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A Marradi, dopo la maglia Rosa del Giro femminile, arriva la maglia Rossa dei Bilanci comunali. Bilanci come frane in movimento dal 2015 e non è ancora finita.

martedì 11 luglio La minoranza di centro destra ci ha inviato il comunicato che di seguito pubblichiamo

COMUNE DI MARRADI È ARRIVATA LA SORPRESA VERA!!!! BILANCI IN PROFONDO ROSSO!!!!!!!
Queste le risultanze della Corte dei Conti Deliberazione n. 142/2023/PRSP del 23 marzo pubblicata il 6 luglio
2023

Durante tutta la campagna elettorale i cittadini di Marradi hanno aspettato la “sorpresa” del Sindaco uscente,
poi rieletto, con tanto di pacco con nastro rosa sponsorizzato sui social. La sorpresa si è concretizzata in un
giorno di festa dovuto dal passaggio del giro d’Italia femminile.
La sorpresa vera però è arrivata, un po’ lunga rispetto alla data delle elezioni, esattamente il giorno 6 luglio
2023, e a farla è stata la Corte dei Conti con Deliberazione 142/2023/PRSP, che nell’adunanza del 23 marzo
2023 ha deliberato sui bilanci del Comune di Marradi negli anni 2017- 2018-2019: Ventidue pagine in cui la
Sezione, nell’ambito dei profili esaminati, ha concentrato il controllo sulle irregolarità ritenute, tra tanti
possibili fenomeni, maggiormente rappresentative di violazioni della normativa vincolistica statale in materia
di bilancio e contabilità, di pregiudizio per gli equilibri di bilancio e di difficoltà nel conseguimento degli
obiettivi generali di finanza pubblica.
Irregolarità, ripetute scorrettezze, situazioni contrarie ai principi di sana gestione e sostenibilità
finanziaria omissioni errori…sono la sintesi della delibera di cui riportiamo qualche parte:
…Quanto sopra rilevato in merito alla non corretta definizione delle componenti del risultato di
amministrazione costituisce una irregolarità contabile, in quanto la quota disponibile, nel caso di specie
negativa, risulta di fatto alimentata da risorse, vincolate per legge al finanziamento generico di investimenti
ovvero al finanziamento di specifici interventi, che sono state distolte dal loro ordinario impiego per essere
destinate al finanziamento di spese di diversa natura… La presenza poi, di un risultato negativo di
amministrazione… è da considerarsi grave, in quanto espressione di situazioni sottostanti contrarie ai principi
di sana gestione e sostenibilità finanziaria… Dall’esame istruttorio, infatti, non è stato possibile apprezzare se
l’ente ha opportunamente considerato le entrate da mutui, trasferimenti e quelle vincolate per legge, ai fini
della movimentazione e rilevazione della cassa vincolata… In sede di contraddittorio cartolare, l’ente si è
limitato a precisare che l’ammontare della cassa vincolata “derivava dall’anticipo risultante da un
trasferimento regionale finanziato dal Ministero”. Neppure in tale sede, quindi, l’ente ha fornito elementi utili
per la comprensione di quali siano state le tipologie di risorse e delle corrispondenti spese che sono state
considerate ai fini della determinazione dei flussi di cassa vincolata. Pertanto, se effettivamente, come ha
attestato, l’ente ha considerato nella gestione dei flussi di cassa vincolati solo il trasferimento sopra indicato,
occorre rilevare che la cassa vincolata non è stata correttamente gestita nel corso dell’esercizio e,
conseguentemente, determinata al 31.12.2017.
E ancora…. agli elementi riferiti all’evoluzione della capacità di indebitamento nel triennio: non essendo stato
correttamente compilato il questionario 2018 e 2019 con riferimento all’indebitamento iniziale 2018 e alla
quota di debiti rimborsati nello stesso esercizio, in sede di istruttoria sono state formulate specifiche richieste,
cui l’ente, in sostanza, non ha dato seguito, limitandosi a riferire la presenza di un errore che dovrà essere
rettificato, senza specificarne i termini in cui ciò sarà svolto né, tantomeno, la motivazione e la natura
