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Non sarà mica questa la fase due del “Decoro Urbano”

decoro decoro 5 decoro8domenica 6 luglio

Dal coordinamento Forza Italia Marradi riceviamo il Comunicato Stampa e la documentazione fotografica  che pubblichiamo:

E’ Questa la Fase due del decoro urbano di Marradi?

Altra puntata del nostro tour per segnalare e denunciare i vari disagi che gravano sui cittadini ed il totale degrado che sta subendo il nostro paese, alcuni mesi fa avevamo segnalato le precarie condizioni in cui versava e versa il Vicolo di Casa Della Volpe in centro storico a Marradi, sperando che cambiasse qualche cosa invece siamo esattamente ad un anno e nulla è cambiato, anzi si! è cambiato ma in peggio, è passato un inverno molto piovoso come anche gran parte della primavera ed il vicolo si è riempito quasi completamente di brecciolino distaccatosi causa le pioggie, ma a nessuno dei nostri amministratori è balenata l’idea di fare almeno ripulire la via visto che come avevamo gia detto vi abita gente anziana ed il tutto risulta molto pericoloso. Prosegui  amo per l’adiacente ed antico Vicolo degli Archiroli, oltre alla pavimentazione fatta in lastricato di pietra che ormai è quasi inesistente visto le precarie condizioni in cui versa, la fanno da padrone erba alta e rovi che ormai stanno invadendo il ponte e stanno arrivando anche sulla strada, tutto ciò è in bella vista per residenti e turisti  ad una trentina di metri dalla Piazza centrale del paese. Per non parlare della strada comunale che dalla frazione di Biforco porta alla frazione di Campigno, dove causa mancato sfalcio dell’erba e la crescita smisurata della vegetazione arborea sui lati della strada praticamente si sta creando un tunnel naturale dove la visibilità risulta inesistente creando cosi un forte pericolo per chi transita in quella strada. Risultato?? A Marradi tutto quello che esula dai proclami, le promesse, gli annunci e poco altro viene puntualmente dimenticato. Scendiamo più a valle verso Biforco, nei pressi del Lago dell’Annunziata  la vegtazione sulle sponde sta ovviamente crescendo indisturbata e sta deturpando quello che dovrebbe essere un paesaggio da cartolina. Ma non finisce certo qui, scendiamo di nuovo  in centro  ed esattamente dietro l’angolo della ex scuola Giovanni Pascoli, oggi Centro Dino Campana, come pure sulla adiacente scaletta che scende sulla sponda del Fiume Lamone tutto sta versando in una situazione veramente fatiscente. Questa è la fase due del decoro urbano strombazzato in occasione dell’annunciato ripristino della scalinata. Tutto ciò aggiunto alle denunce precedenti non fa certo onore al nostro Comune a forte vocazione turistica il quale a luglio, senza scuse dovrebbe essere tirato a lustro. Le nostre denunce dimostrare che per l’ennesima volta  a Marradi non siamo pronti per niente, anzi totalmente impreparati.

il coordinatore comunale di Forza Italia Marradi Mauro Ridolfi

Il ricordo e la commozione per la scomparsa di Maria Luisa Spaziani

 

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A Maria Luisa Spaziani, scomparsa a 91 anni nella sua casa romana, va il pensiero di quanti a Marradi nel settembre del 1991 assistettero alla finale del premio internazionale Dino Campana . assegnato quell’anno allo svedese Lars Forsell.

Alla Spaziani il Campana verrà assegnato nel 2009 a Firenze. Mai c’era stata prima e mai c’è stata dopo, a Marradi, una giornata di studio su Dino Campana con un panel di studiosi come in quel magico settembre e la presenza di Maria Luisa Spaziani spiccava fra le stelle letterarie e gli insigni campaniani e poeti presenti come Mario Luzi, Giovanni Giudici, Luciano Erba i grandissimi protagonisti della letteratura italiana degli ultimi decenni. Maria Luisa Spaziani affascinò la platea con la sua lezione dal titolo “l’ombra di Rimbaud su Campana”

Maria Luisa Spaziani è stata al centro di una rete di relazioni intellettuali con Montale soprattutto  che ha scavalcato anche i confini nazionali e che è andata da Ezra Pound a Ingeborg Bachmann, da Jorge Luis Borges a Pablo Picasso.

