sabato 24 settembre alle ore 11 nella Biblioteca Zanbeccari del Liceo Ginnasio “Luigi Galvani” di Bologna Enrico Gurioli, giornalista e scrittore di mare, terrà una Lectio Magistralis su “Dino Campana: dai silenzi della Verna al canto di Genova”.
“Devo la conoscenza di Dino Campana a Claudio Marabini, che fuori dai programmi scolastici ministeriali ci insegnava la letteratura del Novecento” esordisce Enrico Gurioli aggiungendo “mi stimava. Sotto la sua docenza all’Istituto Oriani, avevo vinto con un tema la borsa di studio annuale della Banca Popolare di Faenza che era sempre stata appannaggio dei Licei faentini. L’ultima volta che ci siamo visti eravamo diventati colleghi al Resto del Carlino e devo ammettere la cosa mi rese orgoglioso”. Giornalista e scrittore di professione, Enrico Gurioli è nato a Marradi, bolognese d’adozione da quasi quarant’anni dice“ Essere nato nel paese di Dino Campana non lo vivo ne come merito ne come colpa” dice sorridendo, ha studiato a Faenza e Firenze con una mancata laurea in architettura “per colpa del ’68” così sostiene. In questi ultimi anni soggiorna, quando ha tempo, tra gli ulivi che sovrastano il Monastero della Domenicane in Fognano di Brisighella. Afferma Paolo Briganti docente di Letteratura Italiana all’Università di Parma “Lo scrittore Enrico Gurioli per primo ha iniziato a disegnare criticamente le vie d’acqua del poeta di Marradi.” Autore di due libri e quattro saggi su Dino Campana, Gurioli asserisce in modo perentorio di non far parte della Compagnia di giro dei campanisti di professione: si considera un campanista di recupero “Dino Campana li definirebbe i professionisti dell’industria del cadavere – dice. “Con la compiacenza delle Istituzioni non fanno altro che continuare a perpetrare una serie di equivoci culturali sull’esistenza e la poetica di questo grande genio europeo, intensamente italiano ma con una cultura cosmopolita e di mare“ Il Corpo docente e la Preside del prestigioso Liceo bolognese conoscevano la produzione letteraria di Enrico Gurioli. “ Non ho mai voluto rimanere prigioniero dei miei libri né di Campana anche se ho svelato l’arcano mistero del titolo nella poesia Barche amorrate” . Poi aggiunge sorridendo.“Devo ammettere che per me è motivo di grande soddisfazione tenere una lezione nel liceo che da sempre forma la classe dirigente di Bologna e dell’Emilia Romagna, io che appartengo a quella categoria di ricercatori formati da studi irregolari al di fuori della cultura ginnasiale italiana”. La conferenza di sabato 24 settembre è aperta al pubblico