lunedì 20 dicembre
“Artisti per Dino Campana” esce dal Museo e diventa un messaggio emozionante e formidabile grazie ad un Video di grande qualità in tre versioni una che riproponiamo qui di seguito ed altre due sottotitolate in Inglese e Francese.
lunedì 20 dicembre
“Artisti per Dino Campana” esce dal Museo e diventa un messaggio emozionante e formidabile grazie ad un Video di grande qualità in tre versioni una che riproponiamo qui di seguito ed altre due sottotitolate in Inglese e Francese.
A conclusione dell’anno del 700 anniversario della morte di Dante Alighieri, le edizioni Il Papavero hanno deciso di pubblicare l’anastatica dei Canti orfici di Dino Campana. La motivazione è nelle parole di Luigi Bonaffini: “La presenza di Dante nei Canti Orfici è da considerarsi di importanza fondamentale alla comprensione della struttura e del sottodondo mitico-religioso del libro”.
L’opera, a cura di Rodolfo Ridolfi, contiene infatti la Lezione Originale dei Canti Orfici illuminata dal viaggio di Dante e chiusa dal Song of Myseld fi Whitman.
sabato 30 ottobre Pubblichiamo l’interrogazione dei consiglieri di Forza Italia nell’Unione dei Comuni: Rodolfo e Mauro Ridolfi sui disagi dei pendolari nella tratta ferroviaria Firenze-Faenza
Interrogazione al Presidente dell’Unione dei Comuni
Oggetto: Linea Firenze-Faenza (Faentina): treni inadeguati, ritardi, soppressioni, sovraffollamento, mancati rimborsi disagi inaccettabili. La Regione smentisce.
Premesso: che una ferrovia efficiente rappresenta una risorsa importante per il Mugello ed una condizione insostituibile per arrestare il declino e l’ulteriore gravissimo spopolamento in atto dei Comuni di Marradi e Palazzuolo Sul Senio;
che purtroppo e da lungo tempo i cittadini interessati subiscono disservizi e disagi intollerabili quali ritardi quasi costanti, soppressioni, sovraffolamento delle vetture (in violazione delle norme anti-covid sul distanziamento), mancati rimborsi ai lavoratori ed agli studenti;
che la sinistra che governa la Toscana, il Mugello, Borgo San Lorenzo e Marradi, come abbiamo sostenuto puntualmente ed impietosamente in tempi non sospetti, (2012 ai tempi di “Fuori dal Tunnel e poi fino ad oggi) con numerosi e ricorrenti documenti, odg e interrogazioni nei comuni interessati, sulla Faentina non riesce a togliere un ragno da un buco;
che “Lo supponevo” diceva Zagar il personaggio dei fumetti esperto in travestimenti (da conte, da alpino, da canguro e da struzzo, da strisce pedonali), abbiamo pensato di fronte al teatrino dell’assessore regionale di turno Stefano Baccelli che non si piega neppure di fronte alla tardiva, ma opportuna iniziativa dei Sindaci di Borgo San Lorenzo e Marradi che si erano accorti che “La situazione non è più sostenibile”;
che l’assessore della Regione, ha seccamente smentito anche i suoi sindaci affermando che: puntualità delle corse, efficienza della linea e servizi all’utenza sarebbero migliori di quelli codificati nel 2020 “nonostante si siano verificati alcuni ritardi e soppressioni, la Faentina si conferma fra le migliori linee diesel in Toscana”;
che la Regione Toscana ed Rfi con la complicità spesso degli Enti Locali hanno disatteso le esigenze dell’utenza destinando, spesso “le risorse attese da oltre 20 anni comprese quelle per i danni della Tav ad imbiancare stazioni invece di istituire nuovi treni più corse e servizi efficienti per gli utenti”, in primis studenti e lavoratori pendolari;
Interrogano il Presidente
Per conoscere se quanto riportato in premessa corrisponda a verità e del caso se non ritenga, come gli interroganti ritengono, necessaria una immediata azione di concerto con i Comuni interessati affinchè vengano ricondotte alle proprie responsabilità la Regione Toscana affinchè esercitando le sue prerogative con i gestori RFI e Trenitalia, garantisca “a studenti, pendolari e cittadini un servizio adeguato” per il Mugello e la Romagna Toscana/ Marradi e Palazzuolo Sul Senio.
Rodolfo Ridolfi- Mauro Ridolfi
sabato 2 ottobre Terminiamo la pubblicazione delle opere vincitrice la 8^ Edizione del Premio Campana on line con le terze classificate ex aequo:
CASA VUOTA
Oggi punge più forte nostalgia
e di ricordi il cuore tuo sospira,
guardando la tua casa orfana e quieta,
libera da paffuti scalpiccìi
di dolci figli, nipoti e tanti ancora.
Quanti sono passati, quanto cuore
hai sparso in ogni bacio, in tante cure,
in lacrime asciugate con parole,
in sguardi attenti a cogliere il mistero
di turbamenti oscuri ed inespressi.
Ora ti parlan muti i giochi stesi
di bambini ormai grandi e assai lontani,
e tu siedi pensosa a rimirarli
su di un divano che più nessuno accoglie,
dove piccoli piedi hanno saltato.
Il tuo dono si estende ad altri luoghi,
dove vivono bimbi ormai cresciuti,
nelle cure che portano ai piccini,
nello sguardo amorevole e profondo
che hanno appreso e trasmettono col cuore.
Scorre lento ogni attimo, e sopìti
sono tanti conflitti, tante pene,
rimembranze di crescite lontane,
mentre corre il pensiero al grande Amore
che ti attende di là, sull’altra riva.
VERDIVINITA’
Il bosco sta lì, è mio è tuo.
Se il senso della vita ti sfugge
vai a perderti in un bosco
vai a cercare musiche nuove
il bosco ti accoglie.
Nel tuo avanzare vedrai
plotoni di uomini
di corteccia e fronde
farsi incontro a te festosi.
Li cingerai con le tue braccia
e li stringerai appoggiando la tua guancia
nella ruvida corteccia
non sentirai il tempo passare
resterai lì a godere
nuova linfa scorrere dentro di te
prenderai un ramo e gli darai il buongiorno
gocce di rugiada ti bagneranno il viso
nell’abbraccio racconterai di te
e l’albero ti capirà
plotoni di uomini della pace
sono intorno a te
per darti calma e respiro, amore
la tua solitudine sarà curata
col respiro profumato del bosco
coi tuoi piedi sulla terra soffice.
Al tramonto gli amici piegano il capo
facendo passare un refolo di vento
e raggi di sole filtrano a regalare
i colori più vivi, lampi di vita
riflessi di luce divina
per i tuoi occhi appannati.
Si avvicina la sera
il tempo si è fermato
le favole del bosco
ti sei raccontato
gli alberi continuano a parlare
un verde sempre più scuro
dove c’è bosco non c’è solitudine
la solitudine è un bosco tagliato