Fabio Gurioli sulla mozione della sanità: giusta la forte risposta dei consiglieri Stefano Benedettini e Raffaella Ridolfi

Fabio Gurioli cordinatore marradese
Fratelli d’Italia
martedì 25 febbraio Riceviamo da Fratelli d’Italia il commento di Fabio Gurioli responsabile Aree Interne di Fratelli d’Italia che molto volentieri pubblichiamo:

Dopo l’ultimo consiglio comunale, un consiglio chiesto dai gruppi di minoranza, con tema in discussione l’assenza di medici di base, nel quale la Regione ha declinato l’invito a partecipare, a Marradi la misura è colma tanto che i consiglieri del gruppo di centrodestra hanno presentato una mozione per chiedere ledimissioni dell’assessore regionale Bezzini. Il responsabile provinciale del dipartimento aree interne FdI, Gurioli Fabio, commenta le posizioni tenute dai consiglieri di minoranza – giusta la forte risposta dei consiglieri Stefano Benedettini e Raffaella Ridolfi dopo che, ancora una volta, la figura politica preposta alla gestionesanitaria ha preferito non essere presente sul territorio. E’ ora di tirare le somme di questo, ormai lungo,
periodo di segnalazioni e proposte che abbiamo fatto pervenire in ogni sede disponibile, a cominciare dalconsiglio comunale, passando dall’ Unione dei Comuni, fino ad arrivare al Consiglio Regionale: per questo non è corretto definire la situazione in essere come emergenza, visto che sono circa due anni che chiediamo che vengano prese misure atte ad incentivare il reclutamento dei medici di base, sempre inascoltati, fino ad arrivare ad ora in un contesto di vera criticità. E’ giusto anche ricordare come sia del tutto strumentale da parte della sinistra additare il governo centrale, quando, è ormai risaputo che la riforma del Titolo V della Costituzione, avvenuta con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 affida la gestione sanitaria alle Regioni e permette ad esse di legiferare e gestire autonomamente le risorse a loro ripartite dallo Stato stesso tramite il Fondo Sanitario Nazionale, che, nell’ultimo biennio è cresciuto, grazie all’intervento del Governo Meloni, di circa 12 miliardi di euro di cui 10 di provenienza governativa, 1 miliardo e 200 mila euro investiti con gli accordi di coesione stipulati con le Regioni per il potenziamento qualitativo della sanità e 750 milioni di euro da destinare alla sanità investiti con la revisione del Pnrr, portando il fondo a 136 miliardi e 500 milioni di euro, cifra più elevata di sempre. Ricoprendo il ruolo di coordinatore comunale del partito – continua Gurioli – non posso far finta di non aver notato i fiumi di “inchiostro digitale” che, il segretario cittadino PD Tommaso Previdi, ha riversato nelle sue ultime dichiarazioni, su come dovrebbe essere preso in considerazione il territorio, come se non fosse stato il suo partito ad amministrarlo storicamente e, mentre si sprecano vellutate congetture sulla gestione delle aree interne, sulle zone di confine e sulla Toscana Diffusa, sempre utilizzando quella dose di critica ambigua nei confronti del governo, che, non tutelerebbe lo sviluppo di queste aree, si distoglie l’attenzione sulle vere necessità dei cittadini. Per questo la Toscana merita un cambio di passo radicale, volto all’interesse della collettività che, potrà avvenire solo alle prossime elezioni regionali, portando ad amministrare il territorio una giunta di centrodestra. Devo però cogliere dalle sue dichiarazioni, che il segretario Previdi, ha comunque a cuore, come noi, il suo territorio e, seppur in maniera velata, ha espresso preoccupazione per l’avvenire di Marradi, insidiato da diverse criticità, tra le quali la carenza di medici di base. Per questo Tommaso vogliamo proporti lapossibilità di essere dalla parte giusta, non fare prevalere l’interesse di partito su quello dei cittadini, invitandoti a prendere una posizione coraggiosa, che faccia riflettere, con al centro il bene di Marradi: detta la linea politica e chiedi ai tuoi consiglieri di votare a favore della mozione proposta dalla minoranza.

