La solenne celebrazione della Festa di San Domenico nella Chiesa delle Domenicane di Marradi.

La solenne concelebrazione eucaristica
venerdì 12 agosto

Lunedì 8 agosto scorso, festa di San Domenico, è stata una bellissima e toccante giornata per le Monache di clausura del Monastero della SS. Annunziata e per i numerosissimi marradesi intervenuti alla Santa Messa, concelebrata da Padre Cornelius, dall’arciprete di San Lorenzo Don Pino Montuschi e dai marradesi, Don Domenico Naldoni della Curia fiorentina, don Massimo Monti parroco di San Michele Arcangelo in Tredozio e Don Bruno Malavolti parroco Di Santa Maria nascente in Crespino sul Lamone. Nella Chiesa, addobbata a festa e rallegrata dall’organo e dal pregevole coro femminile che ha accompagnato il solenne rito con canti liturgici, l’imponente statua di San Domenico collocata in cornu Epistolae. Per la solenne occasione, si è rinnovato come dal 1575, il carisma del bianco filo domenicano che lega San Domenico a Marradi presente per mezzo della vita delle monache della SS. Annunziata che, in continuità con le consorelle di Prouille, sono: “consacrate a Dio solo, associate mediante la preghiera e la pertinenza alla santa predicazione”


Nella sua dotta omelia padre Cornelius si è intrattenuto sulla figura di san Domenico da Guzman, uomo di preghiera, grande predicatore che non ebbe altra aspirazione che la salvezza delle anime, in particolare di quelle cadute nelle reti delle eresie albigesi del suo tempo che volevano abolire i simboli e la pratica dei sacramenti nella Chiesa.

1° CONTEST NAZIONALE PER ARTISTI, BAND ED ENSEMBLE “CANTI ORFICI IN MUSICA” BANDITO A 90 ANNI DELLA MORTE DI DINO CAMPANA

mercoledì 10 agosto Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo il Comunicato Stampa del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”:

La cantautrice bolognese Roberta Giallo vince il contest musicale dedicato a Dino Campana, indetto dal Centro Studi Campaniani di Marradi in collaborazione con il MEI di Faenza. Al secondo posto il genovese Marco Buccellato alias Boccanegra e al terzo il romano Stefano Cinti .
Menzionati il bolognese Paolo Schena, il marradese Francesco Chiari e premio speciale teatro e musica all’ amiatino Stefano Bechini.
Si è chiuso con grande successo a fine luglio il Concorso “Canti Orfici in Musica” dedicato a giovani artisti provenienti da tutta Italia. Il Bando aveva la finalità di fare conoscere la vita e l’opera di Dino Campana che il poeta di Marradi definisce “europea, musicale e colorita”.
Tanti i brani e di alta qualità, pervenuti agli organizzatori del concorso, ispirati o tratti dai versi di Campana, capaci di segnalare il notevole interesse che la sua poesia continua a suscitare anche tra i giovani cantautori per le tematiche decisamente attuali e moderne.
Tra i tantissimi partecipanti che si sono cimentati, la giuria, coordinata dal Meeting delle Etichette Indipendenti e dal Centro Studi Campaniani, ha proclamato vincitrice la cantautrice bolognese Roberta Giallo con il brano “Io canto l’estate”. La canzone è originale, incalzante, caratterizzata da un bel ritmo e da una voce di grande gradevolezza e piacevolmente modulata. Nel testo inoltre sono rintracciabili echi dei temi campaniani.
Roberta Giallo, che vince il premio di 500 euro e una medaglia con l’effige di Dino Campana si esibirà a Marradi il prossimo 20 agosto in occasione del genetliaco campaniano, manifestazione ormai istituzionalizzata e arricchita quest’anno da una serie di eventi che si protrarranno anche nel giorno successivo.
Al secondo posto troviamo il cantautore genovese Boccanegra con il brano “La luce è spenta” che l’autore ha inviato proprio perché ispirato ad atmosfere campaniane.
Infine al terzo posto si pone il cantautore romano, ma residente a Bruxelles, Stefano Cinti che ha musicato “La Petite Promenade du Poete”. Cinti scrive di essere rimasto folgorato dalla bellezza e cantabilità dei versi di Campana.
Vi sono anche alcune menzioni speciali per il particolare merito e valore che vanno a Paolo Schena, cantautore e chitarrista bolognese con “Poesia Facile”, e a Francesco Chiari, cantautore e chitarrista di Marradi per il particolare arrangiamento musicale de “La Petite Promenade du Poete”; infine un premio speciale per il legame tra testo teatrale e musica viene assegnato al toscano Stefano Bechini per “Barche amorrate,” tratto da un progetto più ampio che ha come genesi musicale e narrativa una selezione dei testi tratti dai Canti Orfici.
I brani vincitori saranno pubblicati online sul sito del MEI di diffusione nazionale e sul suo canale di distribuzione digitale e in tutti i canali promozionali social del MEI inoltre saranno pubblicizzati nel sito e nella pagina Facebook del Centro Studi Campaniani.
Saranno ospiti del Centro Studi Campaniani e saranno invitati ad esibirsi sempre a Marradi sabato 20 agosto anche il secondo e il terzo classificato; l’invito sarà esteso inoltre ai menzionati.
ll Contest sarà preceduto da uno spettacolo teatrale “Il Cappello alla Rembrandt” di Dino Campana adattamento teatrale di Silvano Salvadori. Interpreti: Andrea e Benedetta Giuntini. Filmmaker Luca Paolieri. Realizzazione grafica Andrea Pecchioli. Musica ed effetti sonori Gabriele Bochicchio.

