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126° della nascita di Dino Campana.

Un momento della serata del 20 agosto
martedì 23 agosto
La ristampa del Quaderno . Novità editoriale del Centro Studi Campaniani
La manifestazione in omaggio a Campana che il Centro Studi Campaniani organizza a Marradi il 20 agosto, genetliaco del poeta, ha avuto quest’anno come tema quel complesso di componimenti poetici inediti che fanno parte di una raccolta denominata Quaderno.
L’occasione è stata data dalla proposta del prof. Silvano Salvadori di realizzare una pubblicazione autonoma del Quaderno con un’analisi interpretativa completa dei 43 componimenti che lo compongono.
L’iniziativa, decisamente nuova, è stata accolta favorevolmente dal Centro Studi che con la pubblicazione di questi scritti non solo ha inteso continuare la sua apprezzata attività editoriale, ma ha voluto dare agli studiosi, ai ricercatori, agli appassionati un ulteriore strumento di conoscenza della personalità e della poesia di Campana.
Nella sua introduzione alla ristampa degli inediti campaniani, la presidente del Centro Studi Mirna Gentilini ha sottolineato che, se la vicenda del manoscritto dei Canti Orfici fu avventurosa, non meno lo è stata quella del Quaderno.
Trovato infatti dal fratello Manlio in un baule della soffitta nella casa di Marradi e consegnato ad Enrico Falqui, che ne curò la pubblicazione nel 1942 con la riproduzione fotografica di alcune poesie, è incredibilmente sparito ed è a tutt’ oggi introvabile.
Secondo quanto scrive Falqui le poesie, di cui il Quaderno è pieno, dalla prima all’ultima pagina, tutte autografe, con correzioni e varianti eseguite in tempi diversi, “come lasciano supporre gli inchiostri di differenti colori”, furono ricopiate da Campana per propria memoria.
Sicuramente il Quaderno fu una fonte a cui il poeta attinse nel momento di scegliere e redigere in modo più consono alle sue esigenze alcune liriche che inserì nei Canti Orfici, mentre tutte le altre furono da lui trascurate .
Alcuni componimenti hanno avuto nel tempo una loro personale fortuna come Poesia facile o Tre giovani fiorentine camminano, ma la gran parte degli altri testi sono rimasti sconosciuti al largo pubblico o quanto meno dimenticati.
Eppure il Quaderno ci dà un quadro esauriente di Dino poeta, ci permette di fare il punto di ciò che Campana è stato prima dell’elaborazione dei Canti.
Da qui è partito il prof Salvadori, nella sua presentazione di un lavoro che lo ha impegnato per lungo tempo, permettendogli di cogliere aspetti nuovi e impensati della poetica campaniana .
Architetto, storico dell’Arte e dirigente scolastico collabora con il Centro Studi di cui è socio e da vari anni si dedica al poeta.
In occasione della manifestazione tenuta a Marradi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha analizzato e spiegato in modo nuovo e ricco di argomentazioni il Canto proletario italo francese , unico testo poetico dedicato all’Italia da Campana.
Questa iniziativa si è inserita nelle numerose e varie attività che sono state promosse dal Centro Studi durante l’anno e che la presidente ha elencato con soddisfazione affermando che l’interesse per Campana e la sua poesia rimane intenso e costante come dimostrano i molti articoli nella stampa quotidiana, le recenti pubblicazioni e le numerose visite alla sede dell’Associazione da parte di semplici turisti, di laureandi e di ricercatori, come lo studioso russo che ha soggiornato a Marradi per circa un mese e che si accinge a tradurre l’opera di Campana a Mosca.
Il programma della serata, che si è protratta sino a tarda ora, si è concluso con la lettura e il relativo commento di brani tratti da Quaderno, accompagnati da proiezioni e da musiche di scena eseguite da Elena Cortese al pianoforte, Stefano Bianchi al violino e Eugenio Pannocchi alla chitarra.
I testi scelti e interpretati magistralmente da Salvadori sono stati da lui spiegati puntualmente, rapportandoli alla cultura e al vissuto del poeta da cui spesso prendono vita.
Ciò che più ha colpito è stato il confronto con le opere pittoriche o scultoree di grandi artisti che Campana apprezzò e che stimolarono la sua fantasia.
Salvatori ha attualizzato ed amplificato ciò che i testi gli hanno suggerito, secondo quell’idea di Whitman, autore amato da Campana, per cui siamo noi lettori a dover completare e a volte spiegare ciò che il poeta intuisce e volutamente lascia ambiguo affinché ci esercitiamo non solo nell’ascolto ma nella riscoperta della parola. Quella parola che Campana, da perfetto musicista, seppe far suonare come uno strumento musicale e gli permise giustamente di scrivere : “ I miei versi sono meravigliosi: a qualcuno /Potrà sembrare tutta robetta da fiera/E’ una grande illusione, sono fatti/ Di tutto quello che vi piacerà.”

