Forza Italia contraria alla soppressione della Guardia Medica nelle ore notturne

Raffaella Ridolfi  con Antonio Tajani
Raffaella Ridolfi
con Antonio Tajani

domenica 22 novembre

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:

Forza Italia esprime forte preoccupazione per l’interruzione notturna del servizio di Guardia medica sostituito solo da un consulto telefonico. Una scelta inspiegabile che produrrà un aumento di accessi nelle strutture ospedaliere in questo momento di grave pandemia e gravissime conseguenze sulla tenuta del 118 e del pronto soccorso.

Il gemellaggio Marradi-Castelnaudary 1990-2020 trent’anni dopo. Diario di un viaggio.

gemellaggio-Marradi-Castelnaudarydomenica  11 ottobre

Il  Virus cinese ha interrotto il gemellaggio con la  città francese nel trentesimo anniversario così non è stato possibile per la delegazione di Marradi essere in Francia nell’estate scorsa e non sarà possibile come è accaduto tutti gli anni alla delegazione francese essere presente alla Sagra delle castagne. Tuttavia dopo 30 anni quello con la cittadina francese di Castelnaudary è un gemellaggio, un rapporto di amicizia ben saldo e riuscito. Un legame forte e concreto che si  è rinnovato  di anno in anno con visite reciproche, scambi culturali tra le due comunità e le rispettive associazioni. Il gemellaggio fu firmato a Marradi dai sindaci Rodolfo Ridolfi e Bernard Embry il 30 settembre 1990 e a Castelnaudary il 14 luglio 1991 e lo hanno continuato confermandolo in occasione del ventennale e del venticinquennale  i sindaci Paolo Bassetti e Tommaso Triberti con il sindaco Patrick Mougard. Ricordiamo quindi doverosamente come: “Le comuni radici medicee – è scritto nella pergamena  firmata dai sindaci trent’anni orsono- servono a mantenere legami permanenti tra le municipalità delle nostre città ed a favorire in ogni campo gli scambi fra i cittadini per sviluppare insieme ad una migliore comprensione reciproca il vivo sentimento della fraternità europea”. Alla luce di quanto è accaduto e sta accadendo in Europa sembrano concetti inconsueti ma che fra i Marradesi e les Chauriens  hanno resistito nel tempo. L’idea di un gemellaggio fra Marradi ed una città dell’allora regione Languedoc-Russillon gemellata con la Toscana fu di Silva Gurioli moglie del Sindaco di Marradi che lavorava al dipartimento delle relazioni internazionali presso la Presidenza della Regione Toscana  che la preparò in tutti i dettagli e la sottopose alla Amministrazione del Comune di Marradi che la fece propria. Fu così che il 30 settembre 1990 Marradi accolse la delegazione francese e ci fu la firma del gemellaggio. La speranza è che l’Europa si liberi quanto prima dalla pandemia e che le numerose ed importanti iniziative culturali, commerciali, sportive sociali fra i due Comuni possano riprendere il loro trentennale cammino. A ricordo di quegli anni riportiamo il diario di un viaggio a Castelnaudary del maestro Renato Ridolfi:

locandina Marradi 90“Il torpedone rumoreggia. I giovani marradesi sono pronti a partire. Il fiume Lamone, da sotto il ponte grande, manda il suo fresco saluto ai gitanti. Il teatro degli Animosi, voluto e costruito  nel 1792 dai Fabroni, nobili marradesi fedeli alla famiglia de’ Medici, assiste, silenzioso e severo, l’allegra e chiassosa partenza. Un ultimo bacetto ai propri cari che restano in trepida attesa e la carovana si muove tra sospiri dignitosi e calde lacrimucce. La cupola rossa…con il suo leone”, di campaniana memoria , dal palazzo municipale, saluta i partenti con svelti rintocchi. Le vie silenziose e assonnate hanno un breve sussulto. Si imbocca la statale 302 per Firenze davanti al Monumento ai Caduti di tutte le guerre e via per Biforco e Castiglionchio, le cascate di valbura, l’abazia di Santa Maria di Crespino, Casaglia, la Colla con i suoi930 metri sul mare, poi la discesa a Ronta, Panicaglia, dall’antica badia di S.Giovanni, Borgo san lorenzo con la torrelongobarda, San Piero a sieve, ai piè della rocca medicea, a Cafaggiolo turrita residenza della Famiglia De’ Medici, presso il lago asciutto di bilancino, borgo natio del famoso corridore ciclista gastone Nencini, Prato la tessile città patria di Curzio Malaparte, giornalista e scrittore, Pistoia, città romana e medievale importante, che ha originato i Fabroni, Montecatini Terme, Viareggio famosa per il suo carnevale, e Carrara dal marmo bianco caro a Michelangiolo Buonarroti e ad Antonio Canova.