dell’errore stesso. Pertanto, per tali annualità, ogni valutazione in ordine all’evoluzione dell’indebitamento a
seguito dei fatti gestionali posti in essere in ciascun esercizio (nuovo debito, quote di rimborso, eventuali
estinzioni anticipate, ecc.) e alla corretta quantificazione del debito stesso al termine dell’esercizio risulta
inficiata dalla carenza delle informazioni sopra indicate. Ne consegue che, al termine dell’esercizio 2019, il
disavanzo effettivo complessivo deve essere rideterminato in 287.660, In relazione ai rilievi formulati sulla
determinazione del risultato di amministrazione degli esercizi 2017,2018 e 2019, l’ente dovrà provvedere alla
corretta rappresentazione dei dati di rendiconto dei tre esercizi attraverso l’adozione di apposita delibera
consiliare. Tale atto dovrà avere riguardo non solo alla corretta determinazione del disavanzo, ma anche ai
necessari aggiustamenti dei bilanci degli esercizi successivi, per gli effetti che su questi si dovranno produrre
in conseguenza degli obblighi di finanziamento del disavanzo ordinario e da riaccertamento o per quelli
derivanti dalla copertura delle spese precedentemente finanziate con quote di avanzo non correttamente
determinate….In relazione alla presenza di un saldo negativo della parte disponibile degli esercizi 2017, 2018
e 2019, pari rispettivamente a 129.483,04 euro, a 231.216,32 euro e a 287.660,24 euro, l’ente dovrà
provvedere al finanziamento del disavanzo di amministrazione come determinato al termine dell’esercizio
2019 ovvero, in riferimento all’extradeficit, provvedere alla relativa copertura nei termini definiti nella
delibera consiliare approvata ai sensi del d.m. 2 aprile 2015. E ’in vigore il piano di rientro di cui al d.m. 2 aprile
2015, originariamente articolato in 30 annualità, con una rata costante di 3.358,19 euro (nuovo
indebitamento rateizzato per coprire i debiti) …Ai sensi dell’art. 148-bisTuel, e ai fini del successivo esercizio
dell’attività di controllo spettante a questa Sezione, l’ente dovrà adottare le menzionate…
In base a questa delibera della Corte dei Conti il calendario del nuovo consiglio comunale dei prossimi 60
giorni è già definito!
Sempre in campagna elettorale qualcuno ha ventilato che le nostre osservazioni sui bilanci fossero fasulle,
tant’è che così si esprimeva il sindaco in un’intervista del 9 maggio 2023 alla vigilia delle elezioni: …. Gli altri
candidati ti attaccano sul bilancio. È vero che il bilancio del comune di Marradi è così in crisi? Certo che no,
altrimenti non potremmo dare i servizi che eroghiamo e non potremmo fare gli interventi che abbiamo fatto
e che faremo…E nessun servizio di quelli fondamentali è a rischio…
Alla luce di quanto deliberato dalla giustizia amministrativa quelle dichiarazioni dovrebbero risultare assai
imbarazzanti, e pongono un problema di correttezza nella comunicazione ai cittadini visto che il Sindaco ha
buggerato senza batter ciglio anche l’ignaro giornalista.
La realtà dei fatti dimostra che ciò che sostenevamo non erano attacchi pretestuosi, ma critiche legittime e
fondate, e che ad essere attenzionati sono i pessimi bilanci del Comune di Marradi per i quali il Sindaco ha
doppia responsabilità diretta, essendo stato ed essendo ancora, non solo Sindaco, ma di volta in volta
responsabile dei servizi finanziari, responsabile degli Affari generali, cantandosela e suonandosela da solo
contro tutti i capi saldi di una corretta amministrazione.
Il sindaco Triberti non è certo il primo a fondare il suo interregno comunale sull’adagio di Giovenale “Panem
et circenses”, pane e giochi che utilizzavano alcuni imperatori nell’antica Roma, e che noi oggi consideriamo
demagogia. Un dato è certo che al di là dei risultati elettorali gli è sconosciuta da tempo immemorabile cosa
sia una sana e corretta amministrazione e che la situazione dei Bilanci anche quelli futuri sarà oltremodo
problematica e rappresenterà per i cittadini marradesi un danno pesante.

