Archivi categoria: Eventi Mostre Sagre

Il Teatro delle grandi occasioni per i novant’anni a colori di Francesco Galeotti

P.Bassetti-C.Filippini-R.Ridolfi-M.Gentilini

lunedì 21 giugno

In prima fila accanto alla moglie Maria commossa e premurosa, Francesco Galeotti  ha presenziato la presentazione della seconda monografia sulla sua pittura, la prima fu presentata nel 1991 nello stesso Teatro, e dopo aver ascoltato le riflessioni sui suoi colori, si è concesso ai fotografi ed ha firmato autografi e scritto dediche  sui libri freschi di stampa. Dopo il saluto del Sindaco, che ha annunciato come l’Amministrazione intenda realizzare una mostra permanente del suo grande pittore, proprio al primo piano del Centro Dino Campana, Mirna Gentilini  ha sottolineato come in Galeotti  : “…Il bisogno di dipingere per esprimersi ed il piacere di lavorare col colore per regalare emozioni intense e persistenti, arcane ed un po’ inquietanti ” lo accomunino a Dino Campana e come Campana Galeotti ricerchi l’effetto di colori e di armonia”.

Cecilia Filippini, nel suo mirabile intervento, ha insistito, comparando le tele di  Galeotti con quelle dell’anonimo quattrocentesco Maestro di Marradi, “…la vivacità intensa  del colore e la capacità di realizzare opere che richiedono contemplazione accomunano questo pittore a noi contemporaneo,  appassionato e intrigante nelle sue riflessioni, con un “collega” dell’antichità classica.”

 Rodolfo Ridolfi curatore della monografia e presidente dell’Associazione “Il Maestro di Marradi” ha concluso ricordando come, nelle 130 pagine della monografia, siano contenute le più importanti opere del pittore-che ha compiuto novant’anni il 25 maggio scorso- molte riflessioni e spunti critici insieme a note autobiografiche dello stesso Galeotti e come la pubblicazione, realizzata grazie alla prestigiosa sponsorizzazione di Assosoftware-Confindustria, sia un omaggio  dovuto al Pittore di Sant’Adriano di Marradi che  con l’anonimo Maestro di Marradi,  presenta  singolari affinità.

Domenica 20 Crespino Sul Lamone: Storie d’acqua della Bibbia

venerdì 18 giugno

“Sulla ripida schiena dell’Appennino che separa il Mugello dalla valle del Lamone, nel cui fiume influisce iltorrente Crespino da cui ebbe nome, nell’antica via delGiogo che separa il Territorio di Firenze dalla Romagna, Comunità, Giurisdizione e 5 miglia toscane a libeccio di Marradi, Diocesi di Faenza, Compartimento di Firenze, da cui è circa a 22 miglia toscane a greco. – Risiede un miglio sopra la pittoresca cascata di Valbura in mezzo alle dirute rocche di Casaglia, di Lozzole e di Corgnole, segnalate nella storia per la lunga tirannia dei Pagani di Susinana, dei conti Guidi, degli Ubaldini, e di altri regoli di quell’apennino…”

L’acqua è un bene prezioso, si sa. Ma a Crespino sul Lamone, piccola frazione di Marradi, l’acqua riceve attenzioni particolari da sempre. Sgorga spontanea ed è un’antica ricchezza: le fontane a Crespino hanno un nome che arriva da lontano e che è stato tramandato nel tempo.

C’è la fontana “di Sette”, famosissima per la qualità e la freschezza del robusto getto, sollievo per i viandanti di un tempo. Era d’obbligo passare oltre il Lamone e sostarvi in silenzio come in un raccolto luogo sacro.

Fino a quando il destino volle che una frana ne distogliesse il sotterraneo cammino lasciando che alla superficie sgorgasse soltanto un tenue filo d’argento

 In questa amena località famosa per la sua Abazia si svolge domenica 20 giugno, organizzata dalla Società Sportiva ed al Comitato”Pro Crespino”, la quinta edizione  delle Giornate dell’acqua che tratta quest’anno delle storie d’acqua della Bibbia. A partire dalle 10,30 dopo la Santa Messa ed il saluto del Sindaco di Marradi, Paolo Bassetti, Gianluigi Boschi e Tommaso Fattori relazionano sull’Acqua nella Bibbia  e sull’Acqua Bene Comune e Diritto Umano Universale. Nelle conclusioni il parroco Don Bruno Malavolti parla della Fontana  di Sette: Storia e Leggenda.

La scomparsa di Claudio Marabini un amico di Marradi

 

Ckaudio Marabini

giovedì 17 giugno

L’improvvisa scomparsa del Prof Claudio Marabini mi addolora profondamente. Ricordo con nostalgia ed affetto la collaborazione del Prof. Marabini con il Centro Studi Campaniani Enrico Consolini di Marradi durante i tredici anni della mia Presidenza. Marabini critico letterario, saggista ed autore, bella penna del Resto del Carlino, era un profondo e sensibile conoscitore di narratori e poeti italiani del Novecento, in quest’ambito la sua conoscenza ed il suo amore per Dino Campana risultavano evidenti come si evince anche dal suo libro”Voci e silenzi di Romagna”. Marabini amava Faenza e la Romagna ma era anche un grande amico di Marradi e lo dimostrava rispondendo sempre agli inviti che come Sindaco di Marradi,  come era già accaduto ai Sindaci che mi avevano preceduto e come è accaduto a quelli che sono venuti dopo di me, gli venivano rivolti. Per questo motivo oggi porgo pubblicamente alla famiglia di Claudio Marabini le mie più sentite condoglianze e quelle del giornale.

Rodolfo Ridolfi 

Sabato 19 giugno alle ore 17 nel Teatro degli Animosi:presentazione del libro Francesco Galeotti-Novant’anni di vita a colori.

 

 

venerdì 11 giugno

L’Associazione “Il Maestro di Marradi” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione dell’Accademia degli Incamminati, il Centro Studi Campaniani e la FIDAPA presenta sabato 19 giugno alle ore 17 nel teatro degli Animosi di Marradi, la monografia di Francesco Galeotti curata da Rodolfo Ridolfi, “Francesco Galeotti Novant’anni di vita a colori”.

Alla presenza del Maestro Francesco Galeotti interverranno Paolo Bassetti Sindaco di Marradi, Cecilia Filippini, Mirna Gentilini e Rodolfo Ridolfi.

Nelle 132 pagine le più importanti opere del pittore, che ha compiuto novant’anni il 25 maggio scorso, la prefazione del Sindaco di Marradi, molte riflessioni e spunti critici insieme a note autobiografiche dello stesso Galeotti.

La preziosa pubblicazione, realizzata grazie alla prestigiosa sponsorizzazione di Assosoftware-Confindustria, è un omaggio al Pittore di Sant’Adriano di Marradi che  con l’anonimo Maestro di Marradi,  pittore del tardo quattrocento, presenta  singolari affinità, come sostiene la Professoressa Cecilia Filippini: “…la vivacità intensa  del colore e la capacità di presentare opere che richiedono “contemplazione”.  Però, in fondo,  che cosa accomuna questo pittore a noi contemporaneo di Marradi,  appassionato e intrigante nelle sue riflessioni, con un “collega” dell’antichità classica?

Il bisogno di dipingere per esprimersi ed il piacere di lavorare col colore per regalare emozioni intense e persistenti, arcane ed un po’ inquietanti.  Galeotti  respira la stessa aria di Dino Campana e come sostiene la Professoressa Mirna Gentilini  come Campana Galeotti ricerca l’”effetto di colori e di armonia”.