Tutti gli articoli di editor

Marradi: Baita Poggio Giuliano, l’inaugurazione diventa una festa Con alpini, cacciatori, volontari il sindaco e oltre 100 bambini delle elementari

11 giugno

La Baita di Poggio Giuliano

Si è trasformata in una festa per i bambini delle elementari, oltre 100, l’inaugurazione della “Baita Poggio Giuliano” che si è svolta pochi giorni fa nel comune di Marradi. Con loro, anche escursionisti, alcuni gruppi del CAI, il GEM, alpini, oltre al sindaco Paolo Bassetti che ha voluto ringraziare personalmente “i tanti volontari, alpini e cacciatori  marradesi che insieme al Comune e alla Pro Loco hanno promosso questa giornata, dimostrando come ancora una volta il loro attaccamento alla montagna e ai suoi valori li abbia portati a rimboccarsi le maniche nell’interesse dell’intera comunità”. Alpini e cacciatori rappresentano un valore insostituibile, si è riconosciuto.

L’intera area dove si trova la Baita di Poggio Giuliano, posta a oltre 1000 metri sul livello del mare, è stata interessata da un vasto intervento di risanamento e valorizzazione ambientale, con la sistemazione della viabilità minore e la realizzazione di un’area verde attrezzata, fruibile anche da disabili grazie a un investimento specifico dell’Ufficio Caccia della Provincia di Firenze e al contributo delle sezioni locali dell’ANUU e di Federcaccia. Alla buona riuscita dell’iniziativa hanno contribuito anche i consiglieri comunali Flavio Billi e Marco Catani, con quest’ultimo, peraltro presidente del Comitato giovani dell’ANUU Migratoristi, che ha seguito l’intero iter progettuale.

Festa grande per i bambini delle elementari che hanno trascorso una giornata tra escursioni e giochi nella natura, con le classi che hanno messo a dimora delle piantine. Nell’occasione, poi, sono stati premiati con un attestato due alunni della classe quinta, Leonardo Maurizi ed Elia Gamberi, che si sono distinti per la particolare sensibilità e conoscenza del loro territorio, dei suoi costumi e tradizioni.    johnny tagliaferri

Sostenibilità-Un orto a Marradi:considerazioni in seguito alla visita del Ministro Matteoli

 

 

 

 10 giugno

Si è da poco conclusa a Firenze  “Terra Futura”, manifestazione culturale tenutasi alla Fortezza da Basso incentrata sulle nuove proposte dell’abitare, produrre, governare e coltivare  sostenibile, con particolare attenzione all’aspetto sociale.

Dalle conferenze ed i workshop presentati  si conferma un’ attenzione crescente da parte di Istituzioni ed Aziende verso l’ambiente, la valorizzazione delle risorse locali,la salvaguardia dei tipici centri rurali. Un  riavvicinamento alla terra fisiologico, dopo che la crisi  ha evidenziato i limiti e gli errori di uno sviluppo economico incontrollato.

Tra gli eventi anche un convegno, al quale partecipavano sia giovani amanti delle teorie della Decrescita che anziani intenzionati a risparmiare sulla spesa, dal titolo “COMPOST-ORTO SUL BALCONE:stratagemmi di compostaggio per cittadini senza terra” , per insegnare le basi della coltivazione, ben radicate invece nelle conoscenze di molti marradesi.

Questo evidenzia un paradosso : mentre qualche nuovo agricoltore-cittadino è costretto a cercare di coltivare pomodori sul terrazzo di un piccolo (ma costoso) appartamento nella periferia di Firenze, a Marradi si continua la comune e sana abitudine di “fare l’orto” , anche se il paese vede un declino demografico ed il conseguente deprezzamento degli immobili.

Cioè la volontà di tornare ai valori ed alle pratiche della vita rurale impegna le energie  nella ricerca di stratagemmi verdi da applicare in città (il corso sul compost né è un esempio) ma non comporta un apprezzabile ripopolamento delle campagne, anche se queste sono indubbiamente convenienti a livello economico e non sono distanti dai centri urbani.

Il problema rimane come avvicinare un paese come Marradi a questo sempre crescente bacino di utenza nonostante le prospettive di lavoro prevedano quasi certamente il pendolarismo.

Il futuro miglioramento dei collegamenti carrabili, del quale si è recentemente interessato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli per quanto riguarda il tratto Provinciale in prossimità di Marignano, è uno degli interventi che, mettendo in sicurezza l’attuale rete viaria, renderà più scorrevoli i trasporti e più raggiungibile Marradi.

Migliorare i collegamenti  però non sempre vuol dire potenziarli in senso quantitativo e concentrarsi sul trasporto di veicoli privati su strada, ad esempio rispolverando l’idea di una superstrada che attraversi il Comune di Marradi.  Con un traffico intenso infatti, si annullerebbe il risparmio sulle emissioni di CO2 dato dalla produzione in loco di beni alimentari coltivati negli orti (quindi non importati dall’esterno su camion inquinanti) poiché sostituito dalle emissioni dei veicoli utilizzati per raggiungere il paese.  

