giovedì 30 dicembre
Avrei voluto festeggiare, giornalisticamente, la fine del 2021 facendo un Bilancio di cose ed eventi positivi per Marradi. Purtroppo non è così non soltanto perché la Pandemia da Covid rimane in agguato anche nel nostro territorio ma soprattutto perché alla inadeguatezza dei servizi sanitari ed assistenziali che si è manifestata con la crisi della RSA di Villa Ersilia, temporaneamente e parzialmente rientrata, alla tormentata vicenda dei collegamenti ferroviari della Faentina, che ha inflitto intollerabili disagi anche ai marradesi che utilizzano il treno, si è aggiunta questa, per la verità intuibile fin dal 2020, chiusura della stabilimento dell’ex ortofrutticola del Mugello passata in mani bergamasche, che uccide l’occupazione, soprattutto femminile, le speranze di una prospettiva di sviluppo, anzi l’unica prospettiva di sviluppo per la filiera agro industriale della nostra montagna: la lavorazione e la valorizzazione del “marron buono”. Marradi dopo aver perso la “risorsa acqua”, dopo essere scesa sotto i tremila abitanti per la mancanza di prospettive per i giovani e per le famiglie giovani, dopo aver assistito al tentativo di chiusura del Convento e delocalizzazione delle suore di clausura, subisce con la chiusura della “Fabbrica dei Marroni” un altro tentativo terribile di annientamento economico e sociale. E’ allora tempo di arrendersi agli “Animal Spirits” che si agitano nell’economia e nella politica? Assolutamente no! Dobbiamo combattere gli “Spiriti Animali” per restituire alle nostre donne ed alle loro famiglie quel poco di lavoro che abbiamo costruito con tanto impegno e sacrificio e che oggi capitalisti disumani, approfittando di politici troppo spesso distratti e inadatti al ruolo ci vorrebbero sottrarre. Nostro impegno comune, ognuno per quello che può, senza raccontare egoistiche bugie, è quello di riaccendere la speranza di un ritorno a quella Marradi fattiva concreta e laboriosa che abbiamo conosciuto. Che il 2022 ci riporti “La fabbrica dei marroni” e interrompa la decrescita e la marginalità nella quale il nostro splendido territorio è sprofondato. Il 31 dicembre anche il nostro giornale sarà ai cancelli dello Stabilimento dei “marroni”. Buon Anno !!!
Rodolfo Ridolfi
direttore di Marradi Free News (fondato nel 2010)