Stefano Benedettini-Raffaella Ridolfi

206° anniversario della nascita di Celestino Bianchi

Lunedì 10 luglio

Ricorre oggi lunedì 10 luglio il 206° anniversario della nascita di Celestino Bianchi intelligenza che univa in sé i fermenti romagnoli e la lucidità toscana caratteristica comune a molti marradesi. A proposito di eventi celebrativi del grande marradese mi piace sottolineare la manifestazione tenuta nel teatro degli Animosi il 25 luglio 1909 che fece seguito alla delibera del Consiglio Comunale che approvava il testo dell’epigrafe realizzata dal Prof. Guido Mazzoni, in occasione della posa della lapide nella casa natale del Bianchi. Scrive Baldesi sindaco di Marradi in quel tempo…ebbe luogo nel Teatro degli Animosi la commemorazione del grande patriota tenuta da Valentino Soldani…Il teatro era gremito di persone, di bandiere, di fiori. I palchi rigurgitavano di signore, nel palcoscenico, in mezzo ad un trofeo, troneggiava il busto di Celestino Bianchi dello scultore Sodini, il teatro presentava un colpo d’occhio imponente, solenne. Nel 1944 la guerra insieme al quartiere marradese Inferno, via Celestino Bianchi, aveva anche cancellato quella lapide. Fu così che divenuto sindaco nel 1988 una delle primissime iniziative che volli fu appunto la lapide di piazzale Celestino Bianchi per la quale ritrovai la proposta di Giovanni Campana A Celestino Bianchi storico e letterato insigne, caldo patriota, politico eminente, qui dove ebbe i natali il 10 luglio 1817 Il municipio di Marradi ad onorare la memoria dell’illustre concittadino questo ricordo pose. il 3 dicembre del 1988 dopo il convegno su Celestino Bianchi, al quale portarono preziosi contributi Il prof. Luigi Lotti Preside di Scienze Politiche a Firenze, il prof Pierfrancesco Listri de La Nazione il Sindaco di Firenze Giorgio Morales, alla presenza del sottosegretario agli Interni on. Valdo Spini, la lapide fu scoperta.
Nel 2011, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, collaborai con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero per la Pubblica Amministrazione alla stesura del libro “Servitori dello Stato” centocinquanta biografie fra le quali quella di Celestino Bianchi.
Nel 2017 in occasione del 200° anniversario, per il Club Celestino Bianchi, di cui ricorre il 30° anniversario (Nel 1993 i moderati e riformisti marradesi si organizzarono in un club politico e culturale e vollero titolarlo al grande politico e giornalista marradese) con il con il patrocinio del Comune di Marradi, insieme al nostro giornale e all’Accademia degli Incamminati, organizzai un importante convegno, reso particolarmente prestigioso dalla presenza del dott. Gabriele Canè, più volte direttore ed editorialista insigne dei quotidiani La Nazione, Il Resto del Carlino ed Il Giorno e dell’allora Presidente del Consiglio Regionale della Toscana dott.Eugenio Giani.
Leggendo la storia e le biografie dei grandi marradesi Angelo Fabbroni 1732-1803 e Celestino Bianchi 1817-1885 possiamo ricavarne alcune fondate considerazioni ambedue hanno saputo equilibrare spirito innovativo e conservazione dei valori tradizionali. Fabroni in larghi tratti della sua cultura e delle sue posizioni si caratterizza sia rispetto a certo cattolicesimo “moderno”, cui pure appartenne, sia rispetto ai tipici connotati illuministici, che accettò in molti aspetti senza mai aderire del tutto al loro spirito di fondo. Basti pensare che fu sostenitore di posizioni di rigorismo etico di ispirazione giansenistica, in contrapposizione cauta, ma netta, con quelle gesuitiche. Celestino Bianchi che nasce 14 anni dopo la morte del Fabroni fu liberale cristiano molto legato ai valori della famiglia era filopiemontese e cavouriano si opponeva al Granduca ma anche al progetto mazziniano. Ambedue (Fabroni e Bianchi) sono stati grandi protagonisti della politica Toscana, Celestino Bianchi anche di quella Italiana e unitaria.

