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XII^ Edizione Premio Internazionale Dino Campana nel ricordo di Pape Gurioli il 20 settembre a La Spezia

martedì 25 marzo

La 12^ Edizione del Premio Internazionale Dino Campana sarà a La Spezia il 20 settembre 2025 nella Sala della Mediateca Ligure “Sergio Fragoso”. Sarà nel segno di Pape Gurioli Il grande musicista che faceva parte della Giuria. Marradi Free News , le Associazioni e le Fondazioni che organizzano l’importante evento ricorderanno la genialità ed il talento dell’artista marradese recentemente scomparso. Il Premio, patrocinato dal Comune di La Spezia si tiene per la prima volta nella città ligure, nel 110° anniversario della presenza del Poeta di Marradi a La Spezia, e conferma anche per il 2025 la Sezione Internazionale che si è aggiunta al Premio Emilio Betti per la musicalità delle opere poetiche in concorso che giunge alla V^ Edizione.

BANDO DELLA 12^ EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DINO CAMPANA E DEL PREMIO EMILIO BETTI.
ORGANIZZAZIONE: Quotidiano On-line Marradi Free News
PATROCINIO: Comune di LA SPEZIA
Collaborazioni: Accademia degli Incamminati-Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”- Opera In-Stabile-Cotidie Legere- Rinascimento Poetico.
TEMA: Libero
SVOLGIMENTO: Le opere poetiche dovranno pervenire scrivendo alla mail redazione@marradifreenews.com oppure premiocampana@gmail.com oppure marradifreenews@gmail.com in formato Pdf con carattere in corpo 12 con il solo titolo e testo. Il solo titolo con nome cognome indirizzo e telefono dell’autore dovrà essere inviato dall’autore alla segreteria. Ogni autore può partecipare con una sola lirica. La quota di partecipazione alle spese organizzative di segreteria è di 15 euro. I partecipanti dovranno versarla tramite il c/c postale è 14264477 intestato a Accademia Incamminati 47015 MODIGLIANA (FC) indicando nella causale: Premio Letterario Campana 2025 oppure bonifico Beneficiario Accademia Degli Incamminati IBAN IT19K0760113200000014264477 Banca POSTE ITALIANE SPA Causale Premio Campana 2025
TESTI: I testi devono essere in lingua italiana, editi o inediti mai postati sui social e mai premiati in altri concorsi. Le opere a tema libero non potranno superare i quaranta versi o righe ed andranno inviate anche insieme al solo titolo in pdf alla segreteria freenewsmarradi@gmail.com
insieme alla copia del versamento.
SCADENZA: ATTENZIONE, SARA’ POSSIBILE PRESENTARE LA PROPRIA OPERA ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO 30 Agosto 2025.
PREMI: Al 1° classificato: € 200,00 Al 2° classificato: € 150,00 Al 3° classificato: € 100.00 I primi tre classificati riceveranno anche il diploma e le loro opere saranno pubblicate, su Marradi Free News Premio “Emilio Betti” Il/La vincitore/vincitrice della quinta edizione Premio speciale per la musicalità di “Opera In-Stabile” “Emilio Betti”, riceverà €100 euro, una targa e la sua opera verrà pubblicata su Marradi Free News
PREMIO Sezione Internazionale Per il 2025 sarà possibile essere ammessi con le stesse modalità del Premio, ma con testi in lingua inglese e/o francese e/o spagnolo editi o inediti che non potranno superare i quaranta versi o righe. Al vincitore sarà consegnata una targa ed un diploma e la sua opera sarà pubblicata su Marradi Free News Per la Sezione Internazionale come per il Premio Emilio Betti sono confermate le specifiche giurie. Diplomi di merito e/o partecipazione potranno essere istituiti e assegnati a discrezione dei Presidenti
GIURIE: i giudizi delle giurie saranno inappellabili.
NOTIZIE SUI RISULTATI: Gli autori selezionati saranno avvisati telefonicamente o tramite notifica mail. I risultati saranno pubblicati, appena disponibili, sul web www.marradifreenews.com. e sui social network collegati. La Premiazione si terrà a La Spezia (SP) sabato 20 settembre del 2025 alle ore 10,30.
DIRITTI D’AUTORE: Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione a Marradi Free News senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori.