Benedettini e Ridolfi (centro-destra) chiedono con una mozione le dimissioni dell’assessore regionale alla sanità: Bezzini Il futuro dei servizi sanitari locali è in bilico, e la politica dovrà fornire risposte concrete alla comunità.

martedì 25 febbraio molto volentiere pubblichiamo la dettagliata richiesta di dimissioni dell’assessore regionale alla sanità per manifesta negligenza nei confronti dei cittadini dell’Alto Mugello privati di una adeguata tutela dell’assistenza sanitaria.

Visto l’articolo 32 della Costituzione che sancisce la tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Nell’accezione del diritto sociale, prevede la responsabilità dello Stato di garantire la salute del cittadino e della collettività in condizioni di eguaglianza. Per assolvere a questo compito la Legge 833 del 23/12/78 ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale che ha introdotto princìpi innovativi:

1. generalità dei destinatari: tutti i cittadini indistintamente;

2. globalità delle prestazioni: prevenzione, cura e riabilitazione;

3. uguaglianza di trattamento: equità d’accesso.

Consideratala riforma del Titolo V della Costituzione, avvenuta con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, che ha affidato la tutela della salute alla legislazione concorrente tra Stato e Regioni, delineando un sistema caratterizzato da un pluralismo di centri di potere e ampliando il ruolo e le competenze delle autonomie locali. Infatti, l’art. 117 della Costituzione stabilisce che lo Stato mantiene la competenza legislativa esclusiva in una serie di materie specificamente elencate, mentre il comma 3 dello stesso articolo decreta che le Regioni possono legiferare nelle materie di competenza concorrente, nel rispetto dei princìpi fondamentali definiti dallo Stato;
Considerato che questa trasformazione ha sancito il passaggio da un sistema unitario a un modello decentrato, in cui le Regioni possono legiferare e gestire autonomamente le risorse sanitarie a loro in parte ripartite dallo Stato stesso;
Preso atto che il finanziamento avviene principalmente attraverso il Fondo Sanitario Nazionale, ripartito tra le Regioni in base a criteri demografici e di fabbisogno sanitario;
Preso atto che nell’ultimo biennio il Fondo Sanitario Nazionale è cresciuto grazie all’intervento del Governo Meloni di circa 12 miliardi di euro di cui 10 di provenienza governativa, 1 miliardo e 200 mila euro investiti con gli accordi di coesione stipulati con le Regioni per il potenziamento qualitativo della sanità e 750 milioni di euro da destinare alla sanità investiti con la revisione del Pnrr portando il fondo a 136 miliardi e 500 milioni di euro;
Vista la legge 14/23 di conversione del decreto Milleproroghe 2023 (D.L. n. 198/2022), che ha introdotto una previsione riguardo al mantenimento in servizio dei medici convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale fino al compimento del settantaduesimo anno di età;
Considerato che da circa due anni la situazione in essere nei comuni dell’Alto Mugello con particolare riferimento a Marradi e Palazzuolo inerente alla carenza dei medici di base è evidente e fortemente denunciata da questo gruppo consigliare di minoranza oltre che dalle posizioni dei medici stessi;
Considerato che sul territorio rimane solo un medico di base, che, a luglio 2025 dovrà terminare il rapporto di lavoro per sopraggiunta età pensionabile non più prorogabile;
Considerato il grave nocumento che persiste sulla popolazione, che conta una fascia d’età di over 65 superiore al 35%;
Considerata la presenza di due RSA funzionanti a regime nel territorio;
Preso atto che il territorio necessita di misure in materia sanitaria di carattere strutturale e non di natura provvisoria come, a titolo esemplificativo, l’aumento di 16 ore mensili di guardia medica;
Considerata la negligenza e scarsa visione amministrativa nel ritenere, a quanto pare, non urgente, la questione di cui sopra dall’apparato amministrativo regionale
Considerata l’assenza della regione nella figura di responsabilità dell’assessore competente agli incontri pubblici del 30 novembre 2024, 23 dicembre 2024 e la grave scelta di non aver accettato l’invito a partecipare al consiglio comunale straordinario tenuto congiuntamente tra i comuni di Marradi e Palazzuolo il giorno 21 febbraio 2025 alle ore 17.30 con ordine del giorno il tema dei medici di medicina generale;
Considerato tutto quanto sopra i consiglieri Stefano Benedettini e Raffaella Ridolfi
CHIEDONO al consiglio comunale di far pervenire tramite atto formale la richiesta di dimissioni dell’assessore regionale con delega alla sanità Simone Bezzini.