I Testimoni di Geova di Marradi al Congresso di Imola

FOTO SALA ASSEMBLEE IMOLAIn occasione del Congresso dei Testimoni che si terrà ad Imola dal 4 al 6 luglio nella sala delle Assemblee in Via Pastore 1 pubblichiamo il comunicato che ci ha inviato l’Ufficio Stampa

 Anche i Testimoni di Geova di Marradi e della valle del Lamone parteciperanno al congresso che si terrà dal 4 al 6 luglio nella loro Sala Assemblee di via Pastore 1 Imola. Saranno insieme con altri 3.500 fedeli provenienti dalle zone di Faenza e Imola e dalle province di Bologna e Modena. L’Emilia Romagna fu una delle prime regioni italiane in cui si sviluppò l’opera moderna dei Testimoni. Nel 1923 tre fratelli originari di Marradi, in provincia di Firenze, vicino a Faenza, tornarono in Italia dalla Svizzera, dove erano divenuti Testimoni di Geova. Due anni dopo, Albina Protti, una dei tre, sposò Remigio Cuminetti, un Testimone piemontese che fu probabilmente il primo obiettore di coscienza italiano. Il fratello Ignazio, invece, trovò molte persone interessate al messaggio biblico nella zona di Faenza. Alla fine degli anni Trenta, alcuni di loro furono fra i condannati dal Tribunale Speciale Fascista a varie pene, compresi l’imprigionamento e il confino. I Testimoni faentini continuarono a servire Dio e nel dopoguerra estesero l’opera di evangelizzazione in tutta la Romagna e in seguito in Emilia.

 Sono state trovate tracce di alcuni che vennero in contatto con i Testimoni di Geova prima della seconda guerra mondiale anche in Appennino fra le province di Modena e Bologna. Dal 1945 poterono organizzare riunioni nei paesi di Montese, Castel D’Aiano e in seguito nella zona di Lizzano in Belvedere. Da anni l’opera di istruzione biblica è svolta capillarmente in tutti i comuni montani del bolognese e del modenese e si è estesa naturalmente anche nelle città capoluogo e in pianura. Dopo i fedeli che si sono riuniti negli ultimi tre fine settimana di giugno a Imola, circa 3.5oo Testimoni e simpatizzanti provenienti dai circondari di Faenza e Imola e dalle parti sud delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia parteciperanno al loro congresso dal 4 al 6 luglio.

 Da venerdì 4 luglio, nel corso della tre giorni sul tema “CONTINUIAMO A CERCARE PRIMA IL REGNO DI DIO”, parole di Gesù scritte nel Vangelo di Matteo 6:33, i Testimoni di Geova metteranno in risalto il legame che esiste tra i valori della famiglia e gli insegnamenti di Cristo. Il congresso analizzerà inoltre come le parole di Gesù interessino particolarmente le famiglie. Ne è un esempio la parte che sarà presentata venerdì pomeriggio, intitolata “Insegnate ai vostri figli ad amare il Regno di Dio!”  Sarà inoltre spiegato come il consiglio di cercare prima il Regno possa avere effetti positivi e concreti sulla società attuale, come ad esempio quello di alleviare l’ansia. Un momento clou sarà, infatti, la parte conclusiva della domenica pomeriggio, “Non siate mai ansiosi, continuate a cercare prima il Regno di Dio!”I Testimoni di Geova invitano le persone di tutte le età ad assistere all’evento. Le sessioni del congresso inizieranno tutti e tre i giorni alle 9.20. L’ingresso è libero. I congressi dei Testimoni di Geova sono finanziati interamente mediante contribuzioni volontarie.   I Testimoni di Geova italiani stanno organizzando 87 congressi in 22 città. In tutto il mondo i Testimoni sono più di 7.900.000 e sono suddivisi in oltre 113.000 congregazioni.  I Testimoni di Geova si rifanno al modello di Cristianesimo del I secolo. Hanno sperimentato che vivendo secondo i principi biblici si dà un senso alla vita e si hanno benefici a livello personale, familiare e nella comunità. I Testimoni sanno che la Sacra Bibbia stessa prediceva che per secoli sarebbe stata avversata, poco conosciuta e ancora meno seguita. La Parola di Dio prediceva che in un certo tempo la sua conoscenza sarebbe aumentata e questo si realizzò in parte con le traduzioni in molte lingue durante il Quattrocento e il Cinquecento, ma specialmente con la riscoperta della Bibbia nei secoli XIX e XX. L’organizzazione moderna dei Testimoni di Geova si sviluppò nella seconda metà dell’Ottocento fino a raggiungere oggi 239 nazioni del mondo, ad avere quasi otto milioni di aderenti, oltre undici milioni di simpatizzanti e più di 113.000 congregazioni o comunità sparse su tutta la Terra.

