10 giugno
Si è da poco conclusa a Firenze “Terra Futura”, manifestazione culturale tenutasi alla Fortezza da Basso incentrata sulle nuove proposte dell’abitare, produrre, governare e coltivare sostenibile, con particolare attenzione all’aspetto sociale.
Dalle conferenze ed i workshop presentati si conferma un’ attenzione crescente da parte di Istituzioni ed Aziende verso l’ambiente, la valorizzazione delle risorse locali,la salvaguardia dei tipici centri rurali. Un riavvicinamento alla terra fisiologico, dopo che la crisi ha evidenziato i limiti e gli errori di uno sviluppo economico incontrollato.
Tra gli eventi anche un convegno, al quale partecipavano sia giovani amanti delle teorie della Decrescita che anziani intenzionati a risparmiare sulla spesa, dal titolo “COMPOST-ORTO SUL BALCONE:stratagemmi di compostaggio per cittadini senza terra” , per insegnare le basi della coltivazione, ben radicate invece nelle conoscenze di molti marradesi.
Questo evidenzia un paradosso : mentre qualche nuovo agricoltore-cittadino è costretto a cercare di coltivare pomodori sul terrazzo di un piccolo (ma costoso) appartamento nella periferia di Firenze, a Marradi si continua la comune e sana abitudine di “fare l’orto” , anche se il paese vede un declino demografico ed il conseguente deprezzamento degli immobili.
Cioè la volontà di tornare ai valori ed alle pratiche della vita rurale impegna le energie nella ricerca di stratagemmi verdi da applicare in città (il corso sul compost né è un esempio) ma non comporta un apprezzabile ripopolamento delle campagne, anche se queste sono indubbiamente convenienti a livello economico e non sono distanti dai centri urbani.
Il problema rimane come avvicinare un paese come Marradi a questo sempre crescente bacino di utenza nonostante le prospettive di lavoro prevedano quasi certamente il pendolarismo.
Il futuro miglioramento dei collegamenti carrabili, del quale si è recentemente interessato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli per quanto riguarda il tratto Provinciale in prossimità di Marignano, è uno degli interventi che, mettendo in sicurezza l’attuale rete viaria, renderà più scorrevoli i trasporti e più raggiungibile Marradi.
Migliorare i collegamenti però non sempre vuol dire potenziarli in senso quantitativo e concentrarsi sul trasporto di veicoli privati su strada, ad esempio rispolverando l’idea di una superstrada che attraversi il Comune di Marradi. Con un traffico intenso infatti, si annullerebbe il risparmio sulle emissioni di CO2 dato dalla produzione in loco di beni alimentari coltivati negli orti (quindi non importati dall’esterno su camion inquinanti) poiché sostituito dalle emissioni dei veicoli utilizzati per raggiungere il paese.
E’ vero tuttavia che non si può chiedere alla popolazione di muoversi meno quindi è necessario muoversi meglio. Si può progettare la mobilità, come molti Comuni stanno facendo attraverso il P.U.M. (Piano Urbano Mobilità), estendendo però il raggio d’azione degli interventi a livello non solo extra-comunale ma anche interregionale fra Toscana e Romagna, per facilitare i collegamenti con Faenza dove molti abitanti di Marradi lavorano.
Altre soluzioni sono possibili e sono utilizzate in azione combinata, soprattutto nei Paesi del Nord Europa, attraverso Piani di spostamento casa-lavoro.
Tra queste il potenziamento dei trasporti pubblici, su rotaia e su strada, la predisposizione di servizi come il noleggio gratis delle biciclette una volta arrivati in stazione, la promozione del car-pooling.
Molto possono fare anche i privati : aziende datrici di lavoro sensibilizzate al problema socio-ambientale mettono a disposizione dei dipendenti dei mezzi di locomozione per le tratte prevalenti.
ARPA Lombardia ha dato ai suoi dipendenti sia la possibilità di usufruire di abbonamenti agevolati per il trasporto ferroviario e metropolitano che biciclette, messe a disposizione (in un’iniziativa coordinata con Regione Lombardia) in seguito alla gestione scaturita dalle analisi iniziali effettuate dal Mobility Manager.
L’azione congiunta di Pubblico e Privato concertata dallo Stato può cioè adottare sistemi innovativi in grado di migliorare le condizioni dell’ambiente e della vita dei cittadini senza stravolgere gli equilibri caratteristici di un piccolo centro.
Questi infatti sono i suoi punti di forza e possono essere valorizzati soprattutto grazie alle iniziative delle amministrazioni locali, ad esempio promuovendo l’ingresso dei Comuni in reti di Associazioni come Slow food, grazie a cui la vicina Brisighella è divenuta una Slow City.
Dall’osservatorio della manifestazione “Terra Futura” è emersa una crescente richiesta di ritorno alla dimensione naturale della vita che Marradi può offrire causandone lo sviluppo.
Eventi che segnano la storia del Paese, come la costruzione di una fra le prime centrali idroelettriche in Italia e la costituzione del gruppo di sottoscrittori che finanziò la prima stampa dei Canti Orfici appena festeggiato, ne testimoniano lo spirito d’iniziativa.
Sara Naldoni
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