mercoledì 22 agosto
L’omaggio a Campana che come da tradizione il Centro Studi organizza il 20 agosto,anniversario della nascita del poeta, quest’anno il 127°, è diventato l’appuntamento culturale marradese più importante. L’associazione, dopo 23 anni di attività,è considerata un punto di riferimento quasi unico per la divulgazione e la valorizzazione dell’opera di Campana. Quest’anno ad esempio ha patrocinato, in occasione della giornata mondiale della poesia, un evento organizzato dall’Associazione Multidisciplinary Art di Lecce con la collaborazione dell’Università del Salento, dal titolo “Campana x Bene” preparato per rendere omaggio a Campana e a Carmelo Bene. Ha collaborato con L’Accademia Mondiale della poesia che ha sede a Verona, fornendo materiale fotografico e filmico sul poeta , sulla sua opera e sui luoghi campaniani, per realizzare un video che è stato presentato per l’edizione Pesaro 2012 all’interno del progetto “L’angolo della poesia”, nato da un’idea del regista Giuseppe Saponara, direttore artistico della rassegna. Il primo dei sei incontri sui maggiori poeti del novecento, era dedicato appunto a Campana. L’omaggio al poeta, espresso dallo scrittore e giornalista Gabriel Cacho Millet e corredato da belle immagini d’epoca di Marradi, è stato trasmesso su RAI 1. Ha partecipato al concorso denominato “Meraviglia italiana” in collaborazione con il Comune di Marradi che ha ricevuto a Siena l’attestato di Meraviglia italiana per l’itinerario campaniano con leggii allestito per dare ai turisti la possibilità di visitare i luoghi e i percorsi campaniani ritrovandone le atmosfere e gli scenari urbani descritti nei suoi versi.
Tre sono state le manifestazioni di rilievo dell’anno. La prima ha preso l’avvio il 1°marzo, ottantesimo anniversario della scomparsa del poeta , con la cerimonia di premiazione del primo concorso studentesco di poesia dal titolo “Il paesaggio e la natura in questa linea severa e musicale degli Appennini”. L’iniziativa svolta in collaborazione con l’istituto Comprensivo di Marradi e Palazzuolo sul Senio è stata un vero successo perché ha visto la partecipazione di 152 alunni.
Altro momento importante sono state le celebrazioni per il 120° della nascita e 60° della morte del marradese Luigi Bandini , l’amico “Gigino” di Dino Campana. Bandini ,professore di storia e filosofia ed autore di importanti saggi filosofici rese possibile nel 1914 la stampa dei Canti Orfici, facendosi garante con lo stampatore e promovendo una sottoscrizione a cui parteciparono 44 marradesi.
Per le celebrazioni che si sono svolte il 23 giugno scorso è stato organizzato un convegno cui hanno partecipato la presidente della Fondazione Primo Conti Gloria Manghetti, direttore del prestigioso Gabinetto Viessieux, con una importante comunicazione sulle carte Bandini, Rodolfo Ridolfi che ha trattato la biografia e le opere del professore di Marradi e Mirna Gentilini presidente del Centro Studi che ha analizzato il rapporto tra Gigino e Campana .In quell’occasione per la prima volta sono state esposte al pubblico le “Carte Bandini” attualmente conservate alla Fondazione Primo Conti di Fiesole.
Nell’occasione del genetliaco campaniano,in linea con le importanti manifestazioni svolte sino ad oggi, è stato presentato il libro di Enrico Gurioli, Barche amorrate. Dino Campana. La vita, i canti marini e i misteri orfici. Il testo diviso in tre parti oltre al prologo e all’epilogo si concentra su quattro momenti : il mare, la follia, l’amore e la morte. Questi aspetti dell’esistenza del poeta vanno di pari passo alla ricostruzione storica del mondo a lui contemporaneo. La novità sta nel fatto che il testo è un percorso inconsueto nella vita e nell’opera di Campana e l’indagine della sua poetica marina ne è la chiave interpretativa.
