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Il Sindaco Bassetti ed il capitano degli Alpini Gian Carlo Romoli inaugurano la sede degli Alpini di Marradi alla stazione

Inaugurazione Sede degli alpini alla Stazione Il sindaco Paolo Bassetti con Renato Ridolfi classe 1919 e l'alpina Stefania Fabbri 19 anni
sabato 18 agosto

Il Gruppo alpini di Marradi ha da oggi una bella e funzionale sede nell’edificio annesso alla Stazione ristrutturato dall’Amministrazione Comunale e dal Gruppo Alpini. Prima del taglio del nastro tricolore, al quale erano presenti Don Domenico Naldoni, che ha benedetto i locali della sede, le autorità civili e militari e rappresentanze di alpini dei gruppi della Provincia della Toscana e della Romagna, il Sindaco Bassetti, dopo il saluto di Mario Betti, capogruppo della sezione alpini di Marradi “sottotenente Gilberto Mercatali”, ha ricordato come all’insediamento suo e della sua giunta nel 2008 il primo dossier che si trovò sul tavolo era la richiesta delle Ferrovie di demolizione dell’edificio annesso alla stazione, demolizione evitata dall’impegno suo e della sua Giunta nel reperire i fondi per ristrutturarlo e restituirlo alle esigenze della Comunità. La Stazione, per un Comune che ha uno sviluppo turistico in crescita, è un importante biglietto da visita e da qui la scelta di affidare i locali, per l’allestimento definitivo, all’efficiente Associazione degli Alpini, uno dei riferimenti più importanti dell’Associazionismo Marradese al quale l’Amministrazione Bassetti ha messo a disposizione ben nove sedi dove svolgere la loro attività o realizzare importanti mostre permanenti come nel caso del Centro studi del castagno o del Museo Artisti per Dino Campana.
Il Presidente della sezione alpini di Firenze, capitano Gian Carlo Romoli ha espresso parole di apprezzamento e ringraziato il Sindaco di Marradi per aver rispettato l’impegno congratulandosi, infine, con il Gruppo di Marradi per le tante meritorie iniziative intraprese.

Il 10 agosto S.Lorenzo cadono le stelle ma quella a dodici punte di J’Um-Marè brilla ad excelsa.