Ancora conti in rosso per il Comune di Marradi


giovedì 4 agosto Riceviamo e pubblichiamo:
Le gestioni amministrative, competenti e corrette non lasciano debiti alle future generazioni.

Solo oggi, 2 agosto, il Comune pubblica, nell’Albo Pretorio, la delibera del Consiglio Comunale del 15 giugno 2022 sul Rendiconto del 2021. A quel Consiglio Comunale, per sottolineare con forza la nostra contrarietà ed il nostro dissenso, su come il Sindaco e la sua maggioranza hanno gestito e gestiscono il Bilancio del Comune, già oggetto di censure e provvedimenti da parte della Corte dei Conti, non abbiamo partecipato come pure ha fatto il consigliere Marco Milani. I rendiconti del Comune di Marradi, come denunciamo da molto tempo, sono negativi e critici e presentano un dissesto per il 2021 di oltre 90.000 euro 77.000 derivanti da riaccertamenti e 15.000 circa ex art. 39 Dl 165/2019. Il nostro gruppo di opposizione Si Amo Marradi, ritiene che le evidenti difficoltà a gestire il Bilancio non siano solo il frutto di scelte politiche sbagliate ma anche della prolungata mancanza di personale con particolare riferimento nel servizio finanziario-ufficio ragioneria, retto, in deroga al principio della separazione fra politica e gestione, consentita da una disposizione per i piccoli Comuni peraltro di dubbia legittimità, dallo stesso Sindaco che firma i pareri di regolarità tecnica della delibera in questione dallo stesso proposta.
In definitiva sul Bilancio la maggioranza “se la canta e se la suona” ma con risultati negativi che incideranno sul futuro di Marradi.

A Marradi si è fermato il tempo! La Naja non suona più e i cittadini protestano

martedì 2 agosto
La cupola rossa con il suo leone non canta più. L’orologio si è fermato da mesi ed i cittadini, sopratutto quelli del centro, protestano. Abbiamo doverosamente raccolto alcuni dei numerosissimi post di facebook sull’argomento:
Scrive la scrittrice Gianna Botti:

Marradi, paese senza tempo. Sbiaditi i quadranti, immobili le lancette: da mesi è fermo l’orologio sulla torre comunale. Ultimo atto di una morte iniziata anni fa col “silenziamento” dei rintocchi delle ore e l’abolizione della “Naia”. Personalmente la cosa mi rattrista, ma non ho visto post né commenti in merito come se quell’orologio a cui istintivamente volgiamo lo sguardo non interessasse più. Certo i cellulari lo rendono obsoleto, ma è obsoleta la memoria delle nostre radici?.
Le fa eco Giovanna Bandini già assessore alla cultura del Comune di Marradi:
Gianna, dopo aver letto il tuo scritto sull’orologio, ho cercato queste righe che scrisse un caro compaesano al momento del silenziatore per la naia e vari rintocchi perché disturbavano chi era venuto ad abitare nei paraggi. Ora siamo al limite. Un paese senza un orologio funzionante è un paese “morto” a prescindere dai pochi abitanti rimasti. Senza considerare che questo orologio è ricordato anche negli scritti di Campana.
Brava, condivido in pieno tutto ciò che hai dichiarato!

e Maria Anna Innocenti
Chi a suo tempo era venuto ad abitare nei paraggi doveva aver visto che c’era l’orologio !!!! Forse siamo l’unico paese che ha un orologio non funzionante, speriamo che fra le imprese faraoniche che saranno illustrate il 9 agosto ci sia anche qualche spicciolo per restaurare l’orologio.

Quanti residenti attività e iniziative sta perdendo Marradi da dieci anni a questa parte! Speriamo che almeno l’orologio con i suoi rintocchi della Naja venga salvato.