La cerimonia di Premiazione dell’edizione 2020 del Concorso Nazionale ispirato a “Dino Campana” si svolgerà a Faenza, sabato 26 settembre con inizio alle ore 11,00 nella sala del Consiglio Comunale “Enrico De Giovanni”.

 

 

IMG_2168 (Copia)martedì 22 settembre

Emanuela Della Libera con l’opera “Tu non dirmi qual è il mio Confine” vince il Premio Letterario Campana on line, davanti a Patrizia Socci ed il faentino Giambattista Zambelli con le opere “Hikikomori” e “Mistero la vita” ex aequo. Terza classificata Maria Teresa Biason con l’opera “Rosa del deserto”. Premio Speciale per la musicalità a “Una lacrima c’è” di Osvaldo Crotti.

Alla presenza del Sindaco, Massimo Isola, consegneranno i premi ai vincitori i giurati: Rodolfo Ridolfi (Presidente), Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi Campaniani), Giancallisto Mazzolini (Accademia degli Incamminati), Pape Gurioli (Compositore-Musicista) Sandro Cosmai (di Opera-In-Stabile), Federica Balucani (Soprano), Barbara Betti (Musicista), Gianna Botti (Scrittrice),  Stefano Mercatali (pittore), Maurizio Ferrini (Attore), Riccardo Monopoli (Attore-Regista), Massimo Scalini (Psichiatra).

IMG_2194 (Copia)La settima edizione del prestigioso premio dal titolo “La Poesia ci salverà…” arriva a Faenza città campaniana per eccellenza, dopo gli eventi di Modigliana, 2019, Marradi “Centro Enrico Consolini” 2018, Borgo San Lorenzo “Villa Pecori Giraldi” 2017, Brisighella “L’Infinito” 2016, Firenze Palazzo Panciatichi nel 2015 e Caffè letterario “Le Giubbe Rosse” nel 2014.

Nel Collegio Firenze 2 eletti due consiglieri del PD e uno della Lega: Restano a casa Scarpelli e Triberti

Scarpellimercoledì 22 settembre
Dal Mugello nessuno andrà a Palazzo Panciatichi in Consiglio regionale. E il Mugello non avrà consiglieri regionali. Non tornerà in Consiglio regionale Fiammetta Capirossi, del PD, consigliere uscente, arrivata solo terza, con due seggi disponibili, e quindi prima dei non eletti. Non le sono bastate 5012 preferenze. Massimiliano Pescini ne ha ottenute 10512 e Cristiano Benucci 6452,
Niente da fare neppure per Claudio Scarpelli che sarà il primo dei non eletti. L’ ottimo successo di consensi personali a Firenzuola, 976 preferenze  sulle 2516 nel collegio non sono state sufficienti a prevalere sulla capolista della Lega Elisa Tozzi che ha riportato 3505 voti. Scarpelli che non è leghista ha dovuto correre per conto proprio, aiutato da alcuni amici non leghisti senza alcun appoggio del partito che l’aveva candidato.triberti
Niente da fare, ma era scontato, per Tommaso Triberti. Quasi impossibile che scattasse il seggio per il Partito di Renzi e comunque è stato superato per numero di preferenze dalla Saccardi 2761 oltre 1000 più di Triberti

MANIFESTAZIONE DI FORZA ITALIA A MARRADI: IN TOSCANA PREVALGA IL CAMBIAMENTO. SOLO COSI’ POTREMO SVILUPPARE I TERRITORI DELLA MONTAGNA

raffa a Marradivenerdì 18 settembre

Marradi ombelico dell’universo azzurro. Alla manifestazione elettorale degli azzurri di Marradi Palazzuolo e Firenzuola sono intervenuti, insieme agli eletti,  Mauro Ridolfi coordinatore Comunale, Mirco Monti capogruppo a Palazzuolo S/Senio,  Fulvio Boni storico dirigente di Forza Italia di Borgo San Lorenzo e la responsabile del Mugello, Silva Gurioli. 

Paolo Gandola Consigliere della Città Metropolitana di Firenze, Massimo Mallegni Coordinatore Regionale e Raffaella Ridolfi V.Coordinatore della Provincia di Firenze hanno svolto gli interventi centrali:

“La Toscana – ha osservato Mallegni – è un elemento importante, perché la sconfitta della sinistra in questa regione non potrà passare inosservata rispetto agli equilibri di governo. Noi abbiamo un compito come Forza Italia: riportare il popolo moderato a votare perché lo abbiamo probabilmente trascurato in questi anni. Noi parliamo a questo mondo per dire che ci siamo e che non siamo certo su posizioni antieuropeiste”.

