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Maurizio (Iccio) Brunetti ritorna alla guida della “Compagnia per non perire d’inedia”, il suo vice sarà Giacomo Billi.

martedì 15 gennaio
L’assemblea dei soci della “COMPAGNIA PER NON PERIRE D’INEDIA”, tenutasi giovedì 10 gennaio scorso a Marradi, ha provveduto all’elezione del nuovo consiglio, del quale fanno parte: Maurizio (Iccio) Brunetti, Giacomo Billi, Riccardo Biagi, Jacopo Tagliaferri, Massimo Liverani, Maurizio Paganini e Giovanni Vonella. Successivamente è stato eletto presidente Maurizio Brunetti e Vice Presidente Giacomo Billi. Il ritorno alla Presidenza di Iccio Brunetti, uomo di talento organizzativo ed artistico, è una garanzia di intelligente e creativo sviluppo della Compagnia che potrà sfruttare anche la versatilità e l’impegno di Giacomo Billi, V. Presidente e degli altri giovani ed estrosi consiglieri. Grazie anche al loro apporto, Marradi, che negli ultimi anni ha vissuto una stagione culturale straordinaria, continuerà ad essere la capitale culturale della Romagna Toscana.
Come nasce la Compagnia lo ricaviamo dalla postazione facebook dell’Associazione dove si legge:
“Tutto ha avuto inizio nel 1986 quando Luca Mercatali coinvolto dall’inossidabile coppia Ginet e Renato Ridolfi convinse Enzo Lollini e Sandro “Bucci” Mercatali ad indossare un orrendo tutù da ballerina per coadiuvarlo nel ruolo del mitico “Gianduiot” il tutto per uno spettacolo AVIS.
Da lì vari spettacoli fino alla convinzione di Enzo Lollini e Sandro Mercatali di dovere dare un seguito e una certa logica alle cose che stavamo facendo. Per il seguito OK per la logica ci stiamo ancora provando.
La Compagnia è stata fondata il 15 maggio 1996, grazie alla volontà di alcuni marradesi, con lo scopo di divulgare la passione per il palcoscenico e con essa tutte le arti figurative.
La disponibilità di un piccolo ma sfavillante teatro, voluto dai marradesi e realizzato da alcuni ardimentosi alla fine del XVIII secolo (non a caso denominato teatro degli “Animosi”), affascinante nella struttura, ha fatto da sprone a quei giovani marradesi che ne subivano la magia. Così sono nati i primi spettacoli “Viaggio impossibile” “La notte di Oscar” “La lampada dalla a Dino”, “Spettro delle mie brame” e per ultimo “San Tremo” parodia della nota manifestazione canora. Spettacoli che spesso sconfinavano nel demenziale senza perdere però una trama interessante. Altre cose sono nate grazie all’estro di Maurizio Brunetti, presidente storico dell’associazione, fra le quali la commedia da lui scritta “Nelle migliori famiglie” che ha riscosso un notevole successo di pubblico. Fino ad arrivare, alle ultime messe in scena, “L’ospite inatteso” di Agatha Christie e “Il mistero dell’assassino misterioso” di Lillo e Greg.
E’ stato, inoltre, dato spazio a pittori, scultori e ceramisti marradesi con il ciclo di mostre a loro dedicate “Arti e Artisti: sguardo sulla creatività marradese”.
Nel 2001 è stata allestita la mostra del fotografo, di fama internazionale, Ivan Dalla Tana. L’anno successivo sono state presentate le opere dell’artista Francesco Galeotti, pittore contadino anch’esso ormai personaggio di spicco mondiale della pittura naif.
Altro spazio alle arti visive è stato dato ad una esposizione fotografica di artisti, marradesi e non, che avevano partecipato ai corsi di fotografia organizzati dalla Compagnia.
Nel 2001 alcuni giovani, associatisi alla “Compagnia”, hanno dato vita all’ ART STUDIO, centro policulturale di: fotografia, pittura e, soprattutto, musica. “

Rodolfo Ridolfi

Vecchie Foto e qualche ricordo sportivo di un giovane marradese classe 1919.