Mirna Gentilini

L’assessore Silva Gurioli:l’Isola Ecologica Completa Il Polo Ecologico un traguardo importante per la difesa dell’ambiente.

martedì 5 luglio

Marradi ha la sua stazione ecologica. Un’area attrezzata per sviluppare e aumentare la raccolta differenziata. E con la disponibilità di ulteriori servizi per i cittadini. L’inaugurazione è fissata per sabato prossimo alle 10. Presenti il sindaco Paolo Bassetti insieme all’assessore all’Ambiente Silva Gurioli, l’assessore provinciale all’Ambiente Renzo Crescioli, il presidente di Hera Struttura Operativa Imola-Faenza Giuseppe Zuffa e il presidente di Con.Ami Daniele Montoni. Situata sulla 302 “Brisighellese Ravennate” in direzione Faenza, nei pressi del depuratore, la stazione ecologica è stata realizzata con dimensioni tali da risultare ben inserita nel contesto paesaggistico.

Soddisfatto il sindaco Paolo Bassetti: “Sono pochi i comuni della provincia fiorentina a poter disporre di un’area attrezzata così moderna, in Mugello siamo i primi. E’ stata realizzata grazie anche a un contributo della Regione Toscana, e ci permetterà di incrementare in modo significativo i livelli di raccolta differenziata. Tuteliamo l’ambiente, miglioriamo la qualità della nostra vita e facciamo anche risparmiare i cittadini”.

Più si userà la stazione ecologica e più la bolletta sarà leggera per i cittadini, che potranno ottenere sconti per la consegna di carta, cartone, vetro, plastiche e lattine, accumulatori al piombo, oli minerali e vegetali. Inoltre potranno essere conferiti in modo differenziato: legno, pneumatici, rifiuti ferrosi, ingombranti, sfalci e potature, inerti, farmaci, pile, cartucce esauste per stampanti, Raee frigoriferi e condizionatori, Raee TV e monitor, Raee grandi elettrodomestici, Raee piccoli elettrodomestici, Raee neon, prodotti chimici per la casa, bombolette spray, vernici. Il funzionamento è semplice: ci si reca all’area attrezzata, presentandosi con una bolletta Hera, e si consegnano i rifiuti già separati per tipologia, dopodiché l’operatore incaricato ritira il materiale e una pesa informatizzata registra i quantitativi che valgono per lo sconto.

“Marradi è il primo Comune del Mugello ad attivare l’isola ecologica – aggiunge l’assessore all’Ambiente Silva Gurioli -. La raccolta differenziata sarà estesa anche ad altri materiali di recupero in particolare agli oli e alle batterie con un piccolo rimborso. Con l’isola ecologica Marradi completa il polo ecologico”.

In pratica, più conferisci e più risparmi: “Agli utenti domestici e ai non domestici come bar, ristoranti, mense, pizzerie, ortofrutta, che conferiscono carta/cartone, vetro, plastica e lattine – spiegano Comune e Hera -, verrà riconosciuto uno sconto sulla tariffa del valore di 0,15 euro per ogni kg consegnato. Partecipare alla raccolta differenziata permette di ridurre l’importo della tariffa rifiuti: tutti gli sconti sono cumulabili fino ad un massimo pari alla quota variabile, che corrisponde ai 2/3 circa della bolletta di igiene ambientale”.

