Il Concerto di Pasqua di Opera-In-Stabile Orchestra nella Chiesa di San. Lorenzo.

concertogiovedì 16 marzo

Domenica 20 Marzo 2016 alle ore 16.30 si terrà nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo in Marradi il “CONCERTO PER LA SANTA PASQUA” dell’ Associazione Musicale“OPERA IN-STABILE”. Il 2016 segna il VI anno di attività concertistica e artistica di “OPERA IN-STABILE” che ha abbracciato un parterre sempre più ampio di consensi, luoghi e pubblico. Apre la stagione un programma per Soli, Coro e Orchestra: sul podio il Direttore Massimo Cardelli con la CREDO MESSE KV 257 di Wolfagang Amadeus Mozart con i cinquanta coristi del Coro della Collegiata San Jacopo di Reggello. Per la prima volta Opera lascia la tradizionale formazione cameristica presentando un programma dalla struttura “sinfonica”. La CREDO MESSE, in programma domenica, fa parte di un trittico in Do Maggiore di cui rappresenta l’ultimo tributo alla Messe Brevi, dette anche Credo Messe da cui trae nome. In Apertura di concerto sarà esuguito un SANCTUS, su tema di J.Pachelbell composto e concertato dallo stesso Maestro Cardelli. L’evento, che inaugura l’apertura artistica 2016 dell’Associazione, è stato realizzato in collaborazione con la F.I.D.A.P.A, sezione di Marradi, guidata quest’anno dalla Presidente Rosanna Billi e con la partecipazione, sempre entusiastica di Don Pellegrino Montuschi, arciprete di Marradi. La Direzione di Opera in Stabile e la Presidenza, guidata dal Commendatore Rodolfo Ridolfi, presenteranno prossimamente il calendario della stagione estiva che, come per gli anni precedenti e come sempre, sono dedicati al pubblico marradese e non ad ingresso libero.

Cesare Valentini

Il termine MESSA proviene dal latino Messa – Missio – De Missio, ossia Comparire e Congedare. Già in uso nel IV sec. il termine serviva ad indicare il rito simbolico del “Mistero della Fede”, il sacrificio del Corpo e del Sangue. Con lo sviluppo della Polifonia, il termine Messa assunse il significato di “Composizione Musicale” evolvendo la sua struttura in forma più articolata e complessa; contemporaneamente però, anche la ritualità liturgica andò ampliandosi e modificandosi portando il tutto ad un periodo di decadenza e confusione. Fu così necessario formalizzare una gerarchia rituale sia delle
celebrazioni che dei canti. Si venne pertanto a distinguere un “PROPRIUM”, la parte più antica e originale costituita da Introito, Graduale, Tratto, Offertorio, Communio e un “ORDINARIUM” costituito da Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus. A questo secondo gruppo fu attribuita una straordinaria importanza grazie al testo fisso (inteso come parola): queste cinque parti non modificano mai il loro testo qualsiasi sia la ricorrenza celebrativa, garantendo una struttura sillabica e metrica stabile. Nel secolo XVII, pur mantenendo inalterata la struttura, viene inserito il Benedictus prima dell’ Agnus. Questa stabilità costituirà la forma principale delle “Missa Brevis” dette anche Messe Minori, che nel settecento erano considerate “popolari”.
La Messa in Do Maggiore K 257 detta CREDO MESSE, fu composta da W.A.Mozart nel 1776 al servizio del Vescovo di Salisburgo. Nonostante le proteste di Mozart, la composizione in forma Brevis fu imposta dal gusto riformatore del Vescovo deciso a limitare una liturgia troppo ricca e una musica da chiesa troppo fastosa. Questa imposizione di riforma sfociò nel “Divieto Imperiale” dell’Imperatore Giuseppe II che vietò l’esecuzione di musica sacra in chiesa con orchestra. Il divieto fu immediatamente abolito dal successore Leopoldo II nel 1790. La Messa K 257 fa parte di un trittico in Do Maggiore di cui rappresenta l’ultimo tributo alle Credo – Messe da cui tre il nome. La sua caratteristica principale è nel legame alla tradizione del “melos” confidenziale e
liederistico delle “Landmesse” che erano composizioni semplici basate su materiale povero e ricche di elementi popolari, dove il tema cantabile più orecchiabile era appunto il CREDO. Mozart ricama con raffinatissimo gusto liederistico una costruzione verticale permeata di forte cantabilità in stile italiano – galante, che rende questo pezzo sacro il più vicino allo stile Schubertiano. L’apice della composizione viene raggiunto nel motto tematico delle prime quattro battute del CREDO che sono anche l’elemento portante di tutta l’opera in quanto Credo – Messe.
BARBARA BETTI