Gli altri rioni La Piaza e Villanzeda secondi a pari merito e i Confè e D’Forc hanno dimostrato eccellenze in molte specialità ed anche dignità, attaccamento ai colori e lealtà
martedì 14 agosto
Ho scritto molti articoli sulla graticola d’oro, o meglio sul cuore ed il cervello della Graticola d’oro: i rioni primo fra tutti J’Um-Marè che per il terzo anno consecutivo vince l’ambito trofeo cittadino e si porta a quota dodici, sarebbero state 13 le graticole del rione che porta il colore (rosso) del martire e patrono dell’antica Pieve marradese San Lorenzo, se nel lontano 1974 il rione La Piaza non avesse fatto ricorso ad un vero e proprio illecito sportivo, per i più sobrii “biscotto”, lasciando il passo a Povlò che così si aggiudicò la graticola scavalcando di un solo punto J’Um-Marè. E’ stata un’edizione, per la verità, senza incertezze sul risultato finale, dove i Rioni, tutti, hanno dimostrato impegno e qualità, dove la partecipazione è stata alta e ognuno ha dato il meglio di sé. Quindi è doveroso un plauso a tutti. Nel 2013 si parte con un nuovo Comitato Organizzatore ed un nuovo speaker e può essere l’occasione per una riforma che renda la Graticola più avvincente che metta in campo qualche nuova proposta, più aperta al nuovo più equilibrata nella composizione dei Rioni, capace di coinvolgere anche i turisti facendoli partecipare maggiormente. Sul diario ed il commento dell’edizione 2012. Non voglio aggiungere molto a quanto già scritto, perché a cose fatte l’apologia è troppo facile, se non confermare come l’invincibile squadra di Tiro alla fune di Pino Corradossi e le “Frecce Rosse” di Raffaella Zambelli abbiano ben fotografato la supremazia e la perfezione tecnica ed organizzativa di un rione che da due anni non perde il primato neppure per qualche ora. Dal cinque a zero nel Doctor Why del 22 luglio ai 28 punti di distacco del 10 agosto è stata una lunga fuga solitaria. E poiché “scripta manent verba volant” riproponiamo qualche titolo e le brevi suggestioni che abbiamo pubblicato nelle settimane scorse così i nostri critici, si fa per dire, potranno verificarne la veridicità ai fatti o se preferiscono la fortuna sfacciata di chi scrive o la preveggenza o la competenza in tema di graticola. Facciano loro noi ci siamo molto divertiti! Ma siamo sicuri che anche loro si sono divertiti!
lunedì 23 luglio
La mattina di Sabato 21 luglio non mi ero ancora ripreso dalla lunga notte del Disco party, organizzato in piscina da Marradi Free News, il primo evento di massa di questa promettente estate marradese 2012, quando sono stato svegliato dal rumore di un aereoplano che volteggiava sopra il cielo dell’antica Marciana e che lasciava presagire giorni e momenti significativi per J’Um-Marè, il rione pronto a difendere la sua Graticola d’oro fin dalla prima disfida in Piazza le Scalelle, domenica 22 sera. La lady rossa, la nuova caporione di J’Um-Marè, alla quale Maurizio Brunetti, l’abile ed intelligente tessitore del ritorno di J’Um-Marè agli antichi splendori, ha voluto cedere il posto di comando, ci aveva convocato per le ore 17,30 alle pendici della “Casa Rossa”, e se no dove? Per l’ultima genialata dell’imbandieramento. Quando siamo arrivati, accolti dal Team del Barone Rosso, abbiamo subito capito, osservando il veivolo rosso planato nell’area che già ospitò la rossa Ferrari, che le intenzioni del Rione per il 2012 erano di spiccare il volo ed aggiungere nella fusoliera, insieme alle altre 11 la tacca della 12^ graticola d’oro. Così è stato subito domenica, in Piazza Scalelle, quando J’Um Marè ha subito imposto il suo ritmo uscendo ancora una volta prima. Al secondo posto, lo storico e prestigioso antagonista di sempre, il titolatissimo rione de la “Piaza” e poi tutti gli altri pronti a gareggiare ed ad aggiudicarsi l’ambito Trofeo riconsegnato dal Barone Rosso, Iccio, al Sindaco di Marradi Paolo Bassetti che si è rivolto ai numerosissimi protagonisti della Graticola con parole di apprezzamento e di riconoscenza per quanto di positivo riescono ad esprimere nell’estate marradese e non solo. La competizione del 2012 si snoderà, fra gare e giochi, in piscina, allo stadio, a Campigno e Sant’ Adriano per poi tornare nel centro Storico il 10 agosto dove verrà assegnata la 36^ Graticola d’Oro, proprio, in occasione della Festa Patronale di San Lorenzo
J’Um-Marè: condannati a stravincere come non era accaduto mai!
La Lady Rossa ed il Team del Barone tolgono qualsiasi illusione ai Rioni avversari e mettono le mani sulla graticola d’oro con largo anticipo.
Dopo la scarpinata J’Um-Marè, che macina vittorie su vittorie, semina La Piaza, l’avversario più blasonato a 25 lunghezze di distanza.
Dopo aver conquistato la graticola d’oro, l’undicesima, nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia J’Um-Marè sente l’atmosfera olimpica e nell’anno dei giochi a Londra lega il suo nome alla 36^ edizione della Graticola d’oro apprestandosi a fregiarsi del primato delle dodici graticole, la terza consecutiva, cercando di polverizzare tutti i record precedenti. Il distacco degli altri rioni è ormai incolmabile e la superpotenza rossa vola su picchi inarrivabili per tutti gli altri che si devono accontentare della lotta per la seconda posizione attualmente occupata da la Piaza sul rione di D’Forc e Villanzeda che spera di recuperare qualcosa nei giochi della Piscina di mercoledì 1 agosto.
sabato 4 agosto
Nella disfida delle coreografie e della scenografia andata in onda venerdì sera 3 agosto J’Um-Marè ha scelto il Charleston, che è il ballo che meglio rappresenta il clima elettrizzante e di generale euforia che sta vivendo tutto il rione e ha vinto ancora. Non poteva mancare nel novero del buon lavoro compiuto da tutti i rioni una esibizione interpretata magistralmente dalle ragazze e dai ragazzi di J’Um-Marè che hanno lo stato d’animo ed il ritmo giusto per interpretare con gonne frastagliate, collane di perle, la classica e rizza piuma sul cappellino, lustrini, paillettes e frac, il ballo degli anni 20. Il segreto del successo, come sempre tanta professionalità, nell’eseguire il non facile tema, sufficiente a scaricare la tensione e a riconquistare, anche nuotando, a risultato acquisito, la piscina.
Ora J’Um-Marè vuol mangiare gli spaghetti a S.Adriano prima della grande festa di San Lorenzo!
sabato 28 luglio
Ho riletto il mio resoconto di lunedì 23 scorso sulla Graticola d’oro colto dal dubbio di avere esagerato, trascinato dalla mia mai celata passione per il mio rione J’Um-Marè, nel raccontarne le gesta, urtando, magari, il legittimo orgoglio e la passione competitiva di tanti amici degli altri rioni. Così non è stato! Alla luce dei fatti, posso, addirittura, riscontrare di essere stato invece facile profeta. L’aeroplano del team del Barone Rosso, guidato da Martina, la lady rossa, ha confermato in pieno le sensazione ed i pronostici che avevo descritto volteggiando alto sui cieli della graticola dopo tre giornate di tenzoni. Così ora sono i numeri che parlano: dall’alto dei suoi 160 punti con 15 di vantaggio sulla Piaza e 18 su Vilanzeda che affida tutte le sue speranze ai giochi in acqua vola spedito. J’Um-Marè sembra abbia veramente in testa di polverizzare tutti i precedenti records sia quello del 1973 che quello dello scorso anno sempre in testa dall’inizio alla fine con uno Spread da capogiro rispetto ai rioni concorrenti. Segnaliamo intanto, per gli appassionati di statistiche, che nelle tre gare di venerdì: canto bambini, canto adulti e ballo, J’Um-Marè ha fatto cappotto. La dodicesima graticola per il rione rosso sembra più vicina, ma non si sa mai! Ci sono ancora molte gare ed insidie ed i rioni avversari tenteranno la grande rimonta. Intanto l’antica Marciana, J’Um- Marè, fa parlare il suo motto e si conferma ad “Excelsa”, mentre il barone rosso se la ride e vola a Campigno per disputare, in compagnia del fantasma del conte Lando, la Scarpinata dalle Scalelle a piazza Scalelle”.