E presso la stazione ecologica chi è interessato potrà attivare il compostaggio domestico, che dà diritto a un ulteriore sconto: “Sarà possibile richiedere la consegna gratuita a domicilio del composter – spiegano Comune ed Hera -, un contenitore che consente di trasformare gli scarti di cibo e di giardinaggio in compost, un concime naturale. L’utilizzo permette di ottenere uno sconto nella bolletta di 5,16 euro l’anno per ogni componente del nucleo familiare”.

“L’apertura della nuova stazione ecologica di Marradi si colloca all’interno della rete di stazioni ecologiche presenti in tutti i Comuni della Struttura operativa territoriale di Imola-Faenza – commenta il direttore di Hera Imola Faenza Susanna Zucchelli -. Stiamo procedendo all’ampliamento di varie stazioni ecologiche sia dal punto di vista logistico che dell’orario di apertura, per facilitare la frequenza e aumentare la quantità di raccolta differenziata, e servizi nuovi sono a disposizione dei clienti che vi accedono. Negli ultimi anni la raccolta differenziata è in aumento e questo lo si deve, oltre alla sensibilità dei cittadini, anche alla presenza in ogni Comune da noi servito di una stazione ecologica a disposizione”.

La stazione ecologica sarà aperta nel periodo estivo fino a ottobre il lunedì, mercoledì e sabato in orario 8,30-12 e 15-17,30. Nel periodo invernale, da novembre ad aprile, invece il lunedì e mercoledì dalle 8,30 alle 12 mentre il sabato dalle 8,30 alle 12 e dalle 14 alle 16,30.

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3 luglio 1991: Vent’anni fa la medaglia d’oro al Gonfalone di Marradi.

sabato 2 luglio
Antonio Cassigoli, nel libro “Marradi nella Resistenza testimonianze e sacrifici” del luglio 1984, scriveva nella premessa: “Marradi, risorta nel segno della libertà e delle riconquistate istituzioni democratiche merita che la Nazione riconosca, anche ufficialmente e tangibilmente, questo suo sanguinoso, immane e doloroso contributo alla rinascita della Patria nel segno del sacrificio” e continuava nel capitolo Una medaglia per il gonfalone. “Tutti i sindaci che si sono avvicendati alla guida del Comune di Marradi dalla liberazione in poi-Pierino Zacchini, Mario Bellini, Antonio Cassigoli e poi ancora Mario Bellini, Goffredo Nannini, Giuseppe Tarabusi, Arturo Zambelli, Enrico Consolini, Lorenzo Liverani ed ancora Enrico Consolini- si sono premurati, chi più chi con minore insistenza, di richiedere un riconoscimento al Comune, in quanto tale, per le lotte, le sofferenze, le distruzioni, le morti, le deportazioni che funestarono il territorio marradese durante l’infausto e glorioso 1944. Ricordiamo, per tutte, la richiesta avanzata, il 4 dicembre 1970 dal sindaco On. Goffredo Nannini che la rinnovava nel 1972”. Nel 1984 ricorreva il quarantesimo anniversario dell’eccidio di Crespino, ma il riconoscimento non ci fu nonostante le speranze. Quando fui eletto sindaco nell’autunno del ‘88, dopo avere ottenuto un intervento finanziario del Ministero della Difesa a favore del Sacrario di Crespino, riproposi il dossier ed ottenni, il 3 Luglio del ‘91, con decreto del Presidente della Repubblica, la Medaglia d’oro al merito civile per il Comune di Marradi con la seguente motivazione: “Piccolo centro attraversato dalla linea gotica, sopportava con fierissimo e dignitoso contegno spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la distruzione della maggior parte del centro abitato e offrendo alla causa della Patria e della libertà il sacrificio eroico di quarantadue civili inermi, trucidati dalle truppe d’occupazione naziste”. Di quei giorni ricordo che, parlando a Crespino alla presenza di Valdo Spini, Sottosegretario agli interni del governo Andreotti, dissi:“I sacrifici di tutto il popolo marradese durante il terribile conflitto hanno raggiunto limiti inimmaginabili. La ritrovata libertà, il senso di responsabilità e la ripresa positiva del pacifico, quotidiano travaglio sono state premiate con alto riconoscimento di virtù civica”. Quella medaglia, dunque, che oggi ci onora, fu meritata da tutti gli eroi discreti, quasi anonimi, di quella stagione, dalle vittime dei bombardamenti, dalle donne e dagli uomini morti in seguito ai cannoneggiamenti, dagli undici giovani fucilati nel cimitero di Marradi dai deportati nei campi di sterminio, cinque a Mauthausen: Claudio Bandini, Alberto Ciani, Domenico Vanni, Giampiero Verdi, Armando Visani ed uno a Flossemburg poi ad Hersbruck, Alessandro Pieri, dai deportati ai lavori coatti, dai martiri dell’eccidio di Crespino e da coloro che senza colpa alcuna furono innocenti vittime dell’odio e della violenza.
Nel libro Testimonianze, ricordi dei comuni toscani del 1994 pubblicato dalla Regione Toscana si legge: “A partire dagli anni settanta iniziò il periodo della modernizzazione e dello sviluppo di Marradi: i risultati non sono mancati è stato riaperto il Teatro Comunale, è stato costruito il Palasport e sono state realizzate le infrastrutture ambientali. E’ stato il sindaco Rodolfo Ridolfi ad avviare e concretizzare l’impegno europeistico del Comune. Nel 1990 è stato firmato il patto di gemellaggio con la città francese di Castelnaudary. Per le vicende della guerra Marradi, unico Comune della Provincia di Firenze, ha ottenuto nel luglio 1991 la medaglia d’oro al merito civile”.

