavo all’ala (2004, Premio Gozzano), La rissa degli angeli (2006) Terza copia del gelo (2012), Hotel degli introvabili, ( 2014) e Il ballerino (2015, Historica).

R.R.

Sarebbe ora di intervenire sul muro della Concia. “Meno cinguettii più fatti”

12669642_1679442298989037_6597547352145431527_nsabato 13 febbraio

Riceviamo a distanza di oltre un mese dal precedente il nuovo comunicato di Forza Italia che denuncia l’aggravamento del pericolo incombente nell’area della Concia che pubblichiamo:

Non è ora di ripristinare il muro nell’area della Concia

Sabato 9 gennaio scorso il coordinamento Forza Italia di Marradi dava voce alle proteste dei cittadini che denunciavano come l’Amministrazione Comunale a distanza di un anno non avesse ancora provveduto a realizzare gli interventi indifferibili nell’area dell’abitato della Concia area adiacente ai giardini pubblici di Marradi a pochi metri dal centro. Oltre un anno fa, causa le forti piogge, il muro di sostegno dell’area dei giardini pubblici soprastante l’abitato era parzialmente franato, lasciando scoperti alcuni tubi in metallo, e la  frana sfiorò le centraline del gas metano.  I Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti delimitarono con l’apposito nastro la zona come pericolosa. Come era facile prevedere nella denuncia sottolineavamo come fosse possibile, se il Comune non fosse prontamente intervenuto, un ulteriore ampliamento della caduta del muro,  ma la protesta è stata ignorata e i cittadini ci segnalano che l’area del crollo è aumentata  ma l’Amministrazione Comunale continua inspiegabilmente ad ignorare il tutto confermando il suo irresponsabile ormai cronico disinteresse e noi continuiamo a chiederci cosa aspetti ancora“La sedicente Giunta del fare” a rimettere in sesto il muro arrestando il pericolo incombente, fra l’altro proprio sulle centraline del gas-metano. (foto aggiornata)

Mauro Ridolfi capogruppo Forza Italia nell’Unione dei Comuni del Mugello.

Mauro Ridolfi Capogruppo di Forza Italia nell’ Unione dei Comuni del Mugello chiamato a far parte del Coordinamento Provinciale di Forza Italia.

Mauro con la sen A.M. Berninimartedì 9 febbraio

Dopo gli incarichi, provinciale e regionale, conferiti a Silva Gurioli un altro dirigente azzurro del Mugello è stato chiamato, dal coordinatore provinciale Paolo Giovannini, a far parte del coordinamento della Provincia di Firenze, si tratta del Capogruppo di Forza Italia nell’Unione Montana dei Comuni del Mugello Mauro Ridolfi. Mauro Ridolfi, che vive e lavora a Marradi, dove  è nato, è molto attivo nel volontariato, guida Forza Italia  nel Comune di Marradi, dove è stato consigliere dal 2008 al 2013 ed è consigliere comunale di Palazzuolo Sul Senio dal 2014. Profondo conoscitore del territorio, protagonista di incalzanti iniziative a favore dei cittadini, dei quali è un autentico portavoce, non manca mai di denunciare limiti, ritardi e responsabilità delle Pubbliche Amministrazioni che i suoi giovani collaboratori ed i cittadini gli segnalano.

  P.S.