domenica 10 luglio
E’ con profonda commozione che la redazione ed il direttore, Rodolfo Ridolfi, partecipano al lutto dei figli Vinicio e Riccardo e della famiglia ed al dolore di tanti amici per la scomparsa di Vitaliano Mercatali, classe 1932. Vedovo di Giovanna Billi, personaggio di spicco sempre impegnato fino alla fine, nella vita associativa, turistica, ricreativa, culturale e politica di Marradi, è stato anche consigliere comunale in quota alla Democrazia Cristiana e dal 1994 militante e dirigente attivo di Forza Italia. Vitaliano, figlio di Fortunato (pompiere durante la guerra, che insieme a Bombacci e Giuseppe Meucci, aveva gestito il Teatro degli Animosi, sede del Dopolavoro Fascista) e di Emma Montevecchi, è sempre stato molto curioso, incline alla conoscenza ed alla innovazione, un lavoratore eclettico: falegname, imbianchino, muratore, idraulico. Ha lavorato anche alla rimozione e ricostruzione dell’altare maggiore della chiesa di San Lorenzo a Marradi e alla sopraelevazione del campanile su progetto dell’Architetto Claro Ceroni. Ha ricevuto significativi attestati e riconoscimenti per il suo ingegno. Uomo affabile ed estroverso, è stato un imprenditore ed un artigiano moderno, quasi futurista e un po’ inventore. Innamorato di Marradi e della sua storia, sempre pronto a dare un’idea ed una mano ad allestire mostre, sempre disponibile a raccontarsi e a raccontare i suoi ricordi e l’approdo delle sue ricerche, ci lascia numerosissimi segni della sua arte eclettica (pittura ad olio e scultura) e del suo impegno prevalentemente rivolti al suo Paese. Non solo opere in ferro, cotto, ceramica ed in rame ma anche numerosi plastici, compreso quello del territorio del Comune di Marradi collocato in prossimità del loggiato del Palazzo Comunale, che segnano le trasformazioni urbanistiche ed architettoniche di Marradi nel corso dei secoli
P.S.