R.Ridolfi nato nel 1919 ufficiale degli alpini
lunedì 17 decembre
E’ un archivio storico vivente Renato Ridolfi, novantaquattro anni, studioso uomo di cultura e buona penna che scrive degli anni che ha vissuto da protagonista e da decano dei marradesi che hanno scritto e scrivono libri su Marradi. Ufficiale degli alpini, è stato corrispondente della Nazione, collaboratore di altri giornali e riviste, ha partecipato alla vita pubblica marradese ed alla fondazione di quasi tutte le associazioni culturali, ricreative turistiche e sportive.

Per il sito www.bibliotecamarradi.com, per il quotidiano Marradi Free News e per i nostri numerosissimi lettori una preziosa risorsa della quale, anche in questa brevissima memoria fotografica sportiva, profittiamo.

….Vi è da dire, però, che nel foro boario, mercato permettendo, si fermavano piccoli circhi, giostre e tiro a segno di passaggio verso centri più grandi, soprattutto dopo che il prato sulla Concia, tra villa Bernabei e l’ospedale, era stato destinato all’erigendo monumento ai Caduti della Grande Guerra, che sarà inaugurato nel 1926. Il mercato era usato pure per allenamenti sportivi: atletica leggera: lancio del peso, del disco, del giavellotto, anche se l’alberatura era di grande intralcio. Si deve notare, infatti, che il terreno non era pianeggiante. Solo lo stradale in mezzo, neppure tanto largo sul fiume, che lo divideva in due parti. E, nonostante questo inconveniente, vi si sono svolti anche incontri di calcio, 1928-1929, organizzati da alcuni collegiali marradesi, che, durante le vacanze, portavano i segnali del progresso sportivo nelle loro contrade. Si ebbe così l’avvio di quella passione calcistica che darà frutti copiosi in seguito. Ricordo che i due capitani delle squadre in campo erano Bellini Lorenzo, per gli azzurri e Ravagli Oscar, per i neri. Intanto, servì a far maturare in tempi brevi l’esigenza di un campo per i giovani e i ragazzi che più numerosi si accostavano alle discipline sportive. Però, occorre dirlo subito, i più volevano giocare al pallone. Una delle squadre più forti sortiva dal Gruppo degli Azzurri, una società giovanile mista a carattere prevalentemente escursionistico, i cui iscritti portavano un basco celeste con cordonetto e nappina gialli. Alcuni sono ancora viventi. L’ associazione fu contestata e sciolta per la paura malcelata della nata dittatura in via di rafforzamento……Alla casa di Baldighieri, commerciante di legna e carbone, che l’abitava col figlio e la nuora, insegnante elementare a Biforco. Vi si accedeva per una scaletta sormontata da una terrazza con loggia in mattoni rossi. Altre famiglie dimoravano in quella casa, che dava sul campo sportivo: Remigio e Ceccone Farolfi; mia nonna Menghina con la figlia Bruna Ridolfi, cuoca dell’ospedale, deceduta a cinquanta metri da casa, causa il bombardamento, assieme al signor Romano Bernabei, col quale si era fermata, forse a commentare l’arrivo dei bombardieri americani….Oggi in quell’area non c’è più il campo sportivo ma la piscina con una bella pista per il ballo.

Nel campo sportivo di Marradi, incontro di calcio: Marradi-Palazzuolo di Romagna,settembre 1937: 3-0. Le due formazioni posano per la foto ricordo.Del Marradi si notano i bianco-celesti Catani Mario – Ridolfi Renato – Ravagli Luciano – Barzagli Enzo – Romano Sergio – Consolini Averardo – Ruffini Milietto– Mercatali Gilberto. In maglia bianca i palazzuolesi.

Sciatori sugli Ortacci nel 1938

Nella foto da sinistra: Ridolfi Renato –Ruffini Milietto – Mercatali Amerigo – Bosi Carlo – Nati Aldo – Ravagli Luciano–Buccivini Capecchi Flavio – Mughini Domenico (Bibi) – Viciani Vinicio – Samorì Angiolo (1938).