Qui, Toscana…addio!

La confinante Liguria si presenta con La Spezia, importante arsenale della Marina Militare Italiana; e Genova, la “Superba” città natale di Cristoforo Colombo; sanremo la città dei fiori e del festival della canzone italiana e giù per la riviera fino a Ventimiglia.

Ora l’Italia cede il passo alla Francia che mostra la Costa Azzurra, Mentone e il Principato di Monaco con Montecarlo e il suo casinò, e Nizza, la città italiana, patria di Giuseppe Garibaldi, ceduta dai Savoia alla Francia nel 1860 per aver aiuti militari nella II^ guerra d’indipendenza contro l’Austria, Cannes, rinomata, tra l’altro per il festival cinematografico internazionale, Aix en Provence, centro termale per la cura dei reumatismi a trenta chilometri da Marsiglia; Salon de Provence , che ospita la Scuola di Aeronautica Militare francese; Arles, sul fiume Rodano nella Camargue, di origine greca, ma civilizzata dai Romani che, sotto l’impero di Augusto, la dotarono di insigni monumenti, Nimes conquistata dai Romani nell’anno 120 a.c. e abbellita da importanti opere, come la “Maison Carrée”, tempio  fatto costruire da Agrippa, l’Arena e il tempio di Diana, ancora  visibili. Poi, Montpellier, il più importante centro della Languedoc Roussillon e Narbonne, interessantissimo nodo ferroviario ed autostradale fra l’Atlantico, la Provenza e la spagnola Catalogna. Anche qui si trovano importanti vestigia romane. C’è Carcassone, lungo il fiume Aude e il Canal du Midì, che presenta il fascino medievale del più bell’esemplare francese di fortificazioni. Ma quello che più commuove chi arriva dalla valle del Lamone fiorita dicastagni ai rigogliosi vigneti del Louragais è il cartello segnaletico del gemellaggio: “Castelnaudary-Marradi”.

Castelnaudary, fondato dalla regina di Francia, Caterina De’ Medici, gemellato con Marradi, già possesso della Signoria medicea, ampliato ed abbellito dai Fabbroni che la rappresentavano in questo territorio ai confini con la Romagna e ne difendevano la “Via del grano e del sale”.

I Testi delle Opere premiate a Faenza VII^ Edizione del premio DIno Campana on line

patrizia socciMartedì 28 settembre

Il nostro giornale pubblica come ogni anno i testi delle opere premiate al Campana on line:

 

 

 

Tu non dirmi qual è il mio confine – Emanuela Dalla Liberadiploma poesia.cdr

Tu non dirmi qual è il mio confine,

io non sento l’ora che lenta riporta

la sera sulle ombre avvizzite degli anni.

La campana che rintocca d’inesorabili

accenti lascia dolce sperare un silenzio

lontano, io ancora tengo per mano

la lampada accesa sui passi inebriati

di altri risvegli, di orme pazienti dissemino

l’arco del mondo che arride ai miei giorni,

e attendo, sui rami, dell’allodola il canto

innocente che dissolve la gravida notte.

Tu non darmi confini finché in aria

traccio glifi d’incanto che si adagiano

molli su fiori di loto, voci ascolto

che mi narran di nuovo nel cerchio

ormai stanco del tempo, l’antico

conservo a carpire il mistero nascosto

nell’umido guscio dei giorni a venire,

e il vento in spazi ancora mi porta dipinti

di festa all’amore e alla vita dove di lucciole

basta il chiarore a coglier nel buio

vestigia mai spente di bellezza stupita.

Tu non darmi confini, come rondine in volo

io ancora mi libro tra le braccia del mondo.

 

Hikikomori*   –   Patrizia Socci  DSC05277 (Copia)

 Vivere la vita ad occhi chiusi,

cancellare la luna e il sole

vestirsi della propria ombra

mentre si abbassa il cielo come una coperta.