Rodolfo Ridolfi

Crespino capitale dell’acqua buona e delle fontane. L’assessore Silva Gurioli: “Lamone fiume sacro”.

Mirna Gentilini
domenica 26 giugno
Pieno successo della sesta edizione della manifestazione culturale sulla valorizzazione dell’acqua organizzata dal Comitato Pro Crespino Sul Lamone. Quest’anno l’evento, organizzato su due giornate e condotto dall’infaticabile parroco Don Bruno Malavolti, ha avuto il suo momento centrale nella mattina di Domenica 19 Giugno, quando, presente il Sindaco Paolo Bassetti, che ha indirizzato ai numerosi partecipanti il saluto dell’Amministrazione Comunale, è stata presentata: “La Melodia Dolce dell’Acqua nella poesia di Dino Campana”, con una pregevole relazione di Mirna Gentilini, Presidente del Centro Studi Campaniani. Mirna Gentilini nella sua brillante esposizione si è avvalsa di un video, curato da Lidia Vanni. Dopo il momento lirico è stato il turno degli interventi dei rappresentanti della Consulta Faentina delle Associazioni di Volontariato che, nel sottolineare l’importanza del Progetto TAVOLO AMIENTE sul fiume Lamone, dalla sorgente alla foce, hanno evidenziato la sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Marradi che partecipa attivamente al progetto. Nel suo intervento, l’Assessore all’ambiente Silva Gurioli ha posto l’accento sul Lamone come preziosa risorsa da condividere con tutti i Comuni interessati dalla sorgente alla foce. I Comuni ha detto: ” sono responsabilmente chiamati a salvaguardarlo e valorizzarlo”. A margine del convegno l’assessore all’Ambiente ha poi commentato: “L’Amministrazione Comunale segue con attenzione le iniziative del Comitato Pro Crespino tese a valorizzare l’acqua bene prezioso. Crespino in questi ultimi anni a giusto titolo si è meritato l’appellativo di “paese dell’acqua buona e delle fontane”. In questa ottica l’Amministrazione Comunale è impegnata in una complessiva operazione di salvaguardia e di valorizzazione culturale, del fiume Lamone l’unico al mondo insieme al Nilo che scorre da sud verso nord e quindi da considerarsi “fiume sacro”.