Il progetto culturale dell’assessore Silva Gurioli valutato tra i migliori tra quelli presentati e finanziato con un contributo regionale

L'assessore alla cultura Silva Gurioli
sabato 15 dicembre

L’assessore alla cultura della Giunta di Paolo Bassetti ancora protagonista di importanti e concreti risultati nell’ambito della cultura marradese
che ottiene l’importante riconoscimento ed il contributo della Regione Toscana. Riportiamo la notizia così come pubblicata sulla Nazione del 15 dicembre:

MARRADI

Via del grano e del sale
L’ultima frontiera
del turismo sostenibile

MARRADI, terra di frontiera e di dogana fra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, è stata per secoli contesa perché era la via del grano e del sale, con la vallata del Lamone unica via di raccordo, attraverso la dorsale appenninica, delle due regioni. E su questo tema il Comune di Marradi ha presentato un progetto, valutato tra i migliori tra quelli presentati e finanziato con un contributo regionale, che ha preso il via ieri al teatro degli Animosi con una conferenza su “La via del grano e del sale”. Mentre oggi, alle 16, si inaugura la mostra “Le saline di Cervia: storia e lavoro – Marradi: il commercio del grano e del sale” allestita all’interno dei locali del Centro culturale Campana, con foto, utensili tradizionali e documenti, aperta fino al 6 gennaio. Il progetto prevede anche lezioni per le scuole e visite guidate alle saline di Cervia e al Museo del Sale.

Le iniziative culturali del Comune di Marradi per la Festa della Toscana.

mercoledì 12 dicembre
Dopo aver illuminato il Palazzo Comunale il 30 novembre scorso per ricordare, come spiegava il manifesto, l’abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana, l’assessorato alla cultura del Comune di Marradi organizza due importanti e significativi eventi per il 14 e 15 dicembre prossimi che molto volentieri segnaliamo

Marradi, terra di frontiera e di dogana fra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio fino all’avvento del Regno d’Italia , è stata per secoli contesa fra i Manfredi e Guidi di Romagna e solo nel 1428 diventa dominio dei Medici. Ma perché questa terra è stata sempre al centro di battaglie? Perché volevano impossessarsene? La risposta è perché era la via del grano e del sale. “ La vallata del Lamone è stata per molti secoli l’unica via di raccordo, attraverso la dorsale appenninica, delle due regioni contermini. E tale l’han sempre considerata i reggitori e i commissari della Repubblica Fiorentina, I medici prima e i Lorena poi, tanto da profondervi senza risparmio mezzi ed uomini pur di mantenerla libera e percorribile. Il grano della pianura romagnola era indispensabile a Firenze per la sua sopravvivenza e così pure il sale di Cervia largamente adoperato per la conditura e, soprattutto, la conservazione degli alimenti” come si evince dalla prefazione di Antonio Cassigoli al libro “ La via del grano e del sale” di Giuseppe Matulli .
Nell’ambito della Festa della Toscana e del tema scelto dal Consiglio Regionale della Regione Toscana , Una storia, tante diversità ….. ancora in viaggio, l’Assessorato alla cultura del Comune di Marradi ha partecipato al relativo bando per approfondire il tema: La via del grano e del sale. Il Comune di Marradi ha ottenuto un buon riconoscimento da parte della RegioneToscana per la realizzazione di una conferenza, di una mostra, di lezioni, di visite guidate a Cervia per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Dino Campana, attività organizzate insieme ai dirigenti di MUSA, Museo del sale di Cervia, al Gruppo culturale civiltà salinara e alla Cooperativa Atlantide.

La conferenza si terrà a Marradi venerdi 14 dicembre alle ore 9.00 presso il Teatro degli Animosi. Dopo il saluto del Sindaco, Paolo Bassetti, la direttrice di MUSA, Annalisa Canali interverrà sul tema: Il sale di Cervia ieri e oggi, Oscar Turroni, Presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara, presenterà il video : I salinari e il lavoro nella salina Camillone, salina gestita dal Gruppo Salinari con metodi tradizionali, ed infine Silva Gurioli, Assessore alla cultura del Comune di Marradi, relazionerà sul tema: il passaggio del grano e del sale a Marradi.

Sabato 15 dicembre alle ore 16.00 sarà inaugurata la mostra : Le saline di Cervia – Storia e lavoro – Marradi – il commercio del grano e del sale Nel Centro Culturale Dino Campana saranno esposte pannelli fotografici sulla storia delle saline di Cervia, utensili tradizionali per la raccolta del sale e documenti autentici dell’Archivio storico del Comune di Marradi .
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