Dott. Raffaella Ridolfi Direttore Responsabile Marradi Free News

Il Mondo della musica italiana piange la scomparsa del talentuoso artista marradese Pape Gurioli

mercoledì 12 marzo Il mondo della musica italiana piange la scomparsa di Pape Gurioli, pianista, compositore e arrangiatore di talento, morto all’età di 66 anni. Nato a Marradi il 19 novembre 1959, Gurioli si è distinto per la sua versatilità e creatività, collaborando con alcuni dei più grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale.
La sua carriera ha preso il via nella formazione del prete rock don Italo Cavagnini, punto di riferimento per molti giovani musicisti. Dopo gli studi al Conservatorio di Firenze, con il suo caro maestro Padre Albino Varotti, il suo talento lo ha portato a lavorare con artisti del calibro di Jovanotti (con cui ha suonato per otto anni), Laura Pausini, Giorgia, Lunapop e Cesare Cremonini. Fu co-arrangiatore del celebre Pavarotti & Friends dal 1996 al 2000 e ha condiviso il palco con leggende del jazz e della musica contemporanea come Joe Zawinul, Steve Grossman Billy Cobham e Quincy Jones.
Oltre alla sua attività di pianista e arrangiatore, Gurioli ha composto brani per pianoforte adottati in diversi conservatori italiani ed europei. La sua esperienza e il suo spirito innovativo gli hanno permesso di lavorare anche in grandi eventi internazionali, come: I concerti a Londra e Berlino quello organizzato dalla Presidente della Repubblica di Malta, quelli di Firenze e Carrara. Alle Olimpiadi di Torino del 2006, collaborò alla regia musicale.
Legatissimo alla città di Faenza, Pape Gurioli era presidente di giuria del Pavone d’Oro, storico concorso canoro che ha lanciato molti giovani talenti. “Perdiamo non solo un grande musicista, ma anche un amico prezioso e un punto di riferimento per la nostra comunità” hanno dichiarato con commozione gli organizzatori dell’evento.
Gurioli è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Torregalli, a Firenze, dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute. Già due anni fa aveva affrontato una grave malattia che lo aveva portato a vivere un’esperienza di pre-morte, un momento che aveva deciso di raccontare pubblicamente.
Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha espresso il cordoglio dell’amministrazione comunale, ricordando Gurioli come “un innovatore capace di esplorare nuovi orizzonti sonori con creatività e passione, lasciando un segno indelebile nella nostra città e oltre”.
Giordano Sangiorgi patron del MEI ha scritto: E’ scomparso un grande artista della nostra comunita’ musicale: l’amico Pape Gurioli che ho potuto riabbracciare poco tempo fa a una reunion dall’amico Lamberto Fabbri. Ricordo ancora , oltre a quando quindicenni andavamo insieme a lezione di musica da Padre Albino Varotti in Parrocchia a San Francesco, tra i tanti ricordi e tra le diverse cose fatte tra Marradi e Faenza, alcune sul grande poeta Dino Campana, quando mi fece ascoltare il primissimo demo dei Lunapop registrato nel suo studio segnalandomi che sarebbe diventato un grande gruppo pop italiano. Tra le cose recenti, il bellissimo progetto con la grande voce di Federica Caseti Balucani. Un abbraccio fortissimo ai tuoi cari. Ti Ricorderemo anche in un evento pubblico per tutto quello che di grande e unico hai fatto per la musica! Francesco Donati Faenza Rock Contest Faenza Indie MEI – Meeting Degli Indipendenti Casa della Musica / Rumore di Fondo
A rendergli omaggio è stato anche il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, che ha voluto dedicargli un sentito messaggio di cordoglio. “Per la mia generazione era ‘Pape di Marradi, quello che suona con Jovanotti!’. Lo raccontavo agli amici con tanto orgoglio, come se un pezzetto di quel palcoscenico fosse anche mio”, ha scritto Triberti, sottolineando il senso di appartenenza che lega i marradesi ai successi dei propri concittadini.Gurioli, però, era molto più di un artista. “Ammetto che come artista l’ho scoperto con il tempo – ha aggiunto il sindaco – e negli ultimi anni abbiamo collaborato in diverse occasioni”. Tra i ricordi più vividi, Triberti ha rievocato un concerto in piscina a Marradi durante l’infanzia, un momento che gli ha fatto comprendere il potere profondo della musica: “Ho capito che certa musica è in grado di catturarti l’anima, di renderti leggero, di abbracciarti contemporaneamente il cuore e la mente, di alleviarti”.
“Oggi Marradi ha perso uno di noi. La musica ha perso un grande artista”, ha concluso il sindaco, stringendosi idealmente alla famiglia e agli amici del musicista. Il suo ricordo continuerà a vivere attraverso la sua musica e il segno profondo che ha lasciato in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui.
E il fratello Enrico ha scritto:Pape è mio fratello. Il mio confidente. Sono il suo confidente. La mia croce. Molto più spesso il mio orgoglio. Suppliva alla mia mancata paternità! Perché negarlo.
Pape non ce l’ha fatta. Non ce l’ha fatta a reggere l’urto di un balordo aneurisma all’aorta addominale arrivato all’improvviso tre anni fa. Non ce l’ha fatta ieri quando il destino gli ha nuovamente presentato il conto di una esistenza vissuta per la musica. Quella vera, affrontata da professionista, sfidando le leggi del buon senso volute da una esistenza mediocre.
Pape non è mai stato un essere banale: ha nascosto nella sua umile vivacità di pianista quell’arroganza vera dell’artista. E non è stato un modesto musico di paese pronto a cercare negli anfratti dei vicoli del borgo natio, effimeri successi. Dopo un suo concerto realizzato per la Presidente della Repubblica di Malta mi disse con orgoglio «Io non mi considero un musicista ma continuo a sentirmi un orchestrale» Forse aveva ragione: anche se non sono mai stato d’accordo su questa sua affermazione.
Pape è stato un musicista vero; uno che conosceva fino in fondo il segreto nascosto di una tastiera, di una orchestrazione, del canto. Un virtuoso senza presenza scenica. Ma con un cuore grande (questo sì!) da antico orchestrale, di quelli che vanno a dormire quando sorge il sole. Quante volte è arrivato all’alba nella sua casa a Marradi. Casa che non ha mai voluto abbandonare. Mi diceva spesso «Io a Marradi non vedo nessuno. Non esco quasi mai di giorno, soltanto la notte mi è amica.»
Pape da Marradi ripartiva per inseguire la sua vocazione. Non era un sogno da realizzare, una meta da raggiungere ma, la realtà del suo vivere da artista della musica.
Ciao Pape. Fratello mio