Rodolfo Ridolfi

“… Se Fossi Fabrizio” un grande spettacolo di teatro canzone live a Palazzuolo sul Senio

martedì 14 agosto.
Un grande spettacolo di teatro canzone a Palazzuolo sul Senio. Domenica 19 agosto, a partire dalle ore 21, nella suggestiva cornice di piazza Crocifisso a Palazzuolo sul Senio si terrà l’evento “…Se fossi Fabrizio”. Uno spettacolo che è un omaggio originale e unico non a Fabrizio De Andrè ma ad una generazione che ha avuto troppo di niente e niente del tutto. Una generazione che ha visto quanti colori abbia la luce e quanti aspetti abbia la verità grazie ad un poeta che le ha illuminate, la luce e la verità. Interpreti di questo particolare evento live sono Enrico Maria Papes, (musicista già fondatore dei Giganti), Giampaolo “Pape” Gurioli (pianista collaboratore tra gli altri di Jovanotti, Cesare Cremonini, Giorgia, Laura Pausini) e Riccardo Monopoli (attore).
Lo spettacolo prevede testi di Duccio Parodi, video di Ines Cattabriga e il service di Paolo Liberali. Per maggiori info: www.sefossifabrizio.it
Ospite d’eccezione per questo evento palazzuolese sarà Isoke Aikpitanyi autrice di una famosa autobiografia, scritta a due mani insieme con la giornalista di Panorama Laura Maragnani, “Le ragazze di Bebin city”, che racconta la tragedia della tratta e la realtà dell’emigrazione dalla Nigeria. È inoltre una delle fondatrici dell’Associazione vittime ed ex vittime della tratta.
Per prenotazioni e prevendite Ufficio turistico 055/8046125