Dopo l’intervento dell’autore il numeroso pubblico di affezionati e nuovi estimatori, ha potuto assistere allo spettacolo “La partenza e il ritorno. Dino Campana.” dell’Associazione Culturale Istriomania di Parma. Lo spettacolo, interpretato da Paola Ferrari e Raffaele Rinaldi, con musiche di Vincenzo Falvo, ha ripercorso frammenti di vita del nostro poeta attraverso le sue liriche.
E’ stata una serata molto apprezzata dove la parola del poeta marradese è riuscita ancora una volta a emozionare e coinvolgere gli spettatori, perché la poesia di Campana è, come la definisce Emilio Cecchi una scossa elettrica, un atto esplosivo.
Mirna Gentilini
Presidente del Centro Studi Campaniani
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“… Se Fossi Fabrizio” un grande spettacolo di teatro canzone live a Palazzuolo sul Senio
martedì 14 agosto.
Un grande spettacolo di teatro canzone a Palazzuolo sul Senio. Domenica 19 agosto, a partire dalle ore 21, nella suggestiva cornice di piazza Crocifisso a Palazzuolo sul Senio si terrà l’evento “…Se fossi Fabrizio”. Uno spettacolo che è un omaggio originale e unico non a Fabrizio De Andrè ma ad una generazione che ha avuto troppo di niente e niente del tutto. Una generazione che ha visto quanti colori abbia la luce e quanti aspetti abbia la verità grazie ad un poeta che le ha illuminate, la luce e la verità. Interpreti di questo particolare evento live sono Enrico Maria Papes, (musicista già fondatore dei Giganti), Giampaolo “Pape” Gurioli (pianista collaboratore tra gli altri di Jovanotti, Cesare Cremonini, Giorgia, Laura Pausini) e Riccardo Monopoli (attore).
Lo spettacolo prevede testi di Duccio Parodi, video di Ines Cattabriga e il service di Paolo Liberali. Per maggiori info: www.sefossifabrizio.it
Ospite d’eccezione per questo evento palazzuolese sarà Isoke Aikpitanyi autrice di una famosa autobiografia, scritta a due mani insieme con la giornalista di Panorama Laura Maragnani, “Le ragazze di Bebin city”, che racconta la tragedia della tratta e la realtà dell’emigrazione dalla Nigeria. È inoltre una delle fondatrici dell’Associazione vittime ed ex vittime della tratta.
Per prenotazioni e prevendite Ufficio turistico 055/8046125
Riccardo Isola
Ufficio Stampa Comune Palazzuolo sul Senio
Marradi Free News per La Notte delle Streghe propone nelle antiche cantine di Palazzo Fabroni in Via Cesare Battisti 13 “L’Antro dei Tarocchi”
martedì 14 agosto
Gli storici riferiscono che le carte da gioco, tarocchi compresi, venivano utilizzate da streghe e stregoni in occasione dei loro rituali. L’uso delle carte per sortilegi è testimoniato nel Cinquecento e nel Primo Seicento da diverse testimonianze: Pico della Mirandola in un Capitolo contro la divinazione (1506) incluse le immagini raffigurate in un gioco con le carte come una delle diverse forme di sortilegio e lo stesso a metà secolo scrisse il giurista spagnolo Martin de Azpilcueta, mentre Juan Perez de Montalvàn o Montalbàn (1632), indicò le carte come un metodo per realizzare sortilegi o predire il futuro.
Ne è un esempio il servirsi della carta del Diavolo nel cosiddetto “Scongiuro del Tarrocco”, detto anche “Martelo d’amor” da parte di alcune “strige” veneziane nel sedicesimo secolo. Come si apprende dai processi contro persone accusate di stregherie et herbarie, l’invocazione al demonio per ottenere l’amore tramite il suo aiuto fu pratica abituale a Venezia, specialmente fra le meretrici di una certa età le quali, temendo di perdere o avendo già perso i loro amanti, ricorrevano al rituale del martelo per riconquistarli. Una pratica che i Tribunali della Sacra Inquisizione condannarono a più riprese.
Siamo informati di ciò dal prof. Andrea Vitali, storico del simbolismo e Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, organismo di studi storico-scientifici che raccoglie autorevoli personalità del mondo accademico internazionale (fra i tanti, il Prof. Franco Cardini con il quale il prof. Vitali ha condiviso diversi libri).
L’occasione della “Notte delle Streghe” ci è parsa pertanto ideale per invitare il prof. Vitali a relazionarci su che cosa sia la magia, di cui tendenzialmente non ne conosciamo i più profondi aspetti e che hanno a che vedere con l’energia simbolica, secondo la tesi avanzata, dopo decenni di studi, dal celebre psicologo Carl Gustav Jung. Oltre a ciò, poiché il prof. Vitali tiene corsi per apprendere la divinazione con i tarocchi basandosi sulle teorie junghiane, diversi allievi dei suoi Corsi si sono resi disponibili per letture individuali in tal senso. Lo spazio messo a disposizione sia per la relazione del prof. Vitali che per le letture divinatorie è oltremodo suggestivo, in quanto risulta essere assai simile a quegli antri oscuri che un certo Romanticismo di stampo ottocentesco ha lasciato nella memoria del nostro immaginario collettivo.. Carte giganti di tarocchi, video proiezioni di immagini stregoniche del rinascimento e del periodo barocco, unitamente alla musica delle streghe dei secoli XVI e XVII, renderanno la visita a questo “Antro dei Tarocchi” un appuntamento da non perdere.
L’Antro dei Tarocchi nelle antiche cantine degli Archiroli Via C. Battisti 13
“Le carte delle streghe e il futuro disvelato”
Letture individuali dei tarocchi ed esposizione di carte giganti di tarocchi italiani del sec. XV.
Genetliaco Campaniano lunedì 20 agosto al Centro Studi “Enrico Consolini”
domenica 12 agosto
Come ormai da tradizione anche quest’anno il Centro Studi Campaniani rende omaggio a Dino Campana nel 127° anniversario della sua nascita.
La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, si terrà a Marradi lunedì 20 agosto 2012 alle ore 21,00 presso il Centro Studi e precisamente nella “Corte delle Domenicane” Via Castelnaudary, 5.
Di tutto rispetto il programma della serata con il quale l’Associazione, che ha come scopo eminente lo studio, la ricerca, la divulgazione, l’interpretazione dell’opera tutta del poeta Dino Campana, prosegue il suo impegna e il suo sforzo per rendere la serata del genetliaco campaniano un appuntamento da non perdere.
Per l’occasione Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi, presenterà il libro di Enrico Gurioli, Barche amorrate. Dino Campana. La vita, i canti marini e i misteri orfici, Edizione Pendragon, Bologna 2012.
Il testo è un percorso inconsueto nella vita e nei testi di Dino Campana: l’indagine della sua poetica marina è la chiave interpretativa cercata nelle stive delle navi, fra le banchine dei porti, fra i canali dell’Europa e della pianura padana, nel Mediterraneo o nei bassifondi di La Boca bonaerense, dove si parla il lunfard: la lingua dei tangueiros.
Attraverso gli scritti di Campana, articoli di periodici del tempo e testimonianze coeve, seguendo, da giornalista, l’impercettibile fil rouge tracciato dal mare, Enrico Gurioli ricostruisce un’epoca e un’inedita documentata biografia.
Seguirà “ La partenza e il ritorno. Dino Campana” del gruppo teatrale Istriomania di Parma.
Lo spettacolo, interpretato da Paola Ferrari e Raffaele Rinaldi, con musiche di Vincenzo Falvo, ripercorre frammenti di vita di Campana attraverso le sue liriche, restituendo suggestioni, atmosfere, musicalità di una scrittura che, come ha definito Emilio Cecchi, è una scossa elettrica, un atto esplosivo.
Dopo l’introduzione di Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi, che illustrerà le molte e significative attività svolte in questo anno e i saluti di rito, alcuni brani, tratti da “Barche amorrate”, saranno letti da Maurizio Brunetti e Mirna Gentilini per completare la presentazione del libro di Enrico Gurioli.