L’Associazione Tempo Libero, fondata da Vincenzo Benedetti , organizza anche quest’anno La Mostra di Ricamo che si svolgerà a partire da domenica 25 luglio alle ore 11,30 fino al 22 agosto nella Chiesa del Suffragio in Piazza Scalelle. Nell’invito si legge: “Così, le nostre nonne si dilettavano, e noi …continuiamo”. Ci piace ricordare che fra le nostre maestre di ricamo, va assolutamente annoverata Suor Maria Giacinta Casadio delle Domenicane di Clausura del Convento della SS.Annunziata, che ricamò il gonfalone del Comune di Marradi con l’aiuto di suor Maria Maddalena Serrati nel 1957 e che è ricordata per come pazientemente e lungamente ha insegnato a tante giovani rosarianti i segreti dell’arte del ricamo.
Quando Dino Campana entra per la prima volta nell’«antico palazzo rosso» del Liceo Torricelli non ha ancora compiuto tredici anni. Prima di lui un altro membro della sua famiglia ha frequentato quelle aule: lo zio paterno Francesco, magistrato a Firenze, vi ha seguito tutto il triennio liceale diplomandosi nel 1876. Ora siamo nel luglio del 1898; Dino, nato nell’agosto del 1885, è in anticipo di un anno sul normale corso di studi. Ha conseguito nel 1896 la licenza elementare; poi, troppo piccolo per lasciare Marradi, ha studiato privatamente in un anno le prime due classi ginnasiali sotto la guida del padre Giovanni e dello zio Torquato, entrambi maestri. Così, nel 1897 si è iscritto direttamente alla terza ginnasiale presso l’Istituto Salesiano di Faenza. Compiuto l’anno si presenta al Torricelli per convalidare nel Ginnasio Statale, anzi «Regio» il completamento del triennio inferiore e l’ammissione alla quarta. I candidati sono 14: undici provengono dall’Istituto Salesiano, tre «da scuola paterna». Nove, fra cui Dino, saranno promossi nella prima sessione, due ad ottobre, tre respinti. La commissione che l’8 luglio 1898 firma il registro è composta dal preside Flaminio Del Seppia, dai professori Leandro Casali (lettere al ginnasio inferiore), Luigi Mazzotti (lettere al ginnasio superiore), Cristiano Rodighiero (matematica) ed Enrico Toschi (francese).
Ecco i voti di Campana:
scritto
orale
Italiano
6
7
Versione dal latino
8
7
Versione in latino
7
Francese
6
8
Geografia
6
Aritmetica
8
Sono voti discreti, non di più. In particolare i voti di francese non confermano la nota attitudine di Dino per le lingue straniere. Un otto all’orale il professor Toschi, croce del preside per la sua eccessiva indulgenza, non lo nega a nessuno; allo scritto poi il sei è ben al di sotto della media del gruppo che registra un otto, tre nove e ben sette dieci.
Scrive Livietta Galeotti: “…e proprio in omaggio alla notte marradese, il gruppo culturale “Amici di Lanfranco Raparo” ha deciso questa estate di riservare anche all’arte le ore serali del giovedì, in concomitanza coi settimanali mercatini dell’usato che si allestiscono lungo le strade del paese. Due mostre vengono proposte al pubblico che, terminato il classico giro delle bancarelle, voglia approfittare di una occasione culturale…”
Infatti a partire dal 1 luglio sono visitabili le mostre: “Caricature e soggetti umoristici di Lanfranco Raparo-Sala – 1° Piano edificio ex scuole Giovanni Pascoli ( Centro Campana), via Castelnaudary 5.
. La mostra prosegue fino al 12 agosto 2010 tutti i igiovedì sera dalle ore 20.30 alle ore 23.00. A seguire dall’8 luglio “Arte sulle mura del convento” -Biblioteca Comunale, Via Castelnaudary 5. L’evento prosegue tutti i giovedì con lo stesso orario (20.30 – 23.00) con opere e artisti diversi per ogni serata fino al 12 agosto.