Il Ricordo dell’Associazione Culturale “Il Maestro di Marradi” del grande pittore Francesco Galeotti

sabato 22 Febbraio
Oggi 22 febbraio ricorre il 14° anniversario della scomparsa del grande pittore marradese Francesco Galeotti e l’Associazione “Il Maestro di Marradi” non lo dimentica
Francesco Galeotti era nato il 25 maggio 1920 a S.Adriano di Marradi (Firenze) dove morì il 22 febbraio 2011. Lo scorso autunno L’Associazione Culturale “Il Maestro di Marradi” insieme all’Associazione Culturale “I Naldi e gli Spada” gli ha dedicato un Convegno ed una mostra antologica memorabile oggi, come ogni anno lo ricordiamo insieme a tutti i suoi estimatori e lo ringraziamo per le sue meravigliose tele ricche di colori fantasia e forza espressiva. Un mondo di faraone frutti girasoli e l’immancabile Torre di Maghinardo Pagano (Casa Cappello, il suo studio) sprigionano allegria ma anche profonda riflessione sul primitivo dolore.
Infine ci piace in questa occasione richiamare l’Amministrazione Comunale a dedicare maggiore attenzione al ricordo del Pittore ripristinando lo stendardo sulla facciata dell’ex scuola Pascoli e ripristinando dignitosamente la Sala Francesco Galeotti che ha bisogno di una manutenzione da troppo tempo promessa e disattesa.

Erica Mazzetti, Forza Italia alla manifestazione per la Faentina di Borgo San Lorenzo: “Giusta protesta costruttiva, ma tutti gli amministratori PD facciano mea culpa con il loro presidente regionale. Ora al lavoro insieme concretamente.

lunedì 3 gennaio Condivido le ragioni della protesta per l’ammodernamento della Faentina, mi impegno a sollecitare sia Ferrovie sia il Ministero delle Infrastrutture, anche se la competenza è regionale, ma gli amministratori locali devono fare mea culpa e chiedere alla Giunta regionale di agire. Perché non hanno battuto i pugni sul tavolo per usare i fondi Pnrr per le infrastrutture fondamentali come la modernizzazione della rete ferroviaria? Inoltre, molti soldi sono stati stanziati dallo Stato in varie forme. Come mai la Regione non li ha mai impiegati in modo concreto e risolutivo? Ovvio che la Regione, guidata dal Partito democratico come quasi tutte le amministrazioni del Mugello, non ha mai preso a cuore il tema e non ha fatto alcunché di concreto per interi decenni. La stessa cosa si può dire di decine di parlamentari ‘prendi il voto e scappa’ – chiaramente latitanti anche oggi-che non hanno mai fatto, nessuna battaglia per la Faentina?
 Ad ogni modo, la manifestazione di oggi, alla quale ho partecipato con la rappresentanza di Forza Italia, testimonia che qualcosa sta cambiando, a livello di mentalità, perché senza infrastrutture non c’è sviluppo e non possiamo più permetterci l’ottusità comunista che ha sempre contraddistinto questa Regione. Fare le infrastrutture dove ci sono i numeri, invece di fare le infrastrutture per fare i numeri. Raccolgo, quindi, l’appello a essere uniti nella battaglia comune per il miglioramento della qualità dei trasporti, sia su ferro sia su gomma, quindi per il miglioramento della qualità di vita in Mugello, purché ci sia da parte di tutti la volontà di cooperare. Senza le Regioni questo non è possibile. Invito pertanto la Regione Toscana e la Regione Emilia-Romagna a sottoscrivere l’appello, che nasce dalla società civile per dare dignità a questi territori, che possono crescere e migliorare, e invito i mugellani a riflettere bene nelle scelte di voto altrimenti l’arretratezza infrastrutturale è destinata a durare”.Lo afferma l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, eletta nel Mugello dopo la manifestazione alla quale ha partecipato insieme al gruppo del Mugello di Forza Italia.

Iscriz. nel rg. del Tribunale di Firenze il 3/06/2010 n. 5780, Direttore Responsabile RAFFAELLA RIDOLFI