L’anima sprofonda nel silenzio

come un lutto risucchia i ricordi

lasciando sgomento e freddo

e una eco a rimembrar  la voce

di quando sogni e desideri

celebravano il rito della vita.

Spiare il tempo da una finestra socchiusa

carezzare il vuoto inconsistente

e non voler sapere nulla,

trincerarsi dietro a un muro intriso di dolore

che fa da schermo alle follie del mondo.

L’assenza, è il domani di chi non spera più.

 

*Letteralmente “stare in disparte, isolarsi”, dalle parole hiku “tirare” e komoru “ritirarsi”, è un termine giapponese usato per riferirsi a coloro che hanno scelto di ritirarsi dalla vita sociale, spesso cercando livelli estremi di isolamento e confinamento.

DSC05283

Mistero la vita –  Giambattista Zambelli

Soffuse le note nell’aria,

dischiuse,

momento lontano che affiora sovrano…

Il tempo sbiadisce il tormento

che il vento consegna,

sgomento…

E il cuor come allora

anche ora si spezza,

carezza mortale, ebrezza del male…

Ritorno alla vita,

le ombre sono luci,

le nuvole, il sole

Il freddo, il calore

dell’anima persa..

O uomo, o uomo

che cieco cammini

abbraccia il mistero,

un soffio dal cielo

ti accarezzerà…..

 

 

Premio Campana a Faenza arrivederci nel 2021 in Toscana: Alto Mugello

il Sindaco di Faenzadomenica 27 settembre

Conclusa, con la Premiazione a Faenza, la VII^ Edizione del Premio Nazionale Dino Campana; nel 2021 torna in Toscana, nell’Alto Mugello: Firenzuola o Palazzuolo Sul Senio.

Si è svolta nella prestigiosa sala del Consiglio Comunale “Enrico De Giovanni) di Faenza la premiazione della VII^edizione del Premio Letterario Nazionale Dino Campana on line. A consegnare i premi, con il Presidente della Giuria Rodolfo Ridolfi e i giurati: Monica Guerra ( Poetry#), Mirna Gentilini (Centro Studi Campaniani), Giancallisto Mazzolini (Accademia degli Incamminati), Pape Gurioli (Compositore-Musicista), Sandro Cosmai (Opera-In-Stabile), Federica Balucani (Soprano), Barbara Betti (Musicista), Gianna Botti (Scrittrice),Riccardo Monopoli (Attore-Regista), Massimo Scalini (Psichiatra), il sindaco di Faenza Massimo Isola ed il Consigliere Provinciale di Ravenna Oriano Casadio. Ha vinto Emanuela Dalla Libera, con l’opera: “Tu non dirmi qual è il mio confine”. Secondi classificati ex aequo Giambattista Zambelli: Mistero la vita e Patrizia Socci: Hikikomori. Terza classificata Maria Teresa Biason: Rosa del deserto. Il Premio per la lirica più musicale, istituito da Opera In-Stabile, è stato assegnato a Osvaldo Crotti per la sua lirica: “Una lacrima c’è per tutti”.Diplomi di merito sono stati assegnati a Claudio Mecenero , Lucio Gibin, Michele Torriaco, Stefano Caldirola, Martina Capelli, Grazia Ciampaglione ed Eleonora Ronconi.

patrizia socci

 

 

 

 

Zambelli

Dopo il saluto del Sindaco Massimo Isola, e gli interventi dei giurati e dei vincitori presenti, Rodolfo Ridolfi concludendo ha detto “Siamo orgogliosi di aver tenuto a Faenza la premiazione di un concorso letterario così significativo.  Faenza, è una delle capitali culturali della Romagna ed oggi la “città rossa di mura e turrita …” per la vitalità della sua arte e cultura grazie al premio è tornata ad essere capofila della poesia che celebra Dino Campana. Momenti particolarmente suggestivi sono stati quelli della lettura dei testi delle poesie affidati a all’attore Riccardo Monopoli. Calato il sipario sull’edizione 2020, l’appuntamento è per la ottava edizione del 2021 che tornerà in terra di Toscana nell’Alto Mugello a Firenzuola o a Palazzuolo Sul Senio continuando l’itinerario dei più significativi luoghi campaniani.

Iscriz. nel rg. del Tribunale di Firenze il 3/06/2010 n. 5780, Direttore Responsabile RAFFAELLA RIDOLFI