Riccardo Isola
Ufficio Stampa Comune Palazzuolo sul Senio

Marradi Free News per La Notte delle Streghe propone nelle antiche cantine di Palazzo Fabroni in Via Cesare Battisti 13 “L’Antro dei Tarocchi”

martedì 14 agosto
Gli storici riferiscono che le carte da gioco, tarocchi compresi, venivano utilizzate da streghe e stregoni in occasione dei loro rituali. L’uso delle carte per sortilegi è testimoniato nel Cinquecento e nel Primo Seicento da diverse testimonianze: Pico della Mirandola in un Capitolo contro la divinazione (1506) incluse le immagini raffigurate in un gioco con le carte come una delle diverse forme di sortilegio e lo stesso a metà secolo scrisse il giurista spagnolo Martin de Azpilcueta, mentre Juan Perez de Montalvàn o Montalbàn (1632), indicò le carte come un metodo per realizzare sortilegi o predire il futuro.
Ne è un esempio il servirsi della carta del Diavolo nel cosiddetto “Scongiuro del Tarrocco”, detto anche “Martelo d’amor” da parte di alcune “strige” veneziane nel sedicesimo secolo. Come si apprende dai processi contro persone accusate di stregherie et herbarie, l’invocazione al demonio per ottenere l’amore tramite il suo aiuto fu pratica abituale a Venezia, specialmente fra le meretrici di una certa età le quali, temendo di perdere o avendo già perso i loro amanti, ricorrevano al rituale del martelo per riconquistarli. Una pratica che i Tribunali della Sacra Inquisizione condannarono a più riprese.
Siamo informati di ciò dal prof. Andrea Vitali, storico del simbolismo e Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, organismo di studi storico-scientifici che raccoglie autorevoli personalità del mondo accademico internazionale (fra i tanti, il Prof. Franco Cardini con il quale il prof. Vitali ha condiviso diversi libri).
L’occasione della “Notte delle Streghe” ci è parsa pertanto ideale per invitare il prof. Vitali a relazionarci su che cosa sia la magia, di cui tendenzialmente non ne conosciamo i più profondi aspetti e che hanno a che vedere con l’energia simbolica, secondo la tesi avanzata, dopo decenni di studi, dal celebre psicologo Carl Gustav Jung. Oltre a ciò, poiché il prof. Vitali tiene corsi per apprendere la divinazione con i tarocchi basandosi sulle teorie junghiane, diversi allievi dei suoi Corsi si sono resi disponibili per letture individuali in tal senso. Lo spazio messo a disposizione sia per la relazione del prof. Vitali che per le letture divinatorie è oltremodo suggestivo, in quanto risulta essere assai simile a quegli antri oscuri che un certo Romanticismo di stampo ottocentesco ha lasciato nella memoria del nostro immaginario collettivo.. Carte giganti di tarocchi, video proiezioni di immagini stregoniche del rinascimento e del periodo barocco, unitamente alla musica delle streghe dei secoli XVI e XVII, renderanno la visita a questo “Antro dei Tarocchi” un appuntamento da non perdere.
L’Antro dei Tarocchi nelle antiche cantine degli Archiroli Via C. Battisti 13
“Le carte delle streghe e il futuro disvelato”
Letture individuali dei tarocchi ed esposizione di carte giganti di tarocchi italiani del sec. XV.