Caterina Borella con Solstizio Segreto vince l’edizione 2024 del premio per la prosa lirica del Centro Studi Enrico Consolini

G.Botti Pres Centro E.Zambon “cotidie Legere” Pres Giuria e vincitrici
venerdì 7 marzo
Caterina Borella con Solstizio Segreto
vince l’edizione 2024 del premio per la prosa lirica del Centro Studi Enrico Consolini

La giuria del premio letterario, Così ti ricordo e ancor ti vedo edizione 2024 indetto dal Centro Studi Campaniani Enrico Consolini, presieduto da Rosaria Lo Russo poetessa finalista al premio Strega 2024 per la sezione poesia, drammaturga e saggista, ha stilato la seguente classifica:
Prima Caterina Borella con l’opera : Solstizio segreto. Secondo Franco Fiorini: Lettera da un esilio. Terza Claudia Zironi : In una Genova apocrifa.

la vincitrice:Caterina Borella
Diplomi d’onore sono stati assegnati a:
Sabrina Poggiolini-Chiari per l’opera: Mimì, Lorella Nardi: Nonna; Annamaria Farnicelli : Così ti ricordo e ancora ti vedo; Gioacchino di Bella: Salemi; Maria Francesca Giovelli: il segreto delle radici.
La premiazione ha avuto luogo Domenica 2 Marzo nella Sala Mokambo del settecentesco Teatro degli Animosi di Marradi (FI)

Il Primo Marzo a Marradi una Pièce per ricordare Dino Campana

Locandina dell’evento
mercoledì 26 febbraio
Per ricordare il poeta Dino Campana (Marradi 20 agosto1892-Castel Pulci Scandicci 1 marzo 1932) nel 93° anniversario della sua scomparsa, il “Centro Studi Campaniani E. Consolini” di Marradi, presenta Sabato 1 Marzo alle h. 15.30 presso la sede in Via Castelnaudary 5 un momento di storia della vita del poeta.
Un “Pezzo”, così come fu chiamata nel 1835 quella forma di racconto tra poesia-musica e storia, che si incentra su un racconto attraverso i suoi multiformi legami.
Pièce in francese, Piece in inglese sostituirono velocemente il meno elegante Pezzo italiano, senza però destrutturarne i contenuti storico-narrativo-poetici.
Per l’occasione la voce di Walter Scarpi e Gianna Botti ci introdurranno tra personaggi che raccontano e legano la storia, attraverso amicizia, musica, letteratura e storie di vita che fino alla morte legheranno indissolubilmente tre amici: Dino Campana, Bino Binazzi, Giannotto Bastianelli riportandoci indietro nel tempo.
I testi, frutto di una rafffinata ricerca, condotta da Berbara Betti, mettono in scena lo stile di vita bohémien del poeta di Marradi e dei suoi compagni facendoci immergere nel clima dei caffe letterari magistralmente ricreato dalla scenografia e dalla musica accuratamente scelta per regalarci un suggestivo sapore d’epoca.