E’ vero tuttavia che non si può chiedere alla popolazione di muoversi meno quindi è necessario muoversi meglio. Si può progettare la mobilità, come molti Comuni stanno facendo attraverso il P.U.M. (Piano Urbano Mobilità), estendendo però il raggio d’azione degli interventi a  livello non solo extra-comunale ma anche interregionale fra Toscana e Romagna, per facilitare i collegamenti con Faenza dove molti abitanti di Marradi lavorano.

Altre soluzioni sono possibili e sono utilizzate in azione combinata, soprattutto nei Paesi del Nord Europa, attraverso Piani di spostamento casa-lavoro.

Tra queste il potenziamento dei trasporti pubblici, su rotaia e su strada, la predisposizione di servizi come il noleggio gratis delle biciclette una volta arrivati in stazione, la promozione del car-pooling.

Molto possono fare anche i privati : aziende datrici di lavoro sensibilizzate al problema socio-ambientale mettono a disposizione  dei dipendenti dei mezzi di locomozione per le tratte prevalenti.

ARPA Lombardia ha dato ai suoi dipendenti sia la possibilità di usufruire di abbonamenti agevolati per il trasporto ferroviario e metropolitano che biciclette, messe a disposizione (in un’iniziativa coordinata con Regione Lombardia) in seguito alla gestione scaturita dalle analisi iniziali effettuate dal Mobility Manager.

L’azione congiunta di Pubblico e Privato concertata dallo Stato può cioè  adottare sistemi innovativi in grado di migliorare le condizioni dell’ambiente e della vita dei cittadini senza stravolgere gli equilibri caratteristici di un piccolo centro.

Questi infatti sono i suoi punti di forza e possono essere valorizzati soprattutto grazie alle iniziative delle amministrazioni locali, ad esempio promuovendo l’ingresso dei Comuni in  reti di Associazioni come Slow food, grazie a cui la vicina Brisighella  è divenuta una Slow City.

Dall’osservatorio della manifestazione “Terra Futura” è emersa una crescente richiesta di ritorno alla dimensione naturale della vita che Marradi può offrire causandone lo sviluppo.

Eventi che segnano la storia del Paese, come la costruzione di una fra le prime centrali idroelettriche in Italia e la costituzione  del  gruppo di sottoscrittori che finanziò la prima stampa dei Canti Orfici appena festeggiato, ne testimoniano lo spirito d’iniziativa.

Sara Naldoni

Baita di Poggio Giuliano, sulla via del Lavane, oggi 8 giugno l’ inaugurazione

Monte Lavane

martedì 8 giugno

L”inaugurazione della “Baita Poggio Giuliano” prevista per lo scorso week end causa maltempo, è stata rinviata e si tiene oggi martedì  8 giugno, senza variazioni al programma.  La “Baita Poggio Giuliano”, è raggiungibile dal sentiero AM 533 Farfareta e dal Passo dell’Eramo, dalla località Canove col sentiero AM 521 o da altri percorsi, camminando per circa 2-3 ore a seconda del sentiero.

L’inaugurazione, promossa dal Gruppo Alpini, Fidc, Pro Loco e Migratoristi di Marradi, oltre che dal Comune, si svolgerà alle 12,30 con un breve intervento del sindaco Paolo Bassetti, e a seguire vino e polenta con gli alpini.

Il ritrovo e la partenza sono fissati alle 9,30 dal Passo dell’Eramo, in località Canove, o alle 10,30 da Campigno, in località Farfareta.

Il Sindaco di Marradi insieme a Carla Fracci scopre una lapide in Via Fabroni dove furono stampati i “Canti Orfici” e Pape Gurioli rende un superlativo omaggio musicale a Dino Campana

Pape Gurioli
Paolo Bassetti-Carla Fracci-Mirna Gentilini
Carla Fracci riceve l'omaggio delle giovani etoiles di Marradi

martedì 8 giugno

Il Centro Studi Campianiani “Enrico Consolini” di Marradi con la sua Presidente Mirna Gentilini ha  ricordato con una lapide, la stampa dei Canti Orfici di Dino Campana, in Via Fabroni 16, nel palazzo che fu sede della Tipografia  di Bruno Ravagli. La lezione originale dell’opera di Campana  è stata  poi  ammirata, nell’edizione del 1914, presso la sede del Centro in Via Castelnaudary. Preziosa e suggestiva, nel settecentesco Teatro degli Animosi la performance pianistica di Pape Gurioli. Alla cerimonia patrocinata dal Comune di Marradi e dalla provincia di Firenze è intervenuta anche l’Assessore alla Cultura  della Provincia  l’etoile  della danza Carla Fracci.

Particolarmente toccante l’incontro della Fracci con le giovanissime di Danzarte.