 

Si muove la politica locale tre importanti eventi nella capitale della Romagna Toscana.

Gianni Vinattieri
Gianni Vinattieri

giovedì 16 marzo

Settimana politica molto intensa per Marradi:  il sindaco di Marradi è volato fino a Berlino per promuovere il progetto “Romagna Toscana”. Nella capitale tedesca si svolgeva la ITB 2016, dove la Toscana era presente con un suo spazio. Un’opportunità preziosa per portare avanti il progetto turistico/culturale che il sindaco Triberti, coordinatore dei comuni della Romagna Toscana, ha voluto cogliere.

Mercoledì scorso, in quella che negli anni ’90 fu la “Capitale culturale della Romagna Toscana”,  il responsabile provinciale Enti Locali di Forza Italia Gianni Vinattieri si è  incontrato con dirigenti ed eletti dei comuni di Marradi Palazzuolo e Firenzuola nel quadro di una più ampia riorganizzazione del movimento nel territorio del Mugello alla quale stanno lavorando gli azzurri sotto il coordinamento di Silva Gurioli. Nel corso dell’incontro con Gianni Vinattieri, che è anche capogruppo degli azzurri nel Comune di Signa, era presente fra gli altri Mauro Ridolfi capogruppo nell’Unione dei Comuni del Mugello,  si è parlato di provvedimenti a favore dei Comuni della Montagna, con particolare riferimento alle politiche urbanistiche, della sanità, dei trasporti e delle comunicazioni, di sviluppo economico e di nuove opportunità occupazionali,  tematiche al centro di un buon governo locale.  Si sono espresse valutazioni sulle varie ipotesi di fusione dei Comuni in vista di una posizione complessiva dei Coordinamenti Provinciale e Regionale.

Sabato 19, infine, sullo stesso tema, quello della fusione fra i Comuni,  si svolge, sempre a Marradi, promosso dall’ex sindaco Paolo Bassetti  un incontro di liste civiche mugellane. Interviene all’incontro il sindaco di Firenzuola e V.Presidente regionale dell’A.N.C.I. Claudio Scarpelli.

P.S.

 

Renato Ridolfi invia il “Quaderne” al cardinal Gualtiero Bassetti che gli risponde…

img20160316_12132353img20160316_12144924mercoledì 15 marzo

Il 3 marzo scorso l’Arcivescovo di Perugia cardinal Gualtiero Bassetti ha scritto al suo maestro Renato Ridolfi che gli aveva inviato il suo ultimo libro “Quaderne”.

 

Carissimo Maestro mio,

non ho parole per ringraziarti per tutto il bene da te ricevuto quando ero bambino a Fantino. Com’era importante per noi ragazzi la figura del maestro!

Grazie anche per il tuo particolarissimo segno di auguri attraverso quei ricordi memorabili di Marradi e dintorni, che mi hanno perfettamente ristabilito nella terra in cui sono affondate le mie radici e dalla quale non voglio più separarmi. Con tutto l’affetto ti assicuro le mie preghiere e la mia benedizione

Cardinal Gualtiero Bassetti.