“Quest’anno abbiamo davanti a noi un’occasione irripetibile per far prevalere il cambiamento in Toscana – ha aggiunto Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia – centrodestra per il cambiamento – un’occasione storica e anche una grande responsabilità: cambiare faccia alla Toscana. Solo con Forza Italia possiamo avere persone competenti alla guida della Toscana. Forza Italia è uno dei movimenti più importanti della politica nazionale che Silvio Berlusconi ha inventato con lungimiranza 26 anni fa ed è ancora attuale. Sta a noi tornare a riempirla di uomini e donne capaci che provengono dal mondo del lavoro e che sappiano garantire capacità, competenza e concretezza, in Toscana ed in Italia. Raffaella Ridolfi concludendo ha sottolineato: Nell’imminenza delle elezioni regionali che si terranno il 20/21 prossimi riteniamo opportuno indicare un’azione di governo regionale che dia nuova linfa strategico-amministrativa ai nostri territori della
montagna. Scendendo nello specifico sottolineiamo come la marginalità che sta vivendo la montagna sia un dato allarmante, un dato figlio dell’incapacità di invertire il trend dell’inurbamento, che sarà sempre più importante in futuro, e che creerà difficoltà sia alle grandi città sia ai nostri territori che già si stanno pesantemente spopolando a causa di mancanza di lavoro, di infrastrutture telematiche, di servizi, di trasporti adeguati, di un piano efficace di sviluppo economico e di una sanità adeguata.

Riteniamo che un nuovo governo della regione debba oggettivamente mettere in campo una politica a rete che garantisca uno sviluppo dei territori omogeneo e sinergico per non trovarsi a gestire in un futuro ormai prossimo, le emergenze che uno stravolgimento dell’assetto della popolazione della regione comporterà immancabilmente. Riteniamo necessario rivedere il ciclo completo delle politiche di sviluppo dei territori a 360° ed è necessario ripartire proprio dalla cenerentola regionale che è ormai la montagna. I cittadini che la abitano già da tempo pagano il prezzo di una politica vecchia non capace di tagliare un vestito su misura per i territori, che sappia arginare e ribaltare quei terribili dati che vedono pochissime possibilità di lavoro e di fare impresa, gravi disagi legati alla fruibilità del sistema sanitario regionale, di comunicazioni viarie che non riescono pienamente a servire i territori ed assecondare le poche speranze di sviluppo di questi, politiche agricole adeguate e lungimiranti, piani di difesa del territorio. I cittadini della montagna non solo si caricano i costi della distanza da tutti i servizi ma soprattutto sopportano e pagano il Prezzo della marginalità a loro riservata.

Toscana 2020 una Regione “all’altezza” della propria montagna.

cangini raffalunedì 7 settembre  Raffaella Ridolfi V.Coordinatore di Forza Italia della Provincia di Firenze in occasione dell’incontro degli azzurri e delle azzurre di Marradi, Palazzuolo e Firenzuola che si terrà a Marradi domenica 13 settembre  dal titolo”ci giochiamo la montagna” scrive:

Nell’imminenza delle elezioni regionali che si terranno il 20/21 prossimi riteniamo opportuno indicare un’azione di governo regionale che dia nuova linfa strategico-amministrativa ai nostri territori della montagna.

Scendendo nello specifico sottolineiamo come la marginalità che sta vivendo la montagna sia un dato allarmante, un dato figlio dell’incapacità di invertire il trend dell’inurbamento, che sarà sempre più importante in futuro, e che  creerà difficoltà sia alle grandi città sia ai nostri territori che già si stanno pesantemente spopolando a causa di mancanza di lavoro, di infrastrutture telematiche, di servizi, di trasporti adeguati, di un piano efficace di sviluppo economico e  di una sanità adeguata.

Riteniamo che un nuovo governo della regione debba oggettivamente mettere in campo una politica a rete che garantisca uno sviluppo dei territori omogeneo e sinergico per non trovarsi a gestire in un futuro ormai prossimo, le emergenze che uno stravolgimento dell’assetto della popolazione della regione comporterà immancabilmente. Riteniamo necessario rivedere il ciclo completo delle politiche di sviluppo dei territori a 360° ed è necessario ripartire proprio dalla cenerentola regionale che è ormai la montagna.

I cittadini che la abitano già da tempo pagano il prezzo di una politica vecchia non capace di tagliare un vestito su misura per i territori, che sappia arginare e ribaltare quei terribili dati che vedono  pochissime possibilità di lavoro e di fare impresa, gravi disagi legati alla fruibilità del sistema sanitario regionale, di comunicazioni viarie che non riescono pienamente a servire i territori ed assecondare le poche speranze di sviluppo di questi, politiche agricole adeguate e lungimiranti, piani di difesa del territorio. I cittadini della montagna non solo si caricano i costi della distanza da tutti i servizi ma soprattutto sopportano e pagano il prezzo della marginalità a loro riservata.

mallegni marradiA nostro avviso non è più il tempo di politiche buone per tutte le stagioni e per tutti i territori.

La montagna costituisce una risorsa veramente poco sfruttata e troppo spesso dimenticata a livello regionale che adeguatamente trattata potrebbe rappresentare una risposta importante in termini di qualità della vita per molti cittadini, non solo per quelli che ancora la abitano, come ampiamente dimostrato durante l’emergenza Covid. Pianificare il futuro di questa regione passa a nostro avviso attraverso una nuova concezione della Toscana come un tessuto dove ogni trama ha il suo colore e si combina alle altre spiccando in un unico tessuto, se non si sposa questa visione siamo destinati a rattoppare sempre un tessuto pieno di buchi. Riteniamo che chi non è riuscito in questo fino ad oggi non riuscirà neppure nel futuro e per questo auspichiamo che i cittadini toscani abbiano il coraggio di cambiare affidando in mani nuove il loro futuro.

Iscriz. nel rg. del Tribunale di Firenze il 3/06/2010 n. 5780, Direttore Responsabile RAFFAELLA RIDOLFI