sabato 1 gennaio 2022
Come avevo preannunciato il mio Capodanno è stato davanti ai cancelli della “Fabbrica dei marroni” insieme alle operaie che difendono il loro posto di lavoro e la sopravvivenza economica e il futuro dei 2800 abitanti di Marradi. C’ero per testimoniare solidarietà e per riferire a Sonia Alpi, che insieme ai sindacati guida la lotta, dei contatti avuti per coinvolgere, sulla drammatica vicenda, l’attenzione dei miei amici, anche personali che stanno al Governo e nel vertice regionale di Confindustria. Sono stato a quell’insolito capodanno ospite di Raffaella capogruppo di Siamo Marradi e Vice Coordinatore di Forza Italia non solo come giornalista dell’unico giornale marradese dal 2010 ma come ex assessore della Comunità Montana che nel 1984 fu con il Sindaco Enrico Consolini uno degli artefici della realizzazione dello Stabilimento di S.Adriano e che da Sindaco ha sempre continuato a sostenerne concretamente l’attività. Dall’incontro di questa notte e dallo spirito di grande dignità ed unità di tante maestranze coinvolte direttamente e dall’impegno solidale di una intera comunità in lotta per difendere il proprio futuro invertendo la rotta del declino ho accarezzato la speranza che il 2022 rappresenti per Marradi la svolta e dagli infausti anni della progressiva decrescita e delle “chiusure” si torni ad assaporare il clima dello sviluppo e delle “aperture”.