Triberti: a metà giugno Marradi cambia volto. Mauro Ridolfi : e il Monumento e la Concia?

IMG-20160312-00211sabato 12 marzo  Riceviamo e pubblichiamo due comunicati il primo dell’addetto stampa del Comune di Marradi ed il secondo del Coordinatore di Forza Italia Mauro Ridolfi:

….”Stiamo procedendo con la tabella di marcia e adesso realizzeremo nuovi marciapiedi in pietra alberese in alcuni tratti in via Fabroni e ulteriori in via Talenti con abbattimento delle barriere architettoniche e ricostruzione della pavimentazione in simil pietra nelle zone di teatro e ex ospedale – spiega il sindaco Tommaso Triberti -. E realizzeremo anche nuovi attraversamenti pedonali in porfido e granito, illuminati”.Anche tutt’attorno al Teatro Animosi saranno realizzati marciapiedi, con pietra artificiale (il cosiddetto cemento ricostruito, del tutto simile alla pietra). E poi nasceranno delle “piazzette”: “Saranno ricavate, o riqualificate, vicino all’ex ospedale San Francesco e al teatro, in pietra ricostruita, al Palazzo Torriani e alle Poste, in pietra alberese, con sedute e fioriere – continua a spiegare il sindaco Triberti -. Vogliamo che i cittadini possano riappropriarsi del proprio paese restituendo spazi ora poco fruibili in spazi invece belli e accoglienti, da vivere tutto l’anno. Spazi che cambieranno volto e cambieranno il volto del capoluogo, pur rimanendo legati alla propria storia”. Recupero e riqualificazione stanno alla base del programma “Vivi il centro”: “Un restyling del paese come abbiamo promesso ai cittadini – sottolinea il sindaco Triberti -, accogliendo anche suggerimenti e modifiche emersi nel percorso partecipativo, perché Marradi è la loro casa. E deve essere per questo più bella e accogliente. E così deve essere per i turisti che la visitano, ora più che mai – precisa – visto il progetto di promozione territoriale e turistica su territorio della Romagna Toscana che stiamo lanciando”. I lavori – importo oltre 150.000 euro (quasi completamente finanziati da un contributo regionale) – saranno realizzati a step, con Hera che effettuerà quelli di sostituzione e ammodernamento dei sottoservizi, e ci vorranno 2 mesi e mezzo circa per vederne la conclusione”.

IMG-20160312-00214Mauro Ridolfi Coordinatore di Forza Italia:

SEMPRE PRONTI A NASCONDERE LA POLVERE SOTTO I TAPPETI

Dopo la latitanza di un anno dell’Amministrazione Comunale rispetto ai lavori urgenti nella centralissima area dei giardini pubblici, proprio nello spazio dei giochi per bimbi, sovrastante l’abitato della Concia, il 9 gennaio 2016 denunciavamo il pericolo di ulteriori crolli e la necessità di un intervento indifferibile, a distanza di un mese il 13 febbraio la situazione come da noi nuovamente sottolineato, si era ulteriormente aggravata e l’area interessata al crollo aumentava ma l’Amministrazione Comunale si è limitata a chiudere al traffico veicolare la strada di accesso all’inserimento di qualche puntello e al rinnovo della recinzione. Oggi è trascorso un altro mese ma i lavori tardano ad iniziare. Nel frattempo miracolo della propaganda il Comune annuncia ed avvia la terza fase di vivicentro “Un restyling del Paese come abbiamo promesso ai cittadini”. Stando ai fatti che sempre ci piace documentare  ci sembra di poter tranquillamente affermare  che l’Amministrazione continua a nascondere la polvere sotto il tappeto e insistiamo perchè vengano sia pure con inaccettabile ritardo realizzati i lavori nell’Area Giardini Pubblici-Monumento-Concia per permettere agli abitanti e soprattutto ai bambini di vivere davvero e in sicurezza il Centro.