 

 

Al tramonto del Più Lungo Giorno i versi di Dino Campana e del Gruppo 77 illuminano Monte Canneto teatro di una importante pagina di cultura e poesia.

 

campanamartedì 24 giugno

Sul suggestivo evento culturale di Monte Canneto Serena Costanzini ha commentato:  Ci sono occasioni e momenti, nella vita, che definisco imperdibili. L’evento poetico “Al tramonto del più lungo giorno” di ieri sera, i preparativi che lo hanno preceduto e la giornata di oggi a Brisighella sono alcuni di questi. Ed io c’ero. Grazie a tutti: ai poeti magnifici e agli amici grandiosi. Risate cristalline di pura condivisione e bellezza.

Con voi tutto è poesia.   Anche le dis…avventure!

“Poesia tra gli ulivi” – 100 dopo i Canti Orfici. Omaggio a Dino Campana. Al tramonto del più lungo giorno- Autori in versi a Monte Canneto (II edizione) La Pace di Monte Canneto, Fognano di Brisighella 21 giugno 2014, dal tramonto in poi.

Il centenario della pubblicazione dei Canti Orfici è stata  l’occasione per lo straordinario e significativa evento che ci hanno regalato Enrico Gurioli  e i poeti del  Gruppo 77

“Poesia tra gli ulivi” è stato un eccezionale evento che nell’agosto del 2013 aveva portato i versi di alcuni autori contemporanei sulle pendici di Monte Canneto, davanti a un pubblico incantato dal preciso connubio tra natura e arte poetica. E quest’anno  la magia si è ripetuta nella pace di Monte Canneto  – a Fognano di Brisighella-  dove si sono si ritrovati poetesse e poeti del Gruppo 77 di Bologna ad allestire un reading tra i 600 ulivi aggrappati alle pendici del monte delle colline tosco romagnole.

 

dodici lune

E’ stata una splendida occasione per ricreare comunità attorno alla parola poetica, per fare spazio dentro tutti i fortunati  e numerosissimi partecipanti per accogliere tutta la vita ulteriore che è contenuta nella poesia, per lasciarsi trasportare nel linguaggio dei poeti capaci di fare vivere in altri luoghi e in altri cuori la loro personale prospettiva.

Questi gli autori presenti: Pierluigi Lenzi, Angela Grasso, Alessandro Dall’Olio, Stefano Severi, Silvia Secco, Enea Roversi, Daniele Barbieri, Rodolfo Cernilogar, Claudia Zironi, Roberta Lipparini, Francesco Alberani.

Le dodici lune dell’attivissimo Gruppo 77 (condotto da Alessandro Dall’Olio)  al calare del sole sono state protagoniste di un omaggio al grande marradese Dino Campana, proprio nel centenario della pubblicazione dei “Canti orfici”, con la lettura delle liriche “Per l’amor dei Poeti o principessa…” Giardino autunnale” da “Il più lungo giorno” esattamente durante il più lungo giorno dell’anno, il solstizio d’estate che con la sua festa della luce dà il benvenuto alla lunga stagione calda. All’interno della Pace di Monte Canneto gli ospiti, giunti a piedi,  hanno potuto  anche visitare l’esposizione delle bellissime cartoline artistiche di Enea Roversi, assaggiare l’olio e bere un buon bicchiere di Ronco del Suffragio, Collezione 2012, il vino della vigna di Sangiovese salvata dalla Compagnia dei Messi Male.