Bianchi, collaboratore de La Nazione dal 1860, a partire dal 1871 ne divenne direttore fino al 1885 anno della sua morte. Quando divenne direttore de La Nazione aveva i capelli ed i baffi bianchi ed un pizzo tipicamente risorgimentale e portava dei piccoli occhiali sopra il naso. Agli anni della sua direzione risale il primato de La Nazione a Firenze che vantava fra i suoi collaboratori De Amicis, che Bianchi aveva strappato all’esercito per farne un inviato speciale, Collodi e successivamente Yorick suo amico fin da quando Bianchi, era direttore dello Spettatore. Sotto la direzione di Bianchi la Nazione passò da tremila a 10 mila copie. Tante tantissime in una città di 150.000 abitanti con un tasso di analfabetismo molto elevato. Fu l’ideatore di rubriche di successo, come quella della moda femminile. Affrontò grandi temi come lo sfruttamento del lavoro minorile e con lui fecero la comparsa anche le prime cronache di sport: pugilato, ippica, ginnastica ed infine le prime sfide in bicicletta. Anche il listino della Borsa e l’economia compaiono nella quarta pagina della Nazione del tempo. Bianchi scoprì un nuovo tipo di lettore: la donna e nei giorni del referendum per l’annessione al Piemonte, La Nazione ospitò un dibattito sul voto alle donne.

Rodolfo Ridolfi

La scomparsa di Giorgio Boscherini già sindaco socialista di Faenza

ciao Giorgio, mi piace ricordarti così, mi mancheranno la tua pacata intelligenza e i tuoi consigli politici.
Ti ho conosciuto nell’aprile del 1974 al comizio di Pietro Nenni al vecchio palazzetto dello sport Bubani in Piazza d’Armi. Ricordo che Nenni era accompagnato da Bettino Craxi vicesegretario Nazionale del PSI, per la corrente autonomista. Una data storica, Nenni scriveva nel suo diario: “Volutamente ho tenuto stasera a Faenza il mio primo discorso nella campagna elettorale…”.
Al Circolo U. Bubani, dopo il comizio di chiusura della campagna referendaria sul divorzio, presentasti a me a Vincenzo Galassini che sarà sindaco di Brisighella e ad Enrico Gurioli, che aveva realizzato il manifesto socialista di Nenni a favore del no, il grande vecchio socialista. Quando tornai a Faenza a fondare e dirigere Forza Italia i tuoi consigli, la tua esperienza e la tua grande conoscenza della politica e dell’Amministrazione manfreda mi furono preziosi. Sei stato un grande socialista un ottimo sindaco un prezioso e sempre presente azzurro del ’94. Ci mancherai come mancherai alla tua amata città ed alla sua cultura!
Le nostre sentite condoglianze a Livia, alle figlie di Giorgio ai famigliari e a tutti gli amici che ne piangono la scomparsa.

Rodolfo Ridolfi

Al via il tesseramento di Forza Italia nel segno di Berlusconi

giovedì 22 giugno Nel quadro delle giornate nazionali del Tesseramento, Domenica 25 giugno alle ore 10,00 a Firenzuola in Via E.Torricelli 16 si terrà un incontro pubblico, aperto agli iscritti e simpatizzanti del Mugello, di Forza Italia. Gli organizzatori sottolineano come senza Berlusconi non sarebbe mai esistita in Italia una forza politica capace di tenere insieme i filoni culturali e le esperienze politiche cristiane, liberali, riformiste, garantiste, europeiste, atlantiste. Un centro moderato, alternativo alla sinistra, nello spirito del PPE un partito Forza Italia che deve proseguire il percorso politico del suo Fondatore. All’ evento saranno presenti: Andrea Brunetti e Angelo Di Meo Consiglieri Comunali di Firenzuola Raffaella Ridolfi Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia, Gianni Gargiolli, Mauro e Rodolfo Ridolfi rispettivamente coordinatori di Firenzuola, Marradi e Consigliere Comunale di Palazzuolo Sul Senio.
Nel corso dell’evento, cui parteciperà il sindaco G.Paolo Buti, sarà ricordato il Presidente Silvio Berlusconi. L’iniziativa, che si chiuderà con un aperitivo, servirà anche a fare una prima riflessione sulle Elezioni Amministrative, Europee e molto probabilmente Provinciali e della Città Metropolitana di Firenze della primavera del 2024.