Un tavolo per coordinare Mugello, Romagna Toscana e Provincia di Firenze.

giovedì 10 febbraio

Gli obiettivi prioritari indicati dal sistema territoriale locale Mugello e Romagna Toscana fanno capo a tre macro-ambiti: rapporti con la città, politiche di crinale e di relazione con gli altri territori; competitività e valorizzazione dei talenti; sostenibilità dello sviluppo, pianificazione territoriale, politiche di gestione e valorizzazione delle risorse ambientali e forestali.
E per ognuno si precisano una serie di azioni condivise, tra cui: migliorare il sistema d’accesso al territorio su gomma e su rotaia (Faentina) nonché la viabilità interna con particolare riferimento alla viabilità di crinale; creare e migliorare le infrastrutture tecnologiche (banda larga ecc) per garantire una maggiore competitività, creare occasioni di sviluppo, ridurre lo svantaggio delle aree scarsamente accessibili e migliorare l’offerta dei servizi; potenziare la capacità di promozione del territorio nel contesto toscano per una maggiore qualificazione dell’immagine dell’area e delle sue caratterizzazioni tipiche connesse allo sviluppo rurale (prodotti tipici, turismo rurale); migliorare le risorse umane come fattore di competitività del territorio attraverso la formazione di profili professionali elevati, ma anche con una maggiore presenza di professionalità rispondenti alla domanda delle imprese; favorire un governo del territorio sovracomunale attraversi il potenziamento di strumenti di pianificazione comuni per contrastare le molteplici pressioni infrastrutturali e abitative e rendere uniformi criteri di accesso e sfruttamento delle risorse; rafforzare le filiere agroalimentari attraverso il potenziamento di strutture esistenti quali la Centrale del Latte, il Centro Carni comprensoriale, la valorizzazione delle produzioni tipiche.

Questi i contenuti del protocollo firmato a Borgo San Lorenzo per l’istituzione di un “Tavolo di coordinamento territoriale per il sistema territoriale del Mugello e della Romagna Toscana”. Un’iniziativa promossa dalla Provincia di Firenze  per definire col Mugello politiche condivise “sui temi di interesse sovracomunale in materia di governo del territorio”. “Favorire politiche coordinate per uno sviluppo sostenibile del territorio” è l’obiettivo dichiarato, che sarà raggiunto con la condivisione di un percorso di confronto volto a individuare e a risolvere gli elementi di criticità, oltre che  a valorizzare e potenziare gli aspetti di pregio e qualità. Il “Tavolo Territoriale” servirà ad approfondire e sviluppare gli aspetti legati al sistema delle infrastrutture per la mobilità e la logistica, gli aspetti legati al fenomeno turistico, le esigenze e le opportunità di valorizzazione e riqualificazione del sistema ecologico e ambientale, i caratteri e le criticità dell’assetto insediativo e delle aree produttive esistenti, l’attuazione delle politiche in tema di energie rinnovabili, le esigenze di integrazione e rafforzamento organizzativo e di governance del sistema locale, allo scopo di garantirne la sostenibilità complessiva. Dal confronto tra Comuni, Comunità Montana e Provincia sono emersi alcuni temi che necessitano di particolare attenzione, come: la mancanza di una interazione fra programmazione socio-economica e pianificazione territoriale, necessaria per dare concreta attuazione al Piano di Sviluppo e per far sì che le pianificazioni territoriali degli enti siano davvero funzionali ad uno sviluppo armonico e coeso del territorio; difficoltà di governo integrato del territorio, che è sottoposto a molteplici pressioni (ambientali e abitative) e rispetto al quale si avverte la mancanza di una visione strategica generale e di area vasta, anche in relazione con le politiche urbane di Firenze, col rischio che il Mugello diventi la periferia “dormitorio” del capoluogo fiorentino; la scarsa possibilità di valorizzazione delle aree prettamente montane, dovuta all’abbandono di alcuni contesti che pone limiti all’accessibilità e fruibilità nonché all’eccessiva burocrazia in ambito agricolo che limita le opportunità di carattere economico.

Marradi, il Comune interviene sul sequestro dell’area della pala eolica.

domenica 06 febbraio

Sulla stampa locale di recente sono apparsi articoli riguardanti il sequestro da parte della Procura di Firenze dell’area di alloggiamento di una pala eolica nell’Alto Mugello, tra i comuni di Marradi e Palazzuolo sul Senio. In merito alla vicenda  il Comune di Marradi è intervenuto precisando che non è l’area di alloggiamento, cioè dove è stato realizzato il basamento, situato sul territorio comunale, bensì l’intera area che sconfina in un bosco sottoposto a vincolo paesaggistico nel territorio comunale di Palazzuolo, ad esser stata sequestrata, a seguito di un abuso edilizio commesso dalla società committente dei lavori e quelle di costruzioni.

Il Comune precisa ancora che l’area dove è stato posto l’alloggiamento per una singola pala eolica non è soggetta a vincolo paesaggistico e che per la previsione dell’impianto è stata presentata una denuncia di inizio attività come prevedono le vigenti normative in materia urbanistica. Il sequestro è stato eseguito in relazione all’abuso edilizio che ha interessato anche l’area vincolata nel territorio palazzuolese.
Si tratta di lavori di sbancamento del terreno con mezzi meccanici per la realizzazione di una viabilità d’accesso al sito e di un piazzale; lavori effettuati in assenza di autorizzazioni, scoperti dal Corpo Forestale e successivamente accertati anche da un sopralluogo svolto dai tecnici comunali nel cantiere, che hanno determinato “un taglio, in alcuni punti, della scarpata di altezza variabile da 60 cm a 3 metri, rendendola estremamente instabile” e “il taglio netto del pendio per un’altezza di circa 3 metri, senza l’avvenuta realizzazione di opere di consolidamento e messa in sicurezza”, con la formazione di frane. Con un’ordinanza, il Comune di Marradi aveva già intimato alle società il ripristino dell’area, sulla base di un progetto di sistemazione con le necessarie verifiche di tipo idrogeologico

Il Primo di marzo,nell’anniversario della morte di Dino Campana:”Strapoesia”

domenica 6 febbraio

La manifestazione Organizzata dal centro Studi, si terrà  martedì   1 marzo 2011 alle ore 21,00 a Marradi presso il Centro Studi Campaniani, Via Castelnaudary, 5.   I marradesi ( giovani e non)   che amano la poesia e scrivono versi sono invitati a leggere una loro composizione . Gli interessati devono dare la loro adesione entro venerdì 18 febbraio 2011, comunicando il proprio nome, cognome, indirizzo e numero di telefono o e- mail e titolo della composizione poetica che intendono leggere.

 Orario di apertura del Centro Studi : martedì e venerdì dalle 17 alle 19.

Tel.  055.8045943 –  e-mail  centrocampana@virgilio.it

Giornata della memoria: Domenico Vanni deportato a Mauthausen.

giovedì 27 gennaio

Nel giorno della memoria ci piace ricordare Domenico Vanni, nato a Marradi il 5 marzo 1889: primo deputato provinciale socialista  nel 1921, antifascista, partigiano della Brigata Lavacchini, amico di Saragat, Nenni e Pertini, distintosi per aver salvato nelle montagne di Pian delle Fagge alcuni ufficiali piloti dell’Air Force USA abbattuti dalla contraerea nazista. Arrestato dai nazi-fascisti, torturato a Villa Triste in Via Bolognese a Firenze, fu deportato a Mauthausen con il trasporto 53 e la matricola 76616. Il Comune di Marradi negli anni ’90 gli ha titolato una via nella sua Biforco.

Iscriz. nel rg. del Tribunale di Firenze il 3/06/2010 n. 5780, Direttore Responsabile RAFFAELLA RIDOLFI