Martedì 10 luglio
Marradi Fre News ha registrato nel 2011 ben 3907 visite uniche e ben 61077 contatti con punte record nei mesi di febbraio settembre e dicembre. I dati del primi 5 mesi del 2012 indicano un ulteriore straordinario trend di crescita degli accessi unici 9587 e dei contatti. 87543 con la punta massima di 1985 visite uniche nel mese di maggio ed un totale di 18048 contatti e quella minima di 1812 visite uniche e 15942 contatti nel mese di febbraio.(Dati statistici CEST)
In questo breve spazio di tempo l’unico quotidiano on-line della Romagna-Fiorentina ha contribuito fattivamente alla difesa del patrimonio culturale e storico ed alla promozione turistica di Marradi non solo con il mezzo virtuale ma anche con iniziative e pubblicazioni. In questo ambito ricordiamo la realizzazione di tre libri, la partecipazione all’organizzazione di eventi quale la visita dei marradesi alla Camera dei Deputati e la sponsorizzazione che ci sarà anche quest’anno della Festa delle Streghe, l’organizzazione dal 4 all’11 agosto della Mostra di Immagini e Documenti nelle sale del Museo Artisti per Dino Campana. Per il 2012/2013 Marradi Free è impegnato nella realizzazione di un progetto concreto che darà una risposta alla fame di innovazione tecnologica, soprattutto dei giovani. VENERDI’ 20 LUGLIO 2012 con inizio alle ore 23,00 al Parco Piscina Comunale, di Marradi (FI), il quotidiano on line di Marradi festeggia il suo secondo compleanno, come preannunciato, e gli importanti risultati raggiunti regalando Per l’edizione Summer 2012 un Disco Party con il d.j. RIZZO
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Bassetti e Scarpelli contro la chiusura degli uffici postali minori.
Dopo la presa di posizione del Pdl Regionale con Marcheschi e Nascosti, seguita dall’intervento della Lega Nord, scendono in campo, contro i ventilati tagli degli uffici postali dei Comuni di Firenzuola e Marradi, i sindaci Claudio Scarpelli e Paolo Bassetti e noi ne diamo conto riprendendo l’articolo di Ok!Mugello:
Piancaldoli, Pietramala e Traversa nel comune di Firenzuola; Lutirano e Crespino nel comune di Marradi; Polcanto nel comune di Borgo San Lorenzo. Nella ‘lista nera’ degli uffici postali a rischio, 120 in tutta la Toscana, la mannaia delle Poste nella provincia di Firenze cadrebbe in modo massiccio sul Mugello, eliminandone addirittura 6!
A farne le spese i territori montani, quelli sull’Appennino al confine con l’Emilia Romagna, e quindi i cittadini montani. Con decine e decine di chilometri tra gli uffici postali presenti nei capoluoghi e quelli a rischio chiusura. Insomma disagi soprattutto per le fasce deboli. Basti pensare che la frazione di Lutirano dista 25 km da Marradi e che Piancaldoli nel comune di Firenzuola, altrettanto distante dal capoluogo firenzuolino, è una località popolosa.
“Sarebbe una mattanza – afferma il sindaco di Marradi Paolo Bassetti – e a rimetterci sarebbero ancora una volta quei cittadini che abitando in zone di confine, più distanti e con difficoltà di mobilità. Si creerebbero ancora, ulteriori, notevoli disagi alle popolazioni di piccoli comuni, frazioni di territori montani, località marginali – aggiunge il sindaco Bassetti – dove nella maggior parte dei casi l’ufficio postale rappresenta un presidio fondamentale di servizi alle persone, specie quelle più anziane”.
Forte è la preoccupazione: “Non si può fare una spending review sulla pelle dei cittadini – dichiara il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli – Poste assume decisioni puramente di tipo aziendale ma non si deve scordare che svolge comunque un servizio pubblico. Un conto è razionalizzare e ottimizzare, un conto è tagliare drasticamente servizi indispensabili. Occorrerebbe concertazione in questi casi, cosa che evidentemente Poste italiane non conosce. Poste allora non si scordi che svolge un servizio definito universale, quindi anche per le zone periferiche come quelle montane, e per questo servizio – osserva il sindaco Scarpelli – riceve ingenti stanziamenti dallo Stato. Sono passati oltre due mesi dalla mia lettera di chiarimenti sulla chiusura dell’ufficio postale di Bruscoli e sono ancora in attesa di una risposta”.Uncem Toscana ha denunciato la drammatica situazione che si presenterebbe nella regione, un’interrogazione parlamentare è stata presentata alla Camera, e anche il Mugello si sta mobilitando: “Siamo disponibili al confronto, ma il confronto ci deve essere in questi casi, non si può guardare solo ai numeri. E non ci si può scordare che dietro ai numeri ci sono dei cittadini – chiosa presidente dell’Unione montana dei Comuni Giovanni Bettarini.
Lega Nord: “A rischio ben 8 uffici del Mugello”
lunedì 9 luglio
Dopo l’intervento del PDL sul rischio chiusura degli uffici postali di Crespino Sul Lamone e Lutirano interviene ora la Lega Nord con un comunicato stampa che molto volentieri pubblichiamo Secondo quanto denunciato dall’Uncem, in provincia di Firenze sono 10 gli uffici postali a rischio chiusura entro la fine del 2012. Di questi, ben 8 sono collocati nell’area del Mugello. «Come al solito – chiosano Lorenzo Bellini, segretario della sezione Alto Mugello della Lega Nord Toscana, e Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale del Carroccio – a rimetterci sono sempre i cittadini, soprattutto i più anziani. Il Mugello è sempre più terra dimenticata e questa scure che si potrebbe abbattere sulla maggior parte dei nostri uffici postali ne è l’ennesima dimostrazione». Secondo quanto riportato dall’Uncem, dovrebbero rimanere aperti quasi esclusivamente gli uffici “centrali” nei comuni di Marradi, Firenzuola e Borgo San Lorenzo a discapito di quelli delle frazioni più lontane. «Non si possono, per esempio – proseguono i due esponenti del Carroccio – chiudere gli uffici di Crespino del Lamone e Lutirano. Non dimentichiamoci che gli anziani riscuotono la pensione e molti sfruttano il servizio bancoposta». Per fare un altro esempio del disagio che colpirebbe gli abitanti dell’Alto Mugello, se dovessero chiudere l’ufficio postale di Piancaldoli, gli abitanti di questa zona dovrebbero fare 20 chilometri per usufruire dell’ufficio di Firenzuola e, a questo punto, converrebbe loro andare direttamente in Emilia Romagna.
Secondo i due membri leghisti, «questo taglio incondizionato della maggior parte degli uffici postali del Mugello non va nella direzione della razionalizzazione delle spese. Se a Poste Italiane vogliono tagliare gli sprechi che controllino l’uso delle auto di servizio». «Secondo alcune testimonianze – afferma Bellini –, pare che non venga più consegnata la posta ai contadini, alcuni dei quali se la devono andare a prendere nelle cassette poste sulle strade principali».
Per Bellini e Lazzeri, «la situazione del Mugello – concludono – è drammatica e proprio per questo abbiamo deciso di coinvolgere la Regione per mezzo di un’interrogazione affinché non vengano chiusi gli uffici postali nelle zone più disagiate di montagna, ma si miri a una reale razionalizzazione delle spese».
A cura della Redazione
Quelli che ci volevano fare uscire dal Tunnel ora vorrebbero chiuderci gli uffici postali.Marcheschi e Nascosti (Pdl): “Le poste sono a rischio solo nei Comuni del centrodestra”
sabato 7 luglio
Speriamo che non corrisponda a verità quanto affermato dai consiglieri regionali di opposizione Paolo Marcheschi e Nicola Nascosti sui disegni della Regione Toscana perchè sarebbero semplicemente vergognosi! Mettiamo le mani avanti perchè conosciamo la spregiudicatezza lo strabismo e l’irresponsabilità di certa politica che pensa solo agli interessi di Partito e non al “Bene Comune”
“Solo nella provincia di Firenze su 10 uffici postali a rischio chiusura, ben 7 sono in Alto Mugello, con precisione nei comuni di Firenzuola e Marradi”.
“La Regione Toscana sacrifica l’Alto Mugello e taglia solo nei Comuni di centrodestra Firenzuola e Marradi. Rossi riferisca in aula”. Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Pdl Paolo Marcheschi e Nicola Nascosti in merito alla ‘lista nera’ degli uffici postali che potrebbero chiudere in Toscana, diffusa oggi da Uncem. “Solo nella provincia di Firenze – sottolineano – stando alla lista su 10 uffici postali a rischio chiusura ben 7 in Alto Mugello, con precisione nei comuni di Firenzuola e Marradi”. Per gli esponenti Pdl “é evidente che questi tagli annunciati dalla Poste penalizzano solo i Comuni montani e le zone disagiate e limitrofe, rischiando di fatto di isolare il territorio e privare i cittadini di un servizio pubblico”.
Marcheschi e Nascosti si chiedono poi se “sarà un caso che i tagli più pesanti nella provincia di Firenze avvengano proprio negli unici due comuni espressione del centrodestra della Provincia. Se questa è il frutto del tavolo regionale che è stato aperto dal presidente regionale Rossi con Poste italiane, Rossi si deve vergognare. Invece di essere il presidente dei Toscani è il ‘